Mother
Buongiorno, Viandanti!
Come state?
Mi auguro che la vostra vita volga al meglio.
Ieri ho postato la mia ultima Sinfonia, la numero 17, intitolata "Victory", che potete trovare qui.
Ho terminato di comporre questa musica in Umbria e, subito dopo essere stato a trovare mia madre, è scaturito in me il desiderio di ritrarre, con i suoni, l'immagine della donna che mi ha dato la vita.
È nato così un brano che, al momento, ha assunto la dimensione temporale di qualche minuto, cui ho dato il nome di "Mother", "Madre".
Come scrivevo ieri su Facebook, vergando questo titolo, la mia mente ha subito ricordato la canzone di "The Wall" dei Pink Floyd, sebbene io avessi già chiaro che non avrei emulato quel capolavoro, decidendo di scrivere in altra modalità.
Non è stato facile comporre note musicali sull'immagine di mia madre.
All'inizio non sapevo proprio come iniziare.
Poi ho provato al pianoforte una successione discendente di suoni che ho immediatamente sentito come note dei violini primi.
Da lì è nato tutto.
Sono giunto a 9 minuti di musica.
Nella mia mente, la gradevole signora, che ha cucinato per un esercito di persone tutta la vita, è forza.
Coraggio.
Spirito di abnegazione, per i propri cari.
Solo ora la vedo nella sua interezza, forse perché sono intero anche io.
Solo ora comprendo e accolgo.
Accetto.
Sorreggo.
Mia madre è una persona che ha vissuto tante maree.
Ha sempre cercato di vivere al meglio delle proprie possibilità.
Ora è anziana.
Fragile.
Necessita di cure, ma la sua risata è sempre fragorosa, simbolo della sua voglia intatta di stare bene.
Aggiornerò questa pagina, quando avrò concluso questo ciclo di scrittura.
Per il momento...
Buen viento, Marineros!