La differenza
Buongiorno, Viandanti e Ricercatori del Sole! Come state stamani? Vorrei dire qualcosa su questa pagina, che è intitolata "La differenza", dacché io credo che, giunti ad un certo punto della propria esistenza, sia bene valutare cosa crei la differenza fra stare bene e continuare a stare male. La foto che vedete sotto al titolo è stata scattata dalla mia Compagna, il giorno in cui le è arrivato il Romanzo "Musa - Pensieri di un artista", che ho pubblicato ad Aprile, con mia immensa gioia. La musica che ascoltate entrando in questa pagina è un frammento del 4° Movimento della Sinfonia "Amber" che ho reso pubblica da pochi giorni. Giorni fa, mi sono accaparrato la mia copia dell'opera letteraria, visto che ancora non l'avevo in formato cartaceo. Un mio amico ha acquistato la prima parte della prosa e sono stato contento. Un altro amico mi ha detto che acquisterà il libro in questi giorni. "Musa - Pensieri di un artista" ha segnato un'epoca della mia vita. Ha plasmato un nuovo Me, delineando una differenza fra prima e dopo. Mi punge vaghezza di concepire dei nuovi Podcast con una sigla e la lettura di pagine dell'opera, con scadenza regolare, in modo da essere in contatto con chi vorrà sintonizzarsi. L'opera letteraria mi ha assorbito per due anni, che sono stati intensi, sotto molteplici punti di vista. Il momento in cui l'ho pubblicata è stato davvero bello. Devo solo rimanere lungo il mio sentiero, non ci sono altre strade, per me. Il mio cammino è determinato dalla creatività che ho scoperto di avere più di 10 anni fa, quando pubblicai il mio primo racconto lungo. Da allora tante cose sono cambiate, ma il mio desiderio di far bene è rimasto immutato. Sono cresciuto, come uomo, come figlio, come padre. Ho compreso alcune cose, cercando di non condannare, né me, né il prossimo. Ho continuato a scrivere parole e suoni, traendone giovamento. Sto cercando la mia forma. Non voglio stancarmi di sperimentare. Mi dedico a morfemi e manifestazioni acustiche dacché non saprei fare altro. È la mia missione. Sono in ascolto del mio mondo interno, che si disvela fra i silenzi e le immagini che mi tengono compagnia. Credo di essere giunto ad un risultato interessante, con la mia musica, a livello formale: "Amber" è una vera sperimentazione. È suddivisa in 6 Movimenti, esperimento mai tentato prima dalla mia mente ed è dimora di un mondo intero, fatto di dinamiche serrate e momenti di contemplazione. Come dico sempre, alla fine di ogni processo creativo, non avrei saputo comporre "Amber" in un altro modo. Più di un mese di lavoro, fra Emilia ed Umbria e un forte slancio verso la Bellezza, che sentivo ad un passo da me. Il Romanzo mi ha donato un nuovo senso. Ha scolpito i miei pensieri, che ho affidato al lettore con massima trasparenza. Sono lungo i miei passi. Non potrei essere altrove. Ho camminato da solo e poi con la mia Compagna, riscoprendomi uomo, capace di prendermi cura delle persone care. "Musa - Pensieri di un artista" è un inno alla felicità individuale e alla gioia collettiva di una tribù umana che non smetterò mai di considerare scintillante. La meraviglia è in noi. La Pulcritudine ci guida. Dobbiamo ancora intonare il nostro canto più struggente. Lo credo fortemente. È una speranza che alberga in me da tanto tempo e mi permette di sorridere anche quando tutto sembra voler condannare l'Umanità alla tenebra. Ho ammirato, lungo il percorso, ogni sasso, ogni albero, ogni nuvola e ho compreso che siamo fatti davvero per volare come libellule. "Musa - Pensieri di un artista" è un'opera psicologica, nel senso più vero del termine, dacché ha come centro la psiche di Sean e Sinead, i due protagonisti, un uomo e una donna che non hanno mai smesso di credere nella possibilità di poter amare e vivere un rapporto di coppia edificante, lontano dal frastuono e pieno di Bellezza. Nel Romanzo, alcune parole dal valore fondante le indico in maiuscolo, come Bellezza, Possibilità ed altre. Questa la quarta di copertina di "Musa - Pensieri di un artista":
Ci sono infiniti sentieri che un uomo può affrontare. Quello del protagonista di questo romanzo è dall'oscurità alla luce, dalla perdita alla pienezza dell'identità, dalla disperazione alla gioia collettiva di essere parte di una grande e meravigliosa tribù, quella umana. È una storia di liberazione, resa possibile dalla bellezza del rapporto fra un uomo e una donna, entrambi superstiti. Questo romanzo è un cantico d'amore per la vita, per l'arte che si può sperimentare in ogni istante della propria esistenza, per un mondo altro. Per un nuovo modo di concepire lo stare insieme. Quest'opera veicola un messaggio chiaro: essere felici è possibile, operate le giuste scelte. Agli artisti il compito di indicare una direzione verso la bellezza, grazie alla quale poter star bene sia davvero avverabile. L'Umanità deve ancora cantare la sua melodia più nobile.
