L'oggi
Sono sempre stato un curioso e non mi sono mai accontentato delle ricettine facili per affrontare i grandi enigmi dell'esistenza. Ho sempre intuito che ci fosse qualcosa capace di sfuggire a tutte le analisi. Qualcosa che ha a che fare con la parte più profonda della natura umana, che ha il suo codice e deve essere letta da occhi sapienti. Oggi ho 45 anni e una montagna di esperienze alle spalle, che mi hanno aiutato a ridiventare il bambino giocoso che ero tanti anni fa e l'uomo che ho sempre sognato di essere, da quando, adolescente, mi affacciavo al mondo degli adulti, con non poche inquietudini. Quello che vedete sopra è l'Orpheus di Klee, che trovo meraviglioso. Ero in un'altra casa, sempre in questa città, quando Mario Monti ricevette l'incarico di formare il nuovo governo, era il Novembre 2011 e stava accadendo qualcosa di particolare. Berlusconi si dimise, ed io ascoltavo Radio 3, che spiegava come fossimo giunti al fenomeno che i mercati ci aggredissero. Nonostante la bolla speculativa dei mutui subprime fosse scoppiata fra il 2007 e il 2008, nessuno, in Italia, voleva parlare di crisi economico - finanziaria, molti la negavano, altri ci scherzavano su. Poi iniziarono i suicidi anche nella nostra Penisola. Si seppe di storie di imprenditori che avevano messo l'ipoteca sulla propria casa per poter pagare gli stipendi ai dipendenti e quasi tutti dovettero accettare che le cose, ormai, stavano cambiando, e in peggio. Molti hanno giocato sulla pelle dei popoli. Da noi, la strategia è stata negare fino alla fine, ma organi di stampa e analisti sinceri già da tempo stavano parlando di un'epoca buia, che si affacciava alle porte. La gente ha perso molto, in questi 11 anni di crisi, in termini economici, per ciò che riguarda una sana serenità che permetta la pianificazione di un futuro ormai dalle tinte fosche. Alcuni sono proprio impazziti. Altri hanno scelto di morire. Qualcun altro ha deciso di combattere. Io non sono uno studioso. Io creo. Faccio Arte appellandomi al mio mondo interno, di cui afferro le tendenze. La misura è colma. Lo scrivo nel mio Romanzo, "Musa - Pensieri di un artista". Ho ascoltato il bisbiglio del vento fra le fronde di alberi eterni, in riva ad un lago incantato e ho capito quanto tutto questo conflitto moderno sia sciocco. Abbiamo il diritto di vivere nutrendoci di Bellezza, l'unica, sola, grande risposta ai nostri affanni. Sono solo, in attesa della mia Compagna e Musa, con la quale condivido il medesimo respiro e la visione di ciò che sarebbe giusto per le persone. Negli ultimi anni, a molti, è stato tolto quasi tutto. È notizia di questi giorni che un anziano signore abbia ucciso la moglie e poi si sia tolto la vita perché la coppia non aveva i soldi per pagare l'affitto. È questo il mondo che vogliamo lasciare ai nostri figli? È questo il terrore che vogliamo instillare nei loro cuori? Non hai i soldi e devi morire? Ci hanno mentito su tante cose. Ci dicono bugie per farci credere che la vita sia nei loro grafici di andamento monetario. Nel loro spread. Costruiscono ogni giorno una società malata, nella quale sempre più persone ricorrono all'uso degli psicofarmaci, avvelenandosi di ludopatia ed altri meravigliosi surrogati dell'Amore, in un vuoto senza fine che crea una bramosia di denaro cieca e psicotica. Tutti si intossicano, in mille modi diversi. Tutti vorrebbero essere miliardari, salvo poi scoprire che, senza un percorso di individuazione dei propri Sé buoni, anche dall'alto di una piscina sulle colline di Malibù, si proverebbe un aberrante senso di povertà psichica, capace di condannare chiunque alla morte ontica. Molti credono al grande sogno americano, partire da zero per diventare ricchi sfondati. Alla fine tutto ruota intorno ai soldi. Non c'è un'altra divinità. Tutto è commercio. Tutto si può barattare. Tutto è lecito. Per i soldi. Invece io credo altro, da sempre. Ed è per questo che scrivo. Compongo parole e suoni per una Nuova Era di Luce di là da venire, in cui trionfi la natura umana fatta di sogni e desideri, Arte e creatività, Bellezza e ricerca del Sole. Oggi siamo in guerra: chi intende distruggere tutto e chi vuole salvare. Chi vincerà? Lo scopriranno i nostri nipoti...
¡Buen viento, Marineros!