Signals of light - The project
L'11 Ottobre, terminando la correzione del mio primo romanzo, "Musa - Pensieri di un artista", è accaduto qualcosa, in me. Una nuova consapevolezza ha preso corpo, occupando il mio mondo interno. Il componimento letterario è frutto dell'opera di un uomo diverso, vergine, che, scrivendo, ha maturato una sua immagine inconscia nuova, avulsa dal passato, fresca, lieta, come gioco. Urge quindi, per me, tracciare un diverso percorso, fatto di passi nuovi, un'aria sottile da respirare a pieni polmoni, un panorama mai visto. Orbene, eccomi qui ad affidare al vento un progetto originale: "Segnali di luce", nel quale infonderò tutto il mio spirito creativo. "Segnali di luce" è il primo, vero atto costitutivo della Nuova Era di Luce, venuta al mondo con "Musa - Pensieri di un artista" e allattata da un seno florido. Il progetto mira a diffondere, nel web, opere che rifuggano il mondo così come si palesa sotto ai nostri occhi, per disegnare l'architettura di un cosmo nel quale realizzarsi compiutamente. Sono pronto ad ascoltare i vostri commenti. Scrivetemi, ne parleremo. Troverete la mia e-mail qui. "Segnali di luce" intende essere una rivoluzione. Un nuovo modo di concepire l'espressione dei propri Sé interni. Abbraccia tutte le arti ed è aperto alle adesioni. C'è bisogno di riscoprire gli antichi segni d'Arte, farli risplendere nel loro inestimabile valore. Le parole devono essere un nettare prelibato. La Musica deve far sognare. Le immagini devono essere scintillanti. Questo sistema capitalistico ha prodotto solo merce e di scarso valore. Urge creare qualcosa che non sia monetizzabile, perché sacro. L'Umanità è in sofferenza, anche in quello che fu il ricco Occidente, per motivi diversi. Gli eccessi, che sono, di per sé, già l'atrio della patologia, si mostrano evidenti a tutti. Troppi nutrono di spazzatura la propria anima. Siamo tutti diversi, ma i segni che formano il nostro alfabeto interno sono i medesimi. Occorre ripartire dall'interpretazione della nostra interiorità, che non può sfamarsi di sole merci in vendita. "Segnali di luce" ambisce ad essere un ponte. Un vettore capace di indicarci un nuovo verso del cammino. Sono molto soddisfatto delle sintesi progressive cui sono giunto. Scrivendo per un anno e mezzo, per "Musa - Pensieri di un artista", ho avuto modo di dipingere le curve fondamentali del mio pensiero e mi sono letto con somma veridicità, dacché non volevo che nel romanzo finisse una sola parola che non mi rispecchiasse appieno. Il mio è stato un percorso verso la chiarezza, la trasparenza, e, alla fine, sono diventato un cristallo. Ho osservato il passato. Non recava nessun messaggio. Mi sono chiesto del futuro mio e del genere umano. Non ho potuto che avanzare ipotesi. Alla fine, mi sono rivolto fiducioso al presente, scorgendo una via che, dalla ascesa, conduceva verso il balenio di tanti lampi di luce... La vita è qui ed ora, come è sempre stato. È oggi che possiamo dire di no a ciò che non va. Isolarci. Comunicare solo con chi amiamo e stimiamo. Fare fronte al dilagare della crudeltà, che non intende risparmiare nessuno... Sono certo che tanti, come me, stiano sognando un mondo altro. Occorre però unirsi. Parlarsi. Confrontarsi, dacché le cose da fare sono davvero tante. "Segnali di luce" è una prospettiva. Questo terzo millennio è cominciato con i reality show e sta continuando con gente che pensa di sventrare la foresta amazzonica. Urge opporsi. Occorre una grande onda di indignazione che riempia le piazze di tutto il mondo, con i canti nuovi della Nuova Era di Luce. Se anni fa, mi avessero detto che un giorno, lieto della mia identità di uomo, avrei vergato queste parole, mi sarei messo a ridere e avrei abbracciato il mio interlocutore, giudicandolo un inguaribile visionario. Invece eccomi