Buon pomeriggio, Viandanti! Stamani ho composto musica. Sto lavorando ad un nuovo progetto. I giorni si susseguono e il mio viaggio in Umbria si avvicina. Sono felice all'idea di riabbracciare mio figlio e mia madre, che sono, insieme alla mia compagna, il mio nucleo fondativo. La creatività riempie le mie ore. Buon vento, Marineros!
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Non mi hai mai giudicato. Sei stata sempre al mio fianco, fiera del tuo amore. Nei frangenti più dolorosi, hai camminato con la speranza che la tenebra si sarebbe dileguata. La tua grazia ti ha sorretto, incrollabile. Oggi mi doni la più sublime delle verità: la nostra vita è bella. Il tempo trascorre con letizia, fra parole e suoni. La mente crea. Il corpo danza. La voce canta. Non potrei desiderare gioia più grande. Sei l'approdo. La conclusione di una ricerca e l'inizio di una nuova. La tensione verso l'infinito, che, a volte, è proprio a due passi di distanza. Decidesti di scommettere su di me. Come lo scultore, hai visto l'opera finita dentro un ammasso uniforme di materia. Ora sono tuo. Prendimi la mano. Marciamo insieme per sentieri di luce. Non ti ho mai giudicata. Sono rimasto lì dov'ero, insieme a te. Vivevo l'amore più grande della mia esistenza e ne ero consapevole sempre di più. Nelle tempeste, ho resistito come ho potuto, senza mai metterti in discussione. Ho stretto i denti, sperando in un domani migliore. La mia vitalità, mai doma, mi ha tenuto in linea di galleggiamento, quando tutto sembrava parlare la lingua del male. Stamani accolgo, dopo attenta riflessione, la coscienza tanto bramata: la nostra esistenza è continua ricerca e noi faremo in modo che essa non si estingua. Gli attimi si susseguono candidi, nella successione delle cose da vivere. L'anima avverte il desiderio di forgiare nuove forme, con contenuti originali. Le mie membra anelano a te. I suoni della mia bocca si mescolano col nettare del tuo nome. Sono un uomo lieto. Ho attraversato l'inferno prima di starti accanto. Sei la Musa. Il termine cui tendere con costanza e l'incipit di una nuova Sinfonia. A tratti, mi sembra di non poter essere più felice. Ho deciso, un secolo fa, che tu saresti stata la mia compagna. Mi sono perso nel tuo sguardo lirico, dentro quelle tue piccole mani che sanno di buono. Ogni giorno, ho ritenuto che saresti stata la donna che avevi sempre sognato, e, passo dopo passo, ti sei trasformata in una creatura scintillante. Ti ho vista nei segni che lasciavi dietro di te, come fiori di loto. Ora sei mia. Afferrami. Muoviamoci nella direzione di un mondo altro, che è già nelle nostre case. Chi ci leggerà, procederà verso di noi. Tanto tempo fa, se mi avessero detto che avrei vissuto un'epoca di gioia, non ci avrei creduto. Poi sei arrivata tu, in quel lido ameno, dopo la tempesta e mi hai tratto in salvo... Noi siamo le nostre prime volte, come dici sempre tu. Sei la carezza più dolce. Il bacio più profumato. Il sorriso più conturbante. Ci si salva nel rapporto. Amore risveglia Psiche...
Buongiorno, Viandanti!
Stamani ho lavorato ad una slideshow, poi mi sono riposato qualche minuto, visitando Facebook e ho deciso di scrivere qualcosa di mio, perché le news dal mondo mi dicono che non c’è nulla per me là fuori, fra politici idioti e la meschinità bruta che avanza. Eccomi dunque fra voi,che, magari, state navigando in cerca di qualcosa di bello. In questi giorni sto componendo musica, condividendo, sul mio sito web, ciò cui giungo, come risultato di una ricerca di contenuti autentici e di una purezza formale cui anello. Sento che il mondo si sta facendo a pezzi, con una spinta suicidaria davvero complessa da analizzare. Il brutto è ovunque. Una forma di malvagità arcaica sta vincendo contro quegli individui persi nella folla che sognano un mondo diverso. A rovinare tutto, poi, una cieca superficialità che tutto contamina. Siamo un esperimento fallito. Non abbiamo ancora imparato a vivere. Dispiace per quelle persone che vorrebbero vivere in pace ed armonia, perché sono loro quelle che soffrono di più. Il sistema in cui viviamo è genocida. I potenti della Terra pensano a come sventrare una foresta, non a come farci star bene. Oggi ho ritrovato una fotografia di due uccellini su un ramo di un albero innevato e sono partiti da quello scatto per costruire una video presentazione, che trovate in questa pagina. Sono diverse le riflessioni che mi sentirei di fare. La principale è che occorre trovare gli strumenti per poter star bene, nonostante tutto. Io trovo inammissibile il totale spreco della propria esistenza, come se ne avessimo un’altra. C’è una profondità magnifica fatta di Bellezza, di amore, di passioni. Gettarla alle ortiche è la vera, unica colpa che un individuo possa avere. Buon pomeriggio, Viandanti! Stamani ho ritrovato una vecchia raccolta di immagini, l'ho integrata e ho deciso di farne una slideshow. Il risultato è quello che vi appare dopo essere entrati in questa pagina. Ho scritto una musica che mi è stata ispirata dalla sequenza delle foto. Sono linee e curve, colori e forme che mi hanno accompagnato per qualche anno. Pertanto esse hanno un valore affettivo molto particolare. Nel video, qualche breve frase narra una storia di vittoria, quella che dovremmo vivere tutti. La composizione musicale, che la commenta, è scaturita dall'analisi dei pensieri che la video presentazione mi suggeriva. Sono soddisfatto del risultato. Buon vento, Marineros! Buongiorno, Viandanti!
