Dimensioni
Oggi ho scritto questo brano che ascoltate entrando nella pagina. Si intitola "beag", parola irlandese che significa "piccolo". Ho molto riflettuto sulle dimensioni di un'opera d'Arte e qui, con i suoni, descrivo ciò che è minuto. Piccolo è anche il numero di persone che mi hanno letto, finora. Piccolo è come mi sento dinnanzi allo spettacolo della Natura. La composizione nasce da una osservazione che faccio fare al protagonista della mia nuova prosa. Di nuovo, suoni e parole legati insieme, in una unità d'intenti. Sono arrivato alla fine del decimo capitolo. Il racconto, ormai, sta avvicinandosi alle dimensioni di un romanzo. Non so se riuscirò a scrivere ancora per molto, perché, in certi momenti, mi mancano le idee e il mio incedere è lento, scandito da poche parole al giorno. Altre volte, invece, ho l'energia per scrivere molto; dipende dai giorni e dall'ispirazione. Oggi credo di poter chiudere il capitolo per iniziare a pensare all'undicesimo, al suo titolo, alle sue tematiche, alla sua poetica. "beag" è un brano musicale in tre unità: un quartetto d'archi iniziale, una sezione per pianoforte solista e una coda di archi. Spero possa comunicare la dimensione di ciò che è sparuto, ma sempre con forza. Buon vento, Marineros!