I secondi
Sono tornato da un'ora dall'Umbria. Tante le emozioni, i ricordi, le vibrazioni positive di un momento in cui la vita ha cominciato ad arridere alle persone care, in un tempo propizio. Mi trovo qui, nel mio studiolo, a proporre ai naviganti la mia ultima fatica musicale: la "Sinfonia n. 16. "Romanzo" in Re diesis minore". Ci sono stati secondi molto intensi, negli ultimi 4 mesi, nella vita di alcune persone a me molto vicine e istanti in cui un destino avverso ha ceduto il passo ad una sorte più benevola. Ora tutto è quiete. Il mio soggiorno nella bassa valle del Nera è stato molto piacevole. Non mi sono dovuto sforzare di far andare bene le cose, ho solo seguito il flusso di una giornata con cose da fare, per il bene di tutti. Questa Sinfonia, che ascoltate, entrando in questa pagina, è nata in Umbria, in questo periodo fertile. Nell'ultimo periodo, non avrei mai immaginato di rivedere mia madre sorridere lieta davanti al buon caffè di un bar, invece, alla fine, ogni cosa sta prendendo un verso, quello giusto, quello doveroso, quello che indica la via di una possibilità di esistere senza troppi affanni. Ho composto queste note sull'onda di un'emozione, col ricordo di chi non c'è più ma ha dato molto e la piacevole sensazione di abbracciare chi si ama. Questi suoni racchiudono un percorso esistenziale durato anni, dall'Aprile 2008, quando è nata la mia seconda vita. La foto che vedete qui l'ho scattata stamani alla stazione di Terni, la mia città natale. Ho trovato rappresentativo il treno, il passaggio che lo sovrasta e le mie colline, verdi, come la speranza... Nuovi accordi, in una tonalità che ho imparato ad amare, per la sua enigmaticità e grazia. Questa composizione nasce dall'ultima fase di labor limae del mio romanzo, "Musa - Pensieri di un artista", dacché, essendo giunto quasi alla fine di tutta la complessa operazione di correzione, ho avvertito l'esigenza di dipingere, coi suoni, il componimento letterario, così come lo intendo e sento, ora che mi accingo a farlo uscire da casa mia. Il primo Movimento, "La nascita" vuole simboleggiare la genesi della Nuova Era di Luce, corrente artistica che il protagonista della storia fonda. Il secondo Movimento è dedicato alla protagonista femminile della trama, compagna dell'artista. Il terzo Movimento, intitolato "Il rapporto bambino" è un inno a chi, amandosi, riscopre la propria natura di infante senza correre il rischio che il proprio partner non sappia leggere la dinamica di gioco e leggerezza. Il quarto Movimento, "Il viaggio" intende ritrarre la bellezza di momenti in cui, partendo per una terra sconosciuta, si avverte, con forza, di appartenergli, con la riscoperta di sentirsi figli del mondo. Nuove identità crescono, orbene. Infinite, vergini opportunità si affacciano all'orizzonte. Non è mai facile tentare di scrivere parole sensate su una musica. L’operazione comporta sempre il rischio di voler forzare le interpretazioni di testo su un oggetto fisico come il suono, che comincia dove finiscono i campi semantici dei lemmi, dunque criptico per sua stessa natura. Le manifestazioni acustiche, per me, negli ultimi dieci anni di creatività, sono sempre scaturite dal silenzio, che, a più riprese, ho amato definire “il padre dei compositori”, dacché credo che dall’assenza di vibrazioni musicali nasca l’opportunità di potersi ascoltare internamente e sentire quali suoni si possano contenere, per poi gettarli in una partitura, cui riservare tutto il proprio amore e la più profonda competenza. Come ho già detto, la “Sinfonia n. 16. “Romanzo” in Re diesis minore” si inserisce perfettamente nella corrispondenza biunivoca fra i miei stralci letterari e le mie composizioni musicali. È da tempo che tendo a scrivere parole ispirate alla musica e suoni derivanti dalle mie parole, nell’ultimo periodo da quelle del romanzo, “Musa - Pensieri di un artista”, che considererò concluso fra pochi giorni, dopo un lungo periodo di labor limae e meditazione estiva sulla storia che ho raccontato negli ultimi sedici mesi. La "Sinfonia n. 16" nasce nel momento cruciale delle ultime rifiniture della correzione del romanzo. L’idea di voler comporre una musica in questo momento è nata quando ho pensato di tradurre in suoni le fasi salienti della storia. Spero di aver comunicato qualcosa di buono. Buon vento, Marineros!