Impressioni sulla sesta Sinfonia, "Timeless"
Che dire di questa Sinfonia? Nasce da un ricordo: le risate e i pensieri di mio padre. Fantasticare su ciò che avrebbe detto oggi, nel 2017, di tutto quello che avviene in giro per il mondo. Quando ne ho parlato con la mia fidanzata, lei mi ha esortato a scrivere un racconto, che, in prima istanza, mi sembrava doveroso intitolare “La rivoluzione di Bruno”, dal nome del mio papà. Subito dopo, mi venne l'idea di un podcast, parole e musica, con quella significativa definizione. Iniziai a scrivere la musica, dato che le parole si smorzarono alla sesta riga della narrazione, perché è ancora difficile, per me, scrivere di quanto sia stato potente il messaggio di Bruno. La musica che andavo scrivendo cominciava a delinearsi in piccole unità di pochi minuti l'una ed io iniziavo a raccogliere tutti i suoni sulla rivoluzione di Bruno. Assemblai il tutto in una cartella. Pensai che tutte quelle unità, insieme, avrebbero potuto costituire un Movimento di una Sinfonia. Ero già alle prese con un processo creativo acustico. Decisi di scrivere una nuova Sinfonia con tutto quel materiale e scelsi la musica della rivoluzione di Bruno come inizio del quarto Movimento, che sarebbe stato in Re minore, come la Nona di Beethoven e il Requiem di Mozart. Ho quindi composto il primo Movimento e il quarto, poi il terzo e infine il secondo. Ho creato tutto ciò che volevo dire. Sono appagato. Lascio la sesta Sinfonia nelle mani della rete.