Stamani rifletto sull'evoluzione del mio processo creativo. Dieci anni fa, mi venne pubblicato il primo racconto lungo della mia vita. Nella fase di stesura ero concentrato fortemente sule parole da scrivere, ma lentamente, correggendo e riformulando, avvertii che quella prosa aveva in sé della musica, suoni che sgorgavano dalle frasi. Così, una volta visto coronato il mio sogno di giungere alle persone, attraverso una diffusione della mia opera, iniziai a comporre musica. Oggi sono davvero tante le composizioni scaturite da quella creazione letteraria. Successivamente, ho scritto una sceneggiatura. La musica, comunque, continuava a tenermi compagnia. Nel 2017, ho iniziato a redigere un racconto nuovo, che, inesorabilmente, si è plasmato, fra le mie mani, divenendo un vero e proprio romanzo. Il titolo dell'opera l'ho maturato quasi subito: "Musa - Pensieri di un artista". Come sempre, suoni e parole sono andati di pari passo e ho composto musica nuova. Io non potevo sapere, tempo fa, che dai segni sarebbe nata una vera e propria architettura di pensiero creativo, ma così è stato. Oggi guardo un po' più in là, verso un futuro prossimo, con l'intenzione di non tradire quello per cui sono tagliato. Il mondo merita arte buona, come il pane appena sfornato. Questo è un periodo storico dai mille risvolti e la creatività deve essere un faro, che indichi una nuova dimensione di intelligenza non distruttiva. Vi auguro buona giornata, e buon vento, Marineros!
Non ho mai chiesto niente a nessuno. Sebbene il vento soffiasse forte, non ho mai rinunciato all'idea di poter vivere bene. Giunto ai miei quarant'anni, da una rupe sopra la distesa, ho ammirato lo scenario, in un mondo votato all'autodistruzione. Scintillii di creatività e Bellezza sono in ogni dove, ma la direzione generale del tutto è quella di una continua opera di demolizione. Io non comprendo i potenti. Davvero mi suona incomprensibile come possano ancora parlare di guerre. Di invasioni. Di potere sugli ultimi della Terra.
Buongiorno, Viandanti!
Oggi scrivo per comunicare l'uscita del mio nuovo album su Bandcamp, un sito specializzato in musica. Trovate la mia opera qui Sono fiero del mio operato. Ho impiegato tutta la vita per giungere a queste note... Un percorso durato più di 40 anni. Una speranza di saper costruire, che non mi ha mai abbandonato. Come scrivevo ieri, "Monolith" è un concept album, ovvero verte intorno ad un concetto, una narrazione, una storia. Mi sono sempre augurato di poter giungere a questa condizione di sostanza formale. Ho sempre sentito che i contenuti, che esprimevo, avrebbero potuto essere condivisi da tante persone alla ricerca di qualcosa di nuovo e diverso. Sto creando da dieci anni, da quando ho scritto il mio primo racconto, che mi è stato poi pubblicato da Simonelli editore. Sono nel mio flusso. Vivo all'interno del mio codice. Rimango vigile. Capto. Oggi è un bel giorno perché la mia musica non è più solo nel mio studiolo, ma là fuori, nel mondo, dove è giusto che sia. Ho mangiato sale per anni, per giungere alla condizione di saper comporre suoni in partitura. Non mi sono mai arreso, nemmeno quando lo sforzo dell'intelletto è stato massimo e sembrava strapparmi le carni. Ho resistito. Non è stato facile scrivere, per me. Oltre dieci anni fa, ero giunto alla condizione di fagocitare tanti contenuti di rara bellezza, ma non riuscivo ancora a metterli in connessione, per fare di me un creativo. Poi, una notte, scrissi, su un block-notes, una frase, mosso dall'ispirazione: "Mi chiamo Itzhack ed ero un bambino normale. Sono figlio delle risa di un Dio dissidente venduto allo stato". Quello fu il primo La della mia creatività. Nel 2008 pubblicai il racconto. Subito dopo la vita cominciò ad arridermi. Fino ai giorni nostri, quando lotto affinché ogni lettera, ogni nota, sia al posto giusto nelle mie creazioni. È stato scosceso il sentiero, come una rigogliosa salita su per le pendici di una collina umbra... Ora posso ammirare il panorama, la visione del tutto, come intendono i greci. Sono nella condizione di ascoltare la mia creatività, che è giunta ad una maturazione notevole, proprio grazie alla composizione di "Monolith", che è la summa, il compendio di tutto quello che io desidero comunicare con la mia musica. Non intendo mollare. Ho trascorso una vita a comprendere quale dovesse essere il mio ruolo nel mondo ed ora lo conosco: sopra una rupe, dall'alto di una collina, ad osservare le dinamiche del cosmo, fatto di uomini, donne e bambini. "Monolith" è il primo album della Nuova Era di Luce, che canto nel mio romanzo, "Musa - Pensieri di un artista", con vigore ed attenzione. C'è bisogno di suoni nuovi. Parole gentili eppure forti. Nuove architetture di pensiero. Non mi stancherò mai di pensare che un mondo altro sia possibile. "Monolith" appartiene a quella dimensione innovativa del concetto stesso di Psiche. Narra una storia di vittoria. Invita l'individuo a diventare un monolite. Ci saranno tempeste, ma la consapevolezza di voler star bene non dovrà abbandonare gli esseri umani. Tutto questo è "Monolith", il disco che avrei voluto scrivere da sempre... Non arrendetevi mai. C'è così tanta Bellezza in giro per il pianeta... Come detto, trovate "Monolith" qui Buon vento, Marineros! Buongiorno, Viandanti!