Sono felice di scrivere queste parole al grande Padre delle acque, che tutto porta alla sua destinazione. Stamani voglio dire che la vita sa donare grandi gioie, basta avere le braccia aperte innalzate al cielo e lo sguardo cristallino. Come affermo sempre, sono un uomo fortunato, perché ora mi muovo lungo il sentiero della seconda montagna della vita, quella alla scoperta e valorizzazione dell'altro, che è ricchezza, dono, possibilità di esperire, qui, sulla Terra, il profondo sentimento dell'Amore, che tutto sana e tutto significa. Conobbi la mia Musa 11 anni fa. Dopo un lungo scambio epistolare ci incontrammo. Fu subito Amore, ma mai quanto ora che ci conosciamo, rispettiamo profondamente senza mai avere la necessità di imporci l'uno sull'altra. Sean e Sinead sono due esseri umani che hanno attraversato il deserto e non sarebbero mai scesi a compromessi, nei loro rapporti, se non si fossero trovati. Io ho poche relazioni sociali, sono un lupo solitario. Ho il mio nucleo familiare, ma pochissimi contatti esterni. Mi piacerebbe avere qualche amico, ma non mi trovo a mio agio con la maggioranza delle persone che ho l'occasione di incontrare nella mia quotidianità. Riflettevo giorni fa sul fatto che, quando giunsi in Emilia, 10 anni fa, io ero aperto. Desideravo conoscere qualcuno con prendere il caffè qui nella mia casa. Ancora non ho trovato una persona con cui farlo e mi dispiace. Oggi non è facile avere amici. Venti anni fa, incontravi le persone per caso, lungo un corso della tua città e ci trascorrevi le ore. Credo che questo sia rarissimo oggi. Sono cambiate tante cose. Simo tutti legati ad una realtà egoica poco propensa ad abbracciare l'alterità e questo è. Io, invece, credo che sia bellissimo condividere il proprio pane con un amico, purché ci faccia stare bene, in uno scambio equo che ci permetta di donare Bellezza a chi è con noi. Tutto il resto non conta. Conta solo se i rapporti sono edificanti. Con una tossicità ridotta al minimo. Con un affetto sincero che è prendersi cura dell'anima dell'altro, sempre. Occorre esserci, e questa è un'epoca in cui spesso si è altrove, raramente vicino al cuore di chi necessita delle nostre attenzioni. Credo occorrano messaggi di speranza, in questo scampolo di nuovo secolo. Una visione che ci permetta di progettare un futuro per i nostri nipoti. Un caldo abbraccio fra noi. Solo l'Amore può risolvere problemi spinosi. Solo l'intelligenza vera può farci rimettere in cammino verso la Bellezza, troppo spesso dimenticata. Solo la Verità dirà quanto sia possibile un mondo altro, nella Nuova Era di Luce che canto nel mio Romanzo. Io sono convinto che ci sarà una nuova, meravigliosa alba del Genere umano. Si leverà una polifonia mai ascoltata, in cui ogni cuore potrà rispecchiarsi. Abbiamo uno splendido Pianeta, che possiamo salvare, se davvero lo vogliamo. Siamo straordinari, basta ascoltare Pollini che suona Chopin. Alla fine, la cosa più vera è che non dobbiamo temere nulla, dacché per ogni quesito c'è una soluzione, se si vuole operare il bene. Io vi lascio con queste parole, Marinai. Vi auguro una giornata all'insegna della ricerca del benessere. Restiamo uniti. Connessi fra noi. Ci sarà un universo gioioso se saremo felici di stare al mondo.
¡Buen viento, Marineros!