Il percorso verso il disco "Awakening" è iniziato a Settembre 2015, quando, in un bel giorno di sole, io e la mia fidanzata siamo andati a Terni a visitare i parenti e riprenderci una vecchia tastiera WK4 che era a casa di mia madre. In più, in quei giorni, avevo incontrato un mio carissimo amico violinista con cui avevamo parlato di Musica e scritto una breve composizione insieme. Tutte le cose dette, fatte, risuonate, in quei giorni, mi hanno dato la spinta per iniziare a scrivere "Awakening", con i validi consigli del mio amico Manight. Il disco ha diverse sonorità, stili differenti, che, plasticamente, vanno dai modi greci, il contrappunto di Bach fino all'assolo di Sax tenore, con forti onde rock. In questi giorni, prima di scendere in Umbria, a casa di mia madre, avevo nove tracce finite, con l'ultima cui tenevo già molto, "Total Chanel", nella quale intendevo rappresentare l'eleganza fatta Donna, ma percepivo che mi mancava una decima traccia, anche perché l'idea dei 10 brani mi piaceva molto. Ed è così, che, armato di matita e quaderno pentagrammato, sono arrivato a casa di mia madre e mi sono messo a suonare il vecchio pianoforte che mi fu regalato ventisei anni fa. Ho preso appunti. Ho scritto un contrappunto e una sezione di legni che voleva rappresentare la "Lancia di Luce" di Arnaldo Pomodoro e una breve sequenza di pianoforte. Sono tornato qui a Bologna, con il cuore carico di bellezza e ho scritto la decima traccia, "Inter Amna Nahars" dall'antico nome della mia città. Sono rimasto un po' lì a "guardarla". L'ho giudicata buona e l'ho aggiunta alle altre nove. Il 6 Marzo 2016, "Awakening" contava 10 tracce ed era pronto per essere proiettato nel mondo della Musica. Questa è la storia di suoni sgorgati dalle viscere e dalla Psiche di un uomo.