Questo spazio
Questo spazio virtuale ha occupato da subito un posto speciale nella mia vita. In esso sono confluite le mie intuizioni, i resoconti progressivi sulle mie opere, i pensieri sul mondo. È una creatura importante, per me. La descrizione di un percorso, fatto di tanti piccoli passi, rivelazioni, suggestioni. Si inserisce perfettamente nella concezione che ho partorito negli anni, quella Nuova Era di Luce di cui tratteggio le linee programmatiche nella mia ultima opera letteraria, "Musa - Pensieri di un artista". Sono passati secoli da quando creai il primo periodo del mio primo racconto lungo e da quella notte è iniziato un cammino che mi ha permesso di vedere in me più nitidamente e nei gesti degli altri con maggiore obiettività, senza farmi influenzare troppo dall'affetto, che, comunque, ho sempre nutrito per il Genere umano. Allora ho scorto me nel mondo, gli altri nelle loro battaglie giuste, i miei cari che si muovevano per l'affermazione di una esistenza gratificante. Le riflessioni su queste realtà si sono succedute, scandendo il ritmo di una chiarezza di pensiero che ho scoperto dopo tante esperienze. Questo spazio virtuale è frutto di una mente che ricerca. Vivo per conoscere. Resisto, per poter gioire. Mi chiedo il perché delle cose per non arenarmi. Ho raccolto qui le mie parole mentre stavo progredendo nella stesura di "Musa - Pensieri di un artista", credo che le progressive rielaborazioni mi abbiano giovato. Ho reso pubbliche le mie musiche, per un desiderio di condivisione, descrivendole come mi sentivo di poter scrivere dei miei suoni. Non ho mai avuto l'intenzione di alterare l'immagine che il visitatore potesse elaborare dell'autore di questo sito web. Mi sono mostrato nella mia nudità psichica, in un codice, dacché questa è la scelta stilistica che più mi si addice. Qui non si mostrano maschere, ma solo il contenuto e la forma di segni frutto di una sublimazione. Quando pubblicai il mio primo racconto lungo, scelsi di comparire con il mio nome e cognome e, da allora, non ho mai rinnegato quella scelta. Ho sempre scritto dal mio studiolo, nel silenzio, mosso dall'intenzione di comunicare la genesi di un mondo artistico che è dentro alle partiture e fra le virgole di un testo. Suoni e parole mi hanno sempre accompagnato, da almeno 11 anni, quando conobbi la mia Musa, che è la donna con cui divido il pane. Mi sono trasformato nel rapporto, sarebbe davvero difficile elencare quante cose io abbia appreso dallo scambio e dal confronto con la mia compagna. Sono la risultante del suo amore. Delle sue parole. Del modo spiritoso con cui mi guarda quando cerco di farla ridere. Questo spazio virtuale respira, trasmette un segnale. È immerso nei sapori di ciò che cucino. L'artista porta la sua intera vita nell'arte, in essa c'è spazio pure per il profumo del suo caffè. È naturale che sia così e sarebbe strano se una sola esperienza del creativo rimanesse inespressa nelle sue opere. Mahler diceva che in una sinfonia ci deve essere un mondo. Quell'insieme denso di relazioni ed atti vitali che chi crea inevitabilmente porta nel suo codice, dando alla luce qualcosa che, prima di lui, semplicemente, non esisteva. Ho riversato la mia intera esistenza nei segni, tramutando tutto in immagini psichiche che, pian piano, sono diventate creature che pulsavano vita. Scrivere, in questo senso, non è diverso dal partorire. Anni fa, non conoscevo il mio posto, procedevo per tentativi. Ora invece so che da queste quattro mura, figlie di un progetto di vita buono per me, io posso dire la mia parola. Posso condividere una nota di corno inglese. Posso permettermi di esprimere una opinione su un fatto accaduto. Questa libertà l'ho cercata in modo affannoso. Da sempre, a pensarci bene. Non potevo accontentarmi dell'idea che il traguardo fosse avere il portafogli pieno di soldi. So che là fuori ci sono persone che hanno una visione del mondo simile alla mia, magari impaurite, magari perse in qualche percorso carsico, che vuole venire alla luce. La vita è bella, questo spazio virtuale lo vuole confermare. Certo, c'è sempre da fare per raggiungere nuovi e soddisfacenti livelli di benessere, ma ci possiamo riuscire. Il sito web si intitola: "Tannhauser - Un mondo di suoni e parole" ed è stato proprio nel significato di questa espressione che la mia produzione si è sviluppata. Ad alcuni suoni sono succedute parole, una parola chiave ha generato musica, sempre. Ho bisogno di scrivere per comprendere. Musica e letteratura si sono abbracciate, in una corrispondenza biunivoca, generando una rima plastica. Questo è il processo che attuo. Non ne conosco uno diverso. Ho composto molta musica, ho scritto tante parole. "Musa - Pensieri di un artista" è un romanzo dalle dimensioni notevoli. Lo specchiarmi in esso ha generato tanti suoni, brani singoli ed intere sinfonie, che, puntualmente, postavo qui nel mio spazio virtuale. Il sito è nato in sordina, ma, con il tempo, ha iniziato a ricevere visite e questo mi ha molto inorgoglito. Ringrazio chiunque voglia leggere, ascoltare, o interagire. Qui il mio contatto, per qualsiasi comunicazione vogliate intendere trasmettermi. Questo spazio virtuale testimonia il mio passaggio, l'articolarsi di un sentiero che mi ha condotto a rivelazioni significative sul mio essere, su ciò che intendo comunicare e su tutto quello che vedo. Chi oggi sente la bellezza dell'esistenza è un eroe. Magari sta facendo un ciambellone mentre ascolta Bach. Magari sta attendendo la propria compagna. Magari ha deciso di fare una passeggiata al parco. Questa vita è troppo preziosa per eseguire gli ordini che qualcun altro ci impartisce con l'arrogante prosopopea di pretendere di sapere cosa sia buono per noi. Ognuno trovi la sua via. Io la mia l'ho imboccata 11 anni fa, quando mi sono staccato da tutto e ho abbracciato una ragazza con gli occhi puri. Questo spazio virtuale è scelta. Scelgo tutti i giorni. Come tutti. Nel tempo, ho creato il progetto "Segnali di luce" e, in assoluta coerenza, tutto ciò che ho elaborato da quel momento in poi, ne è stato virgulto. "Segnali di luce" è il mio progetto per una Nuova Era di Luce, con composizioni e lettere che sono nate nel tempo per un mondo altro possibile. In fondo, questo sito web desidera solo comunicare che vivere bene è doveroso, a un passo da noi e ci farà generare una nuova armonia con la quale affronteremo i problemi senza perdere la nostra dimensione interna di bellezza. Senza disperarci. Senza ammorbarci. Vi auguro giornate piene di serenità con lampi di gioia.
Buen viento, Marineros!