Ancora poche pennellate...
Sono ad un punto cruciale: il labor limae di "Musa - Pensieri di un artista" è quasi concluso. La correzione del romanzo è stata laboriosa, sebbene sia proceduta con un buon ritmo. Ora sono nel mio studiolo, con la sensazione di aver fatto tutto bene, ripensando alla fatica della scrittura, mentre il brano, che ho scelto per questa pagina, mi conduce verso una sorta di conclusione. Non manca poi tanto al momento in cui spedirò il mio manoscritto al mio vecchio editore, con la speranza che voglia prendere in considerazione la possibilità di pubblicare questa mia ultima creazione letteraria. I suoni che ho desiderato immortalare, in questa sezione del sito, sono il frutto di un lungo lavoro di ricerca. C'è quiete, nei miei ambienti. Posso lasciar fluire la mia mente. Il componimento scintilla. Rileggendolo, in queste mattine recenti, ho avuto la forte impressione di aver scritto qualcosa di degno. La Nuova Era di Luce, per me, è già qui, in questo presente in cui si discute di bombardare la Siria, perché più il mondo grida alla violenza e maggiore deve essere l'impegno degli artisti a creare un nuovo inno a Pulcritudine. Sono nel silenzio, ora. Il mio pensiero va a tutte le parole che ho scritto nelle 400 pagine della nuova prosa; un'architettura di lemmi sinceri che mi sono sgorgati dal cuore, in un crescendo che mi ha permesso di conoscermi meglio, valutare il mondo per come esso realmente sia, sognare, insieme ai miei cari... "Musa - Pensieri di un artista" rappresenta l'evoluzione degli ultimi dieci anni della mia esistenza, nei quali ho potuto imparare a vincere, in uno sviluppo della mia Identità di uomo e creativo. Sono davvero contento di come il romanzo sia cresciuto fra le mie mani, ogni giorno, per un anno intero, dal primo scampolo, che voleva essere solo l'inizio di un racconto breve, all'ultima parola della quattrocentesima pagina, dopo aver veicolato tutti i messaggi che avevo intenzione di trasmettere. Sicuramente, nei prossimi giorni, avrò ancora più chiare le idee, però adesso scrivo della sensazione di essere giunto in prossimità del traguardo, a pochi metri dalla tanto attesa conclusione di un lavoro letterario che mi ha dato tanto, dacché ho avuto l'opportunità di crescere in esso. Il testo è ricco. Narra di una possibilità di vivere bene. Il protagonista della storia è un ricercatore della verità e della luce. Non si stancherà di provare a trovare nuovi orizzonti capaci di donargli la gioia. Da Aprile 2017, quando ho iniziato ad imbastire la prima cellula di quello che nella mia mente sarebbe stato solo una piccola storia, sono giunto ad Aprile 2018, avendo scritto quasi tutto il tempo, con una media di una pagina al giorno, che si è rivelata una tecnica vincente. La dimensione totale del componimento è vasta. Le 400 pagine della storia pullulano di riflessioni, pensieri del protagonista, ricordi e immagini. È un romanzo sulla parola. È una descrizione fedele di una psiche umana. È una grande storia di puro amore fra il protagonista e la sua musa ispiratrice... La Nuova Era di Luce non è più solo una dolce utopia, ma realtà esperibile ogni giorno della vita di un essere umano, e, nel senso profondo del testo, è anche una nascente corrente artistica, che si genera fra i suoni e le parole del protagonista e avanza nell'agone del ventunesimo secolo, come degna novità capace di muoversi verso il Sole. Sean, il principale personaggio del libro, fonda una corrente letteraria ed artistica, cui spera che molti altri aderiranno, ispirato dalla sua compagna, che lui non si stanca mai di dipingere, nella sua scintillante bellezza di donna carismatica. Il romanzo lo trovo particolarmente bello. In esso, sono confluite le riflessioni di un decennio, da quando pubblicai "RoY" nel 2008, con Simonelli editore. Da allora, la mia esistenza è cambiata radicalmente. Ho cambiato città, lavoro, compagnie e mi sono scoperto creativo come non mai. Ho composto molta musica, una sceneggiatura per teatro, una per cinema e la relativa colonna sonora, ed ora, dopo aver concluso la correzione di "Musa - Pensieri di un artista", mi dedicherò ad un nuovo lavoro per il grande schermo. A me non interessa la gloria. Scrivo per una profonda esigenza della mia psiche. Un giorno, magari, qualcuno leggerà i miei lavori, trovandoli buoni. Sento di poter far bene. Avverto che il mio processo creativo sia forte e mi possa condurre verso nuove, inebrianti conquiste. Sono lieto, quest'oggi. Spero che i miei lettori lo siano altrettanto, nonostante i venti di guerra che soffiano inesorabili sulla Siria... Vi auguro buona giornata! Buon vento, Marineros!