qui. Credo fortemente nelle possibilità dell'essere umano, sebbene veda quasi tutti dormienti, rassegnati, inclini alla lamentela sterile. Nondimeno, c'è tanta intelligenza di vita fra le strade delle nostre città. Ci sono persone che ricercano. Sperimentano. Si lasciano alle spalle il passato e navigano, al meglio delle loro capacità, verso un futuro fatto di consapevolezza e voglia di star bene. Qui è in ballo il peso complessivo delle nostre esistenze. Non possiamo far decidere il nostro destino a chi vuole venderci una borsa cucita da bambini asiatici in qualche sperduto laboratorio del Bangladesh... La vita è troppo preziosa per seguire, con le convulsioni, l'andamento schizofrenico dello spread... C'è qualcosa di molto più profondo, nelle nostre giornate. C'è la gioia di leggere un biglietto lasciato da tuo figlio sul tavolo della cucina... Il sistema ci vuole schiavi consenzienti. Noi abbiamo il dovere, nei confronti di noi stessi, di rifiutarci. Di innalzare un canto nuovo. Di ergerci, nella maestà della nostra Umanità, che è ricerca di Bellezza. Chi vorrà seguire? Credete di non meritarvi la gioia? Pulita casa, selezionati gli amici, mantenuto l'impegno di non lordarsi, questa esistenza sa essere uno scintillio di pura magnificenza. Sono stufo di leggere di persone in balia dei mostri. Ai distruttivi, andrebbe prospettata una sana terapia... C'è un mondo da rifondare là fuori... Urge l'impegno di chiunque voglia star bene... "Segnali di luce" è un progetto culturale per un nuovo Rinascimento delle Arti e dei cuori. Non ci sarà un mondo altro senza una forma d'Arte che lo rappresenti compiutamente, sotto tutti i punti di vista... Sono convinto che tante persone, in questo mondo, lavorano in questa direzione, se ne vedono virgulti in ogni dove, ma la rivoluzione non può essere clandestina, carsica, deve venire alla luce. Sono ancora troppi i silenziosi, gli affranti, i disperati. Sono ancora troppi i bambini inermi bombardati in guerre sporche, per il godimento dei potenti. Oggi consegno a piovosi giorni i miei desideri di creativo, che non intende rassegnarsi all'avanzare della mediocrità... La vita è bella, lo sento fortemente, ma acciocché essa possa brillare, occorre rinascere dai propri errori. È ora di pulire la casa. Non si può incolpare sempre il fato. In Brasile, Bolsonaro non lo hanno eletto i fantasmi, ma uomini e donne in carne ed ossa, ed ora questo gentiluomo vuole ridurre l'Amazzonia a un colabrodo. Gli errori si pagano, tutti. E tutto, col tempo, assume la sua naturale, definitiva fisionomia. Con "Segnali di luce", si riporta in primo piano la questione più imbarazzante e fondamentale di tutte: la Psiche umana, questa sconosciuta... Più di cento anni di Psicoanalisi e abbiamo i narcisisti che imperversano su tutti i fronti, generando morte e distruzione in chi incappa in loro, per proprie mancanze e profonde ferite recondite dell'infanzia. La scissione è il vero motore del ventunesimo secolo. Tutto è degenerativo. Tutto è patologico. Tutto è castrante. Nella Nuova Era di Luce, semplicemente, gli individui lesivi saranno accompagnati dallo specialista. Non è giusto che la società paghi perché un individuo è marcio dentro... Con "Segnali di luce" tutte queste tematiche vengono affrontate con dovizia di particolari. C'è bisogno, come dell'acqua da bere, di una fuga prospettica sulle cose, che dia il La ad un modo più umano di concepire lo stare insieme in comunità... Il brano che ascoltate, entrando in questa pagina, è la prima composizione del progetto "Segnali di luce"! Vi terrò aggiornati sull'evoluzione del progetto.
Mi auguro che stiate bene. Sono davvero felice all'idea che qualcuno di voi possa leggermi e magari approvare alcuni pensieri. La vita è una costruzione. Siate buoni muratori e ingegneri.
Buon vento, Marineros!