Mistero
Ho sempre tenuto in massima considerazione i saggi. Negli ultimi giorni ho ascoltato due interviste di Tiziano Terzani ed ho avuto modo di riflettere. Dice il giornalista che, in ultima istanza, quando tutto ciò che la scienza può dire si modula nel silenzio, davanti a noi c'è soltanto un grande mistero, che non possiamo far altro che accettare. Sentirci parte di esso. Navigarci dentro... Ed è un mistero come due anime si scelgano. Non ci sono percorsi razionali. Io ho scelto la mia compagna tanti anni fa. L'ho scelta vedendo quanto lei fosse buona, pensando che non avrebbe mai sfregiato il mio mondo interno, che aveva le sue ferite.
Un giorno di sole, ti vidi.
Eri bellissima.
Il tuo sorriso mi inebriava.
Trasmettevi sicurezza.
I tuoi movimenti mi sussurravano che tutto sarebbe andato bene.
Dalla tua bocca, solo parole soavi.
Mi avevi già scelto,
nelle lunghe ore di lettere che ci scambiavamo.
Riconoscesti la mia voce,
che per lungo tempo avevi ascoltato al telefono.
Sono trascorsi undici anni.
Il nostro rapporto ci ha modellato.
Siamo nuovi.
Sappiamo prenderci cura l'uno dell'altra.
Non ci siamo mai ingannati.
Abbiamo chiuso fuori un mondo allo sbando,
pieno di bugie.
Costruendo la nostra architettura,
non abbiamo badato a chi semina morte.
Essere belli, in questa epoca, significa mostrarsi coraggiosi.
Le cicatrici si sono chiuse.
Non abbiamo più ascoltato il nostro passato.
Non ci siamo fatti sedurre dai suoni di un sistema che vende fumo.
Sappiamo che il bene supremo è lo stare insieme,
in armonia.
Con gentilezza.
Ridendo come bambini che giocano.
In questa epoca dove tutto è distruzione,
creare un mondo di Bellezza è un atto eroico.
Ti appartengo, mia Musa.
Portami dove vuoi.
Sarò vicino al tuo braccio e ti terrò la mano.