Nella ricerca
Buon pomeriggio, Viandanti e Ricercatori del Sole!
Quest'oggi condivido un brano musicale, che rappresenta l'esito della ricerca degli ultimi giorni, trascorsi in una lunga riflessione sul senso dell'arte, dell'incedere dei passi di uomo lungo il grande sentiero dell'esistenza e di ciò che è bene. Il risultato lo potete ascoltare qui, entrando in questa pagina. Ho dovuto superare delle avversità, con calma e coraggio. Mi sono posto nella condizione di ascoltarmi. Ho recuperato la mia serenità, cosa di cui avevo davvero bisogno. Oggi mi sento bene. Risolverò i problemi uno alla volta, con determinazione e desiderio di trovare la maniera migliore per pensare al benessere di tutte le persone care. Il brano, che ascoltate, è parte del nuovo progetto teatrale, che chiamo così per comodità, sebbene potrebbe trasformarsi in altro. Per ora curo parole e suoni, poi il resto si vedrà. Questo brano musicale verte intorno al concetto del coltivare: "Coltiva la tua arte" mi ha detto un amico, sorprendendomi per la bellezza di quell'invito. Sono in pigiama, dopo la doccia, vittima di un virus che, da stamani, mi ha dato molto da fare ed ora, dopo essermi deterso con cura, mi sento meglio. Sono nel mio silenzio, quello che mi ha aiutato a scrivere "Musa - Pensieri di un artista", consegnato al grande padre delle acque otto mesi fa. Sono stato proprio qui, per due lunghi anni, a tessere la trama di un testo psicologico che narrasse la speranza di un mondo migliore. Qui, a questa scrivania, con il mio vecchio Mac, che non mi ha abbandonato, nella fase di stesura, per poi cedere il suo ruolo di biografo dei miei lavori ad una nuova macchina, in grado di formattare gli ebooks, come volevo io. Non immagino destino più bello per una persona di coltivare la propria arte, qualunque essa sia. Dedicandoci con studio ed amore a ciò che ci fa vibrare l'anima, noi ci avviciniamo ad uno stato di beatitudine sempre più intenso ed appagante. "Coltiva la tua arte", insieme a "Diventa ciò che sei" e "Conosci te stesso" dovrebbero essere i contrafforti della costruzione di ogni individuo. Negli ultimi giorni, avrei voluto essere più costante, nel mio studio e creazione, ma ho dovuto pormi in un nuovo equilibrio, per il mio bene e quello delle persone care. Ricorderò questo Dicembre come nuovo assetto, per un Me migliore, più concentrato negli obiettivi, lieto di camminare verso la Bellezza, insieme a chi mi ha scelto. Ho scritto molto fino alla fine di Novembre, tornando dall'Umbria in Emilia con una Sinfonia in 6 Movimenti. È stato un tempo appagante. I miei segni hanno determinato una mia nuova visione dell'Arte, che, ad ogni opera conclusa, si raffina e cristallizza. Negli ultimi 12 anni, ormai, con l'arrivo del 2020, sento di aver camminato tanto, come persona, come artista. Sono diverso in tutto, dal temperamento a ciò che faccio e dico... Sono cresciuto nel rapporto, concetto che sostengo in "Musa - Pensieri di un artista". Non si crescere da soli. Si cresce in armonia con chi amiamo, coltivando la propria identità e occupandosi attivamente del benessere di chi ci sta intorno. Non conosco altra evoluzione. Non ne vorrei una diversa. Siamo tutti in relazione. Un messaggio inatteso ci provoca gioia, apprendere che un caro è in difficoltà ci affrange. È inevitabile, è nella nostra natura. Io ho chiara la mia missione per il 2020: scrivere. Non desidero una vita altra. Questa è la mia e ho combattuto alacremente per realizzarla. Coltiverò la mia arte, come mi ha consigliato il mio amico e festeggerò i piccoli traguardi con un brindisi. Siamo fragili, sì, è vero, ma possiamo volare, ne sono sempre più convinto.
¡Buen viento, Marineros!