Sono alla ricerca del modo di comunicare la dignità del mio disco “Awakening” a chi mi conosce e anche a chi potrebbe conoscermi in futuro. Il disco nasce da profonde esigenze, dalla vita, da una visione. Sarebbero tante le cose da dire: l'emozione di aver finalmente fotografato “La Lancia di Luce” di Arnaldo Pomodoro, nella mia città, per inserirla in un mio video sulla mia Musica, la scoperta di piccole esperienze sensoriali come i riflessi di luce sui tessuti arancioni e la grazia di una Donna nello stendersi uno smalto Total Chanel. C'è da dire che quello della scrittura di “Awakening” è stato un periodo denso della mia vita, un lavoro costante e faticoso, affascinante e inebriante. La scoperta, in me, di moduli compositivi inediti, la sperimentazione di diverse forme di Musica, la gioia nel vedere che la creatura che stavo componendo era buona. Ho scritto un brano su mio figlio, “Solas”, che in gaelico significa “Luce” e spero che lui lo trovi interessante. Mi sono dato completamente. Scrivevo tutti i giorni e ogni mattina c'era una sfida da affrontare. Sono fiero della mia opera, la ritengo degna. Spaziare dai modi greci agli assoli di una chitarra elettrica non è stato poi così semplice! Ora “Awakening” camminerà con le sue gambe.