Primi giorni di vita di "Musa - Pensieri di un artista"
Ho scelto che questa pagina sia di sole parole scritte, senza musica, silente. Magari giungerà il vero suono delle parole, che è già musica. In questi giorni, noi umani abbiamo fotografato, per la prima volta, un buco nero nell'immenso spazio che tutti ci contiene. Un evento grandioso. Qualcosa da festeggiare, per il mondo scientifico e non, anche per chi, come me, non è un fisico, ma vuole immaginare quanto la conoscenza abbia bisogno di risultati così strepitosi. A creare l'algoritmo che ha reso possibile la cattura dell'immagine, una donna di 29 anni, che, quando è comparsa sul monitor del suo Mac la fotografia di quel grande oggetto spaziale, quasi non credeva ai suoi occhi, dopo aver per anni lavorato duramente a quel progetto. È bello constatare che l'Umanità, ogni tanto, vince in questo modo. Tutto bello. Tutto vero. Tutto possibile, dacché, a noi umani, nulla è precluso, se lavoriamo nella stessa direzione, tutti, uniti da valori comuni, animati da ottimismo, sorretti dalla gioia di essere parte di una tribù meravigliosa. "Musa - Pensieri di un artista" altro non è che l'indicazione di una possibilità. Noi possiamo. Abbiamo risorse ed attitudini per farcela e poter raccontare ai nostri nipoti una bella storia di vittoria, nostra, individuale e collettiva. Oggi la mia compagna ha recensito il mio Romanzo su Amazon, dopo averlo seguito nella sua genesi per due anni. Spero che la recensione sia disponibile fra qualche ora. Recita così:
"La casualità è spesso artefice incontrastata delle vicende umane, e spesso è madrina di vere opere d'arte, a volte opere mostruose, altre di incredibile bellezza.
La grande opera del caso fu il loro incontro in quel preciso momento della vita, il loro merito fu quello di camminare con lo sguardo verso l'orizzonte.
La casualità volle che per gioco e con intento ludico, tu iniziassi a scrivere i tuoi pensieri, la grande opera d'arte è un incessante susseguirsi di disillusioni e speranze.
Non è opera di fantasia ma è energia che attraversa le viscere, è la forza del vissuto, il rosso bollente del furore dato dall'ingiustizia ed il gelido blu del vuoto che ne segue, è l'aspettativa di una mente che non ha speranza e la possibilità regalata da un cuore puro di bambino.
Il mio augurio? Non andrà all'autore ma al viandante che casualmente si troverà sulla via di questa magnifica opera".
Sono davvero stufo delle brutte notizie. È ora di guardare altrove. È tempo di osservare dove cresce l'intelligenza. Diventiamo anche quello che scrutiamo. È inevitabile. Come puoi pensare di star bene se ti concentri solo su quello che va male? Io credo nell'Umanità, per questo ho scritto "Musa - Pensieri di un artista". Un caro saluto a te, Marinero, che magari stai leggendo queste righe...