Questo bozzolo
È in questo bozzolo virtuale che la mia arte è diventata una farfalla. Qui c’è il mio mondo di suoni e parole. Questo sito web è divenuto sempre più importante, tanto da occupare una parte cospicua delle mie riflessioni, dei miei pensieri. Ha sondato, nel corso del tempo, l’evoluzione delle mie opere. È stato testimone della mia crescita. Oggi, come ho fatto altre volte, presento lo stato attuale del mio sito web, “Tannhauser - Un mondo di suoni e parole”. Spero che le persone ne colgano l’essenza, che è una ricerca sincera di segni d’arte che possano rappresentare al meglio la prospettiva di una Nuova Era di Luce, per tutti coloro che vorranno aderire. Il sito inizia a ricevere visite e questo mi rallegra e per questo ringrazio tutti. Ho concluso la formattazione del mio Romanzo, “Musa - Pensieri di un artista” e, nell’ultimo Podcast, il n. 11, ne leggo la prima pagina del primo Capitolo, capace di lasciare intuire al lettore la cifra del percorso del protagonista, che è il suo processo creativo. Il Romanzo mi ha assorbito due anni di lunghe ricerche, scavo interiore, analisi dei costrutti che intendevo inserire nell’architettura complessiva dell’opera. È una prosa sulla parola. È un componimento letterario sulla guarigione. È un invito, che spero possa giungere a tutti. Come dicevo, al Romanzo si è aggiunta tanta musica, che è sgorgata dalle righe del testo, in una corrispondenza biunivoca parola / suono che mi ha lasciato esterrefatto, per la sua puntualità e profondità. Scrivo parole che mi lasciano intuire suoni e compongo note che poi mi permettono di scrivere frasi. Questo è il processo creativo che sottende tutto il mio spazio virtuale. Ho raccolto qui le mie creature. Mi auguro che vengano accolte. Magari qualcuno le sentirà risuonare in sé. Questa è l'opportunità che mi fa sorridere. Scrivo per me e il mio nucleo. Compongo ispirato dalla mia Musa. Se, però, qualcosa di ciò che elaboro riuscisse ad arrivare alle persone, naturalmente, ne sarei davvero felice. Questo sito web intende essere l’incontro fra me e i tanti che non credono più alle malie del sistema. Mi sento un uomo fortunato ad avere la possibilità di esprimere il mio mondo interno, altrimenti destinato al silenzio. Ho i piedi per terra, so dove sta andando questo mondo ed è per questo che compongo Sinfonie. Nella Nuova Era di Luce ci sarà bisogno di canti nuovi. Nuove storie da raccontare ai bambini. Cerco la nascita di una nuova alba greca su un’isola incantata.
Buen viento, Marineros!