Progetto "Segnali luce" - lo stato dell'arte

Buon pomeriggio, Viandanti!
Come procede la vostra giornata?
Oggi è il tempo di fare il punto nave del mio nuovo progetto, nato qualche mese fa: "Segnali di luce". È un tentativo di muoversi verso la Bellezza, per essere nella gioia. Il progetto, ultimamente, dai primi giorni di Gennaio ad ora, ha inanellato una serie di step importanti. Nel corso degli ultimi sei mesi, le antologie appartenenti a questo progetto sono state diverse. A rileggere i titoli delle composizioni, mi rendo conto del fatto che l'attività creativa sia stata intensa. Dagli ultimi stralci di un 2018 per me buono, sono giunto ad affacciarmi ad un Gennaio nel quale ho pensato a come avrei voluto le mie giornate, piene d'arte e d'amore. Ho composto la raccolta "Dolly", la Sinfonia n. 17, un brano intitolato "Mother" e la Sinfonia n. 18 ed è intorno a queste composizioni che vorrei far ruotare le mie riflessioni. La musica che scrivo mi ha sempre rappresentato appieno, ora più che mai. Compongo senza paura. Sperimento, magari il risultato non mi convince, elimino alcune strutture, ma alla fine, insistendo, trovo quello che sento mi comunichi pienamente ciò che intendo trasmettere. Oggi, ad esempio, ho vissuto un momento di vuoto creativo. Fin da stamani, mi era chiaro che non avrei scritto, ma ho accettato questa condizione transitoria con saggezza. Oramai, so come funziona il mio cervello. Di tanto in tanto, sento il bisogno di riposare, essere al di fuori dei suoni, nel silenzio e lasciar lievitare il mio vissuto, in attesa della possibilità che esso si trasformi in segni da immortalare in una pagina vuota da riempire di parole o in una partitura vergine, cui affidare i propri agglomerati acustici. La scrittura ed il messaggio delle opere recenti si muovono di pari passo. Forma e contenuto si sposano. Trasmetto segnali che ambiscono ad essere Bellezza, in una modalità che è essa stessa ricerca di Pulcritudine. Sto pensando a nuove tappe del Progetto "Segnali di luce", di cui vi narrerò l'evoluzione fra un po'. Per ora, mi godo l'opportunità che il tempo risponda e mi lasci vedere la bontà di quello che ho seminato con tanta fatica ed abnegazione. Non ho fretta. "Segnali di luce" racchiuderà per molto tutti i miei sforzi creativi, dacché è nel suo significato che mi muovo, certo di fare qualcosa di degno. Arte è libera espressione in una forma che racconti la ricerca di una mente che intende affidare al cosmo la propria idea di armonia, architettura, in segni splendenti. Ho molto lavorato, negli ultimi 11 anni. Sono partito dalla sublimazione di ciò che mi stava accadendo, per poi giungere a forgiare una lega del suono e della parola da consegnare a tutti, nessuno escluso. È in "Segnali di luce" che queste 2 leghe hanno assunto una forma riconoscibile. Al momento, le mie parole sono tutte qui, nel mio sito e nel romanzo "Musa - Pensieri di un artista" che attende solo di essere pubblicato. I miei suoni, invece, li potete ascoltare interamente nelle pagine di questa dimora virtuale. "Segnali di luce" è la progettazione di una nuova casa, all'interno della quale brilli l'arte, scintillino i segni, si creino messaggi di Bellezza. Consta anche di una idea in embrione di cui vi metterò al corrente quando le avrò dato una fisionomia più compiuta. In un mondo avvolto dalla tenebra, c'è necessità di luce. In mezzo al liquame putrefatto di un sistema assassino, nessuna identità di uomo può svelarsi. Nessun diritto dell'infanzia. Nessun anziano rispettato. "Segnali di luce" è un progetto sull'esistenza della persona, che ha il diritto di nascere, vivere, amare. Ci saranno suoni belli e parole vere, nella Nuova Era di Luce. "Segnali di luce" si sta muovendo con le sorti di questo sito web, che è in crescita ed inizia a ricevere visite con costanza. Trasmetto segnali, ecco tutto. Sono consapevole del fatto che il mondo stia seguendo una precisa curva, che, per mano dei potenti, lo porterà alla definitiva miseria umana. Nondimeno sono conscio del ruolo dell'artista, che deve indicare una via. Senza la vera Arte, questo sistema sarebbe un unico, infinito, codice a barre. La volgarità avanza baldanzosa. Non è più disdicevole essere meschini, anzi, lo si deve mettere in mostra, per fare proseliti di una religione nuova che, essenzialmente, è stupidità ed egocentrismo sfrenato, portato ai massimi livelli, il quale tutto annienta, tutto impoverisce, tutto violenta. A questo proposito deleterio, l'Arte deve dire No, con la celebrazione della Bellezza dell'autentico scambio Io - Tu, vera risorsa delle persone, tendendo alla riscoperta della gentilezza, del tatto, dell'attenzione che è ascolto reciproco, energia e vibrazione che sana le ferite e conduce gli individui a stare bene. Questa dimensione, che è ad un passo da noi, deve poter dimorare in opere dalla Bellezza sfolgorante. Fari nelle notti illuni. Baluardi contro l'idiozia criminale che regna incontrastata nelle vie delle nostre città. "Segnali di luce" è forma e contenuto, come detto, è un progetto per la vita, è la speranza di una nuova alba dell'Umanità, un Rinascimento delle virtù umane. Io non sono un economista, non so dove andrà questo Occidente dove da troppi anni un Capitalismo selvaggio la fa da padrone, ma vedo. Scorgo in lontananza persone. Credo che davvero poche siano felici di stare al mondo, tutte le altre arrancano, provando a vivere come possono. Come credono giusto. Come il sistema permette loro di muoversi. "Segnali di luce" intende essere un seme, che forse, prima o poi, germoglierà. C'è bisogno di bontà. Di gesti gentili. Di rispetto. Tutti combattiamo. Tutti tentiamo di fare il nostro meglio. Siamo nobili creature. Delicate come un giunco, ma in grado di essere forti come una montagna. I miei suoni e le mie parole si dirigono verso la genesi di un sistema nuovo di concepire i rapporti umani. L'Arte indicherà una via diversa. Interrogherà gli studiosi. Un modo altro di vivere non è solo doveroso, ma necessario. "Segnali di luce" verte intorno a questi concetti e si affida al mare, per tendere all'infinito.

Ringrazio chi vorrà leggere.

​Buen viento, Marineros!