Sinfonia n. 23 - "Severo scompenso"
Se un ente benevolo, dotato di intelligenza suprema e affettività, ci guardasse, direbbe: "Voi umani siete in severo scompenso", ne sono certo. Questa civiltà, con le sue strutture, è lungo il crinale che conduce all'autodistruzione, è evidente. Questa musica vuole essere una sfida: lasciare il mondo dietro e dirigersi verso una Nuova Era di Luce, che sarà la vittoria più importante dell'Umanità. Questa Sinfonia è nata sotto la definizione "Lucenti", perché mi ispirava questa parola e perché credo davvero che al mondo ci siano dei Lucenti, persone che sanno indicare al mondo una visione e una direzione sana. Poi ho elaborato la locuzione "Sì al Sé", che mi sembrava molto calzante, in quanto ritengo che l'approdo al Sé, l'incontro, la realizzazione della propria più pura interiorità siano l'evento più importante della vita di un uomo. Queste definizioni mi hanno aiutato a focalizzare cosa intendessi dire con i suoni in partitura. Poi, leggendo la cronaca di questi giorni, ho capito quale sia per me il punto nodale: l'Umanità è in severo scompenso, ed ecco il titolo del lavoro. Questo severo scompenso dura da troppo tempo. L'organismo si è ammalato. Occorrono delle cure importanti. Altrimenti moriremo tutti.