Tot al volt
Tot al volt, in bolognese, significa: "Tutte le volte" e stamani questa espressione mi è venuta in mente perché ogni volta che inizio una composizione nuova penso sempre: "Questa musica deve essere il mio capolavoro". Ieri pomeriggio, sono stato felice di ascoltare, in Tv, un servizio su un concerto al Festival di Ravenna, che vedeva alla direzione dell'orchestra Riccardo Muti e al pianoforte quella perfezione di capacità interpretativa che è Maurizio Pollini, perché l'Umanità non è solo rappresentata da quelli che stanno rendendo l'Amazzonia un progressivo deserto. Tot al volt, ogni giorno, in cui desidero fare Arte, io mi pongo l'obiettivo di superare i miei limiti, come un atleta che si prepara per le Olimpiadi. Se non avessi questa forte tensione a migliorarmi, credo proprio che vivrei nella stasi, che è di per sé già inquietudine e frustrazione. Ora sto lavorando ad un progetto acustico nuovo, che, nella mia mente, è il frutto prezioso della mia fase adulta, distillato di 45 anni di vita intensa, alla ricerca della Bellezza. Non so quale sarà il risultato, non è adesso il momento di pormi quel quesito. So solo che voglio fare bene. Emozionare con una composizione musicale che abbia un messaggio, splendido, come Sant'Apollinare in Classe... Vi auguro buona giornata e... forza che stasera, per molti, inizia il fine-settimana! Vi auguro di dedicarvi alle vostre passioni...
¡Buen viento, Marineros!