La dimensione dell'interno
"Finché non è all'interno, non è una immagine stabile" gli ricordò il suo Maestro. Lui annuì, desiderando far crescere, in sé, quel contenuto tanto rivoluzionario. "È "dentro di me" il luogo più importante della mia Vita" pensò. Ricordò poi lei, che lo aveva invitato a stare il più possibile unito a sé. Era felice. Aveva compreso che, senza un mondo interno, non ci possa essere esistenza, rielaborando intimamente le frasi più incisive della propria Vita. Il suo cuore era colmo di gioia. Esiste una terra, dove lo spirito incontra la carne, la mente il corpo, e lì si rende possibile la fusione totale di due anime. Lui, questo, con la propria compagna, lo aveva provato diverse volte, ma mai così intensamente come l'ultima sera in cui si erano fatti le coccole. Lei si era aperta in uno slancio totalizzante, sussurrandogli parole di rara Bellezza. Lui l'aveva coccolata, con tutta la propria delicatezza e tenerezza. Insieme, erano davvero prodigiosi. Erano un incanto. Non si sarebbero mai fatti del male volontariamente, questo lo sapevano entrambi. C'era un gran Bene fra i due. Finalmente, dopo le tempeste delle loro due Vite, potevano essere l'uno dentro l'altra senza paure o angosce. In loro, la Verità aveva trionfato. Non avevano dato modo, alle malie del sistema, di penetrare nelle loro menti; avevano rifuggito ogni sorta di manipolazione ed erano diventati Lucenti. La Nuova Era di Luce, loro la stavano vivendo qui, in questo inizio di terzo Millennio dai forti tratti criminali. Stavano esperendo la Bontà e la Pulcritudine. Stavano vivendo in armonia con se stessi ed il mondo. "Dentro di me" era stata la sintesi cui era giunta la sua compagna, in un momento di grande gioia. Lui aveva ascoltato quelle tre parole, comprendendo perfettamente che fossero la conclusione di un intenso percorso di quella mente di Donna meravigliosa che lui tanto amava. Era nella sua dimensione interna di essere umano che lei processava le informazioni, selezionandole; era dentro il luogo in cui viveva le emozioni e cancellava gli effetti malvagi di un mondo alla deriva. Era in lei, che lui si perdeva, ogni volta, ad ogni suo sguardo, o gesto. Era dentro di loro che dimoravano le immagini intrapsichiche di coloro che amavano, in una realtà che non avrebbe mai dovuto essere messa in discussione da niente e nessuno. "Dentro di me" è un invito, che solo le persone, che ricercano il vero, possono accogliere. L'uomo riflesse, quel pomeriggio, sulla natura della dimensione dell'interno della Psiche. Congiunse le mani. Pensò. Diteggiò nell'aria la melodia di clarinetto in Mi bemolle che aveva scritto poco prima, in una partitura orchestrale. Si trovava nella condizione di sentirsi in asse con tutto ciò che lo circondava. Il suo pensiero si congiunse con l'immagine che lui aveva della sua compagna. La trovava irresistibile. Perfetta. Tutta da amare. Non desiderava altro. Il ticchettio dei tasti del Mac gli teneva compagnia. Si accarezzò la barba. Era in cerca di nuovi lemmi. "Dentro di me" era il concetto chiave della sua giornata. Chissà per quanto tempo ne avrebbe sentito il riverbero in sé... La sua Donna era geniale, ogni sua parola era un distillato di intelligenza e affettività integra. Era lei la risposta. Era lei il sentiero. Era lei la meta.