Lega del suono
Buongiorno, Viandanti!
Come vi siete svegliati?
Vorrei ringraziare, anche in questa sede, le persone che visitano il mio sito web, perché siete sempre di più, leggete ed ascoltate i contenuti e questo non può che farmi un immenso piacere.
Potete ascoltare "Symphony No. 18 - You and me" in questa pagina.
In questi giorni, sto scrivendo testi sulla mia ultima creatura musicale, "Symphony No. 18 - You and me", che è andata ad occupare uno spazio centrale nella mia vita artistica, dacché, militante, affronta il nodo centrale delle dinamiche: la relazione Io - Tu, in un'ottica che vede la costruzione di un rapporto autentico come vero, ultimo ed inossidabile baluardo contro l'avanzare mediocre della stupidità, che dilaga allegra e baldanzosa in ogni vicolo delle nostre città. Cos'è questa Sinfonia? È il frutto di una riflessione, innanzitutto. Una meditazione su ciò che siamo e su quello che non saremmo senza l'amore dei cari, delle persone che abbiamo incontrato lungo il nostro cammino, di tutti quelli che ci hanno lasciato una traccia di insegnamento e coraggio. Non sono mai stato certo della seguente affermazione, ma ora la vergo con determinazione: tutte le persone, che abbiamo intercettato, hanno contribuito alla costruzione del nostro essere. Nessuna esclusa. Quando ci siamo scontrati col male, abbiamo appreso la lezione di non essere in quella frequenza. Dunque ognuno ci ha lasciato una lezione da imparare. "Symphony No. 18 - You and me" è la celebrazione dello scambio interumano. Di quella carezza che ci ha riempito il cuore quel giorno. Di quella parola di cui avevamo bisogno in una notte maledetta. Di quella mano che ci tiene mentre andiamo in macchina. Per narrare, con precise manifestazioni acustiche, questo ambiente sonoro, avevo la necessità di avvalermi di una certa gamma di timbri. Di ritmi che esprimessero un passo. Di agglomerati accordali con determinate sfumature e dissonanze. Ne è nata una lega del suono, proprio come quella che da più di cento anni si fonde nelle Acciaierie della mia città natale, Terni. È un sound complessivo, generato da tutti i suoni, architettura musicale. È ciò che sono nel 2019. Sono le mie note e le mie parole, come ho sempre detto. Non scriverei mai una parola che non mi appartiene. La lega del suono è stata partorita in undici lunghi anni di composizione, prove, sperimentazioni, fallimenti e piccole, grandi vittorie. Ora ho un mio stile. Ora posso dire la mia parola all'universo, modulandola, giorno dopo giorno, in base alle mie esperienze, che generano costantemente un nuovo particolare da aggiungere alla visione complessiva. Non sarei stato in grado di comporre questa Sinfonia dieci anni fa: mi sarebbero mancate sia le esperienze di vita che la competenza tecnica. Sono andato avanti. Mi sono trovato. Ho scoperto, passo dopo passo, la mia musica, il mio flusso, il mio stile ed ora non lo voglio abbandonare. Desidero continuare a lavorare su ciò che ritengo buono. "Symphony No. 18 - You and me" è un traguardo e un punto nuovo di partenza, come tutte le opere d'Arte che sono sempre una tappa lungo il cammino. Questa Sinfonia è una somma di suoni che hanno tutti una medesima matrice: la ricerca della creazione di un ambiente sonoro meraviglioso. La ricerca ha assunto specifiche connotazioni nel terzo Movimento, un brano jazz, per come lo vedo io, con armonie di pianoforte e basso acustico su cui si sono installate melodie di sax. Ho avuto coraggio. Non mi sono fatto spaventare dall'addentrarmi in un codice che conosco poco, che non è mai stato nelle mie corde, ma ho sentito che quella musica jazz dovevo provare a scriverla. Il risultato è una atmosfera che ritengo bella. Tempo fa composi una Badinerie in stile bachiano. Ora ho scritto con dettami jazz. Ogni tanto, sperimento, mi allontano dalle mie naturali propensioni e scrivo, perché sono il pensiero ed il cuore a portarmi altrove. Dicevo della lega del suono. Ora io affido al grande padre delle acque una nuova Sinfonia, che erige un tempio di suoni nuovi, crea mosaici che prima, semplicemente, ancora non esistevano. La lega del suono si arricchisce ad ogni nuova composizione. Io, ora, ho la mia, frutto di anni di studio, ricerca, amore. Non mi sono mai risparmiato. Ho sempre dato alle mie partiture tutto quello che avevo in corpo, in uno slancio atletico totalizzante. C'è qualcosa nel fare Arte che somiglia tanto alla gestazione di un bambino. Scrivi la prima nota, lo concepisci. Prosegui, lo fai crescere in te. Lo completi, lo osservi, trovi che sia bello e sei soddisfatto del tuo operato. Sono un uomo fortunato. Gli artisti, sulla faccia della Terra, sono creature potenti. Un genere di potenza che chi vende le armi non potrà capire mai. "Symphony No. 18 - You and me" è un cantico alla vita, alla possibilità, al trovarsi per non perdersi mai più. I suoni della composizione sono tutti caldi. La matrice di queste manifestazioni acustiche è l'amore. Si può vivere nel poco. Nel piccolo. Nell'indispensabile. Ma non si può vivere senza rapporto, in primis con se stessi. Quel continuo dialogo che deve esserci al nostro interno. L'altro, poi, farà da specchio dialogico. La lega del suono intende essere vettore di queste realtà. La mia Arte è militante. Combatte. È positiva dacché sogna un mondo migliore. È tutto ciò che io desidero fare in questa vita. Non ho mai inteso vendere nulla. Cerco solo persone che abbiano una visione simile alla mia. Questa Sinfonia vive nel presente. È ora che io ho dei rapporti costruiti in anni di comprensione reciproca ed amore. È ora che so quanto valgano. È ora che respiro aria buona. "Symphony No. 18 - You and me" intende raccontare, con una musica nuova, l'esperienza del primo contatto con il Bene. Del primo morso dato ad un pane buono. Del primo bacio all'amore incondizionato. La lega del suono è stata forgiata con lentezza. I metalli si sono fusi insieme in grande armonia. Ne scaturisce un agglomerato musicale che contempla suoni antichi e moderni, sperimentali e classici, romantici e avanguardisti. Sono aperto. Non mi precludo l'opportunità di scrivere un suono elettronico, o un violino barocco. Tutto può essere funzionale a ciò che compongo. La lega del suono si arricchirà ulteriormente. Devo solo rimanere in contatto con questa ricerca. Col mio mondo interno. Con le persone che amo. L'Arte deriverà da tutto questo in assoluta consequenzialità. Se ascoltando la Sinfonia, sentite che c'è qualcosa per voi, comunicatemelo. Sarò lieto di interagire con voi.
Mi trovate qui.
Buen viento, Marineros!