Oggi ho gustato un buon caffè e mi sono messo all'opera, pensando a quali suoni poter scrivere in partitura. Sono alle prese con qualcosa di nuovo, da un punto di vista musicale e spero di far bene. Negli ultimi giorni, rifletto spesso sulla possibilità di mescolare generi diversi, perché non trovo sbagliato che un basso elettrico suoni insieme ad un corno inglese. Sono affascinato da queste opportunità. Compongo in modo costante e provo piacere nell'ascoltare quello che creo. Sono anni che scrivo di tante circostanze diverse, tutte importanti. Ora elaboro concetti su come potrebbe essere il mondo a misura d'uomo. La Terra ci accoglierebbe fra le sue materne braccia e la vita sarebbe davvero bella. I miei suoni narrano questa dimensione, che non è solo un'adorabile utopia, ma sta divenendo qualcosa di reale, nella mente di chi è stufo di un sistema di cose che mortifica i più alti ideali del genere umano. Spero di poter continuare a sentire che un mondo altro non è solo possibile, ma necessario. L'arte, in questo cammino, può fare molto, indicandoci quella direzione verso la Bellezza che è in noi e ci circonda. Buon vento, Marineros! La lancetta dei secondi scandisce il suo immancabile metronomo regolare. I raggi del sole filtrano copiosi. Nelle vie della città il solito laborioso brulicare di vita ed impegni. Oggi ho sperimentato: orchestre d'archi unite a timbri elettronici, pianoforti legati a chitarre elettriche, legni che si muovevano insieme a bassi elettrici. Sono soddisfatto. La mia ricerca avanza. Questo autunno è gravido di riflessioni su come riuscirò a far tutto bene, per me e la mia famiglia. La migliore risposta che mi sono dato è che, comunque, io dovrò continuare a scrivere, perché non conosco destino più lieto di questo. Il tempo porterà cose da fare, che proverò a svolgere nel miglior modo possibile. Stamani ho composto. I suoni sgorgavano fluenti dalla mia penna. Ho visitato nuove armonie, seguendo i modi greci, un'antico sistema per armonizzare i suoni fra loro. Il risultato è qualcosa che mi lascia sperare di poter far bene. Sono all'interno di una rielaborazione intima di ciò che vivo. La sublimo. Trovo delle parole chiave che mi ispirino. Dipingo il ritratto musicale degli eventi che hanno determinato il sentiero che sto percorrendo da dieci anni. Mi auguro che questo autunno mi arrida giocoso. Da tanto tempo, ho cominciato a vergare parole e comporre suoni che narrassero la mia storia, la vicenda di un uomo che desidera stare bene con il suo nucleo fondativo, che ha scelto, che ha amato, che ha rispettato. Nella musica, sento le vibrazioni positive che hanno eretto il mio edificio, con un'architettura solida. Non potrei tornare indietro nemmeno se lo volessi. Le manifestazioni acustiche, che compongo, sono figlie di una visione. Proprio oggi, scrivendo una introduzione musicale ad un brano, realizzavo quanto ormai, fra le mie note, vi sia un sentimento nobile di Bellezza. Lo percepisco in base alle scelte che opero. Quello che sentite, entrando in questa pagina, è un altro brano musicale legato al mio romanzo, "Musa - Pensieri di un artista", che ritrae l'immagine del maestro di composizione del protagonista, cui egli è legato da profonda stima. I suoni sono andati di pari passo con le parole del libro. È stata una esperienza creativa intensa. Continuo a sperimentare. Sento di poter migliorare. Buon vento, Marineros! P. S. Se qualcuno vuole scrivermi, gli basterà consultare la pagina "Contatti", in alto a destra, ed io sarò felice di rispondere... |
RoytanSono in ricerca. Non conta quanto sia forte la tempesta. Conta la speranza di farcela con le proprie risorse. Archivi
July 2019
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