Dopo il parto
Dopo aver concluso un ciclo di scrittura, mi sento come la puerpera che ha dato alla luce il suo bambino, stanco, ma lieto. Questo piccolo frammento visivo l'ho realizzato in questi giorni, per saggiare la Sinfonia anche da un punto di vista oculare. Sono soddisfatto di questo periodo di composizione, che mi ha portato a creare due sinfonie nel giro di poco tempo. Sento forti le significazioni in me. Avverto che non avrei potuto generare suoni in modo diverso. Per questo, mi sento appagato. Tutta la costruzione tematica della musica di questo periodo è stata incentrata sul concetto di "Lasciar andare". Ci ho pensato spesso. Lasciar andare significa essere parte della realtà umana, fare il meglio che si possa, ma avere la coscienza che non tutto dipende da noi, per poi far scivolare fuori dalla nostra vita tutto ciò che non ci appartiene. È stato un lungo percorso quello che mi ha portato a questa consapevolezza. Mi sono sempre indignato, poi ho scoperto che questo atteggiamento, seppur giusto, danneggiava me ed il mio stato d'animo. Quindi libertà massima. Ognuno faccia ciò che vuole. Io proverò sempre a muovermi con intelligenza e considerazione per chi mi sta accanto. Alla fine, come dicevo in altre pagine, tutto andrà come deve andare. Nel nostro ambito, però, con i nostri comportamenti sani, possiamo fare la differenza. È questo ciò che deve spingerci ad essere amorevoli. Comprensivi. Elastici. La mia scrittura musicale si è arricchita. Le mie armonie hanno osato. Ho espanso il mio criterio ritmico. I timbri si sono fusi fra loro in maniera più ardita. Questa Sinfonia n. 21, come ho affermato altrove, reca una dedica ad una persona speciale, mia madre, che ha combattuto tanto in vita sua. Mi è sembrato un atto dovuto, un modo per ringraziarla di quanto ha saputo fare per me, da sempre. Occorre essere riconoscenti, saper vedere il bene che si è ricevuto. Sono a fianco di una Donna meravigliosa che è la mia Compagna e mi sento un uomo fortunato, perché la vita mia ha concesso un secondo tempo. Tutto andrà come deve andare, mi ripeto spesso in questi giorni. L'amico che non senti da un po', forse tornerà, forse no. Siamo tutti in gioco. Siamo tutti in grado di determinare la differenza, che può rappresentare, per qualcuno, la spinta a stare bene, a superare gli ostacoli, a godere della vera vita. La realtà è in continua metamorfosi. Forse ci vorrà tanto tempo per vedere una Nuova Era di Luce. Forse potrebbe nascere domani. Nessuno lo sa. Nessuno. Non ci resta che camminare verso la Bellezza.
¡Buen viento, Marineros!