"Amber"
Ci sono cose che assumono un valore fondamentale: questa Sinfonia, "Amber", è una di quelle. Ieri ho trascorso la giornata a cesellare la musica e concludere i vari step tecnici. Oggi voglio dire qualcosa a riguardo. "Amber, the second mountain, far away, so close" è la mia ultima composizione, in ordine cronologico. Rappresenta un mese di duro lavoro, fra l'Emilia e l'Umbria e la sento come un gigante. "Ambra, la seconda montagna, lontano, così vicino" è il punto più alto della mia produzione, in assoluto, per moduli formali e capacità di creare un contenuto musicale degno di questo nome. Avevo desiderio di costruire qualcosa di simile. Due ore e mezza di suoni. Una certezza: quella di voler comunicare la novità della Nuova Era di Luce, un'epoca futura nella quale non ci si farà più del male. La composizione consta di 6 Movimenti, 6 frazioni nelle quali è presente la natura di lotta e conquista di un proprio posto nel mondo. Questa Sinfonia è identità. È l'approdo di una ricerca durata 11 anni. È la risposta che attendevo. Il tempo mi ha confermato tante ipotesi. La calma mi ha permesso di stare bene. La determinazione ha fatto tutto il resto. "Amber" è un vettore verso la dimensione della pienezza esistenziale. Verso quel senso di profondo appagamento che si prova quando si è scelta la direzione corretta, che tutti conosciamo, ma che pochi seguono. È un lavoro puramente orchestrale, dacché ho avvertito con fermezza il bisogno di comporre per un vasto ensemble. Sono stato attirato dalla visione delle sfumature dell'ambra, una meravigliosa resina. Ho letto un interessante articolo su quella che è stata chiamata "la seconda montagna", regno dell'altruismo e dell'amore. Ho pensato fosse lontana, ma anche straordinariamente vicina, se lo si volesse davvero. Ho scritto. Ho provato melodie ed armonie al pianoforte di mio padre, a casa in Umbria. Ho lavorato con emozione, sentendo che ciò che immortalavo in partitura mi stesse rappresentando al meglio. Ho salvato il mio lavoro, portandolo in Emilia, dove, con tatto ed affetto, ho concluso l'opera di labor limae. Ieri grande operazione: ho aggiunto una parte di percussioni a tutti e 6 i Movimenti ed ho formattato la composizione. È stato un lavoro che è durato dalla mattina alla sera. Mi sono fermato alle cinque di pomeriggio, lieto e soddisfatto. "Amber" è mia. Non avrei potuto scriverla in un altro modo. Raccoglie le mie speranze. Le mie gioie, legate alla frequentazione di persone care. Questo lavoro è quanto di più universale io potessi comporre. È un inno. È uno sprone. È la testimonianza del fatto che insieme, ognuno di noi può farcela. Nel rapporto. Stringendosi all'altro. Con fiducia. Vedere un figlio mangiare con gusto le verdure che gli hai preparato. Ascoltare la risata di tua madre. Conversare allegramente con qualcuno. Sono questi i germogli nati nella mia musica. Sono queste le gemme. È questo ciò che io desidero nella mia esistenza. "Amber" è un cantico d'amore. È la ricerca di un abbraccio che narri una storia di vittoria, dopo l'attraversamento del deserto. È il mio modo di contribuire alla nascita della Nuova Era di Luce, che molti attendono. Ho riflettuto molto, negli ultimi 11 anni. Ho trovato conferme. Ho amato alcune parole. Ora sono nella condizione di dire la mia frase al mondo: "Insieme si può!". Sembrerebbe banale, ma non lo è. Il rapporto umano sana. Lo scrivo nella mia opera "Musa - Pensieri di un artista". Non c'è altra realtà oltre al rapporto. Siamo creature che vivono in relazione all'altro. Certe volte possiamo avere qualcosa che ci innervosisce, poi telefoniamo ad una persona cara, che ci fa sorridere e quella brutta sensazione sparisce. È il potere dello stare insieme. Mi sono trovato spesso a pensare quanto fossero profondi i miei rapporti e sono giunto alla conclusione che, senza di essi, non sarei ciò che sono, in assoluto. Sono, perché ho una Compagna, dacché ho un figlio e una madre, in quanto conosco alcune persone, di cui mi basta leggere un post su Facebook per stare bene e respirare aria buona. Siamo tutti in relazione con l'alterità, che è una immensa risorsa. Abbiamo diritto di sognare un mondo altro, dove regni la beatitudine. La gioia della tribù. La Bellezza di un'alba greca su un'isola incantata... Ho conosciuto la mia tempesta, come tutti. A 34 anni, dopo grande introspezione, ho conosciuto la mia Compagna, dacché i tempi erano maturi. Gli ultimi 11 anni sono stati meravigliosi, nonostante le difficoltà che la vita, ogni tanto, mi poneva davanti. Ho dovuto affrontare alcune prove, ma con uno spirito diverso, che è sfociato nei miei lavori. "Amber" è la risposta che attendevo da tempo. È la certezza che i rapporti siano la chiave di volta dell'esistenza di ogni persona. È l'abbraccio che tutto sana. È la forza di chi combatte conoscendo il premio: la dimora del proprio cuore e la possibilità di amare in una dimensione cristallina di gioco e affetto, dedizione ed abnegazione, tornando bambini, costruendo insieme un castello di squisita fattezza. Sono un uomo fortunato, lo si comprende anche dalla mia musica. "Amber" è il codice di chi non si è mai arreso alla stupidità. Alla volgarità. Alla menzogna. È il sentiero che conduce alla seconda montagna, dalla cui vetta ammirare la Pulcritudine di un grande viaggio, quello alla scoperta del proprio Io più sano, nel rapporto con il Tu dialogico carico di capacità interpretativa e bellezza. Non sarei qui senza l'affetto delle persone care. Mi ritroverei a constatare di essere profondamente distante da dove avrei dovuto essere. Mi sono isolato, tanto tempo fa. Ho iniziato a considerare tutti i passaggi di una esistenza complessa. Il tempo mi ha suggerito delle risposte su tutto e tutti. Mi sono confrontato con persone intelligenti e ho compreso alcune realtà. Ogni singola parola ascoltata mi ha reso ciò che sono, dacché le parole guariscono, quando dette con saggezza. Non ho avuto paura di digiunare da appetiti che non mi facevano bene, persone che non erano più lungo il mio sentiero, situazioni nelle quali sarei stato in difficoltà. Il risultato è "Amber", la mia composizione più ardita, anche a livello formale. Io sogno una Nuova Era di Luce. Combatto tutti i giorni affinché, nel mio mondo, essa possa manifestarsi.
¡Buen viento, Marineros!