L'ultima dimensione
Salve, Marineros!
Sono giunto a sfiorare le trecento pagine del mio romanzo e sono davvero emozionato. Questa grandezza formale l'avevo immaginata dal momento in cui, dopo un'accurata analisi della mia prosa, avevo deciso che il mio libro non sarebbe stato più un racconto breve, ma altro. Sono felice, perché sto per dare alla Luce un'opera degna, che mi rappresenta. Fra le pieghe della prosa, riecheggia la mia Musica, che ha accompagnato lo sviluppo della trama e i pensieri del protagonista. C'è una somma di agglomerati acustici in tutte le pagine di questa mia ultima fatica letteraria, che dipinge l'affresco nuovo di una Possibilità dell'essere umano, non più schiavo, ma libero e fiero. Il messaggio universale, che ne deriva, splende in tutta la sua vitalità. Fra qualche giorno, concluso l'ultimo capitolo, procederò con un attento e minuzioso labor limae e, una volta conclusa la fase di correzione, spedirò il manoscritto allo stesso editore che pubblicò il mio primo racconto, ben dieci anni fa. Sono realmente felice. Questa opera, che ho deciso di chiamare "Musa - Pensieri di un artista", mi ha aiutato a vedere più nitidamente dentro di me. Avevo necessità di chiarire alcuni concetti, che fanno parte del mio percorso di essere umano e la prosa si è mossa proprio in quella direzione. Nell'era che stiamo vivendo, molte cose sono contro l'uomo. Contrastano le sue eque istanze. Confliggono con i suoi desideri più puri. Nel romanzo, la tematica della Possibilità di realizzazione di un individuo viene proposta con vigore, perché dimora, nella parte più intima dell'uomo, la speranza di una Vita bella. Serena. Appagante. Il flusso delle parole è costante, in tutte le parti della prosa e costruisce un tempio, ove l'uomo possa specchiarsi per vedere la propria grandezza di essere creativo che ha abbandonato ogni sorta di ipocrisia, maschera o violenza. C'è una tesi, fra le pieghe del romanzo, che esorta il lettore a combattere, con le proprie risorse, per una esistenza degna, lontana dalle malie del sistema di potere, cui non interessa minimamente la gioia dell'Umanità. Nel raccontare i pensieri e le emozioni del protagonista, è insita una grande speranza, che esorta tutti a fuggire dalla menzogna, per vivere nella Luce di un Sole buono, che premia gli audaci. Sento che il destino di questo lavoro letterario debba seguire il proprio percorso. Io l'ho scritto, di più non potevo fare. Sono contento, stamani. La scrittura, che mi ha tenuto compagnia in questi dieci mesi di stesura, mi ha giovato moltissimo. In quest'epoca, in cui si parla ancora minacciosamente di bombe atomiche, riscoprire la Bellezza di un fiore è salvifico. Il romanzo pullula delle descrizioni di piccole cose, come la fragranza del caffè al mattino, che si diffonde in tutta la cucina. È un mondo buono quello che cresce ad ogni pagina della prosa, consegnando al lettore un mosaico meraviglioso fatto di tessere policromatiche. L'intenzione che anima il libro è quella della visione di un mondo altro, la Nuova Era di Luce, di là da venire, eppure così vicina se solo gli uomini cominciassero a vedere le cose per quelle che sono. L'essere umano è chiamato a vivere in armonia con i suoi simili. È venuto al mondo per esperire la gioia. Questo sistema turbocapitalistico, profondamente malato, deve essere sradicato. Esso è già morente, ma dalla sua agonia possono dipendere le sorti di tanti individui, che ne sostengono, a tutt'oggi, la struttura portante. Io sogno una marcia mondiale, nella quale gli uomini e le donne, con una visione precisa di Verità, Bontà e Bellezza, vogliano procedere verso una nuova concezione delle cose. Il mondo altro, come suggerito dalle parole della mia prosa, non sarà effetto di una magia. Non nascerà per caso. Necessiterà, invece, del contributo di tutti gli esseri umani capaci di dire no alla distruttività. È un'epoca particolare quella che stiamo vivendo. È il momento ideale per fare qualcosa di nuovo, mai tentato. È giunta l'ora di camminare, pacifici, fieri, certi, stretti in un abbraccio fraterno. La Nuova Era di Luce è una dimensione intrapsichica, che può essere conosciuta fin da oggi, facendo le giuste scelte. Allontanando le malie del sistema. Rifiutando l'ipocrisia delle maschere e delle persone tossiche. Sono giunto alla conclusione che, nella Nuova Era di Luce, ci sarà bisogno di creatività nuova. Codici vergini. Segni d'Arte inviolati. Il tempo è adesso. Il mio romanzo intende essere un ponte. Tutta la Musica, che ho scritto in questi anni, rappresenta una congiunzione fra me e quelli che avvertono la mia stessa urgenza di cambiare le cose. La mia Arte è sempre stata militante, dacché essa combatte per un mondo altro, ove la Vita non venga ingannata da nulla. Forse io non vedrò mai l'aurora di questa nuova epoca, ma ne scrivo, perché ritengo ciò fondamentale. Il ritmo della prosa è scandito dalla consistenza dei pensieri dell'autore, che, sempre attento alla sua dimensione psichica, cerca e scava, incessantemente, dentro di sé. C'è una storia d'Amore, nelle pagine del romanzo. Due esseri umani si trovano. Decidono di stare insieme. Si fanno del bene, ogni giorno, animati dal desiderio che l'altro sia felice. È presente la descrizione di un gruppo sparuto di persone che ha già smascherato le intenzioni distruttive del potere. Sono vive le parole che riservo al mio mondo, fatto di individui che hanno rifiutato la menzogna. Il messaggio complessivo dell'opera è assolutamente positivo. L'autore sogna un mondo diverso, dove tutte le persone abbiano stessa dignità. Ove tutti i bambini possano crescere sereni, avvolti dall'affetto di tutti. Nella Nuova Era di Luce non tutti entreranno: coloro che sono votati alla mercificazione dell'essere umano non ne faranno parte. Le trecento pagine della prosa sono tutte piene di vitalità e speranza, nonostante la consapevolezza della precarietà dell'esistenza sia sempre presente. Siamo tutti fragili, ma sappiamo essere anche resistenti alle intemperie di un fato che, a volte, ci mette a dura prova. "Musa - Pensieri di un artista" è un inno all'Amore. Alla vittoria. A quella dimensione finale di individui che è l'Identità certa di ognuno, raggiungibile da chiunque voglia mettersi in cammino, stufo delle ricette fasulle di un mondo alla deriva. Per dove passa uno, possono passare tutti: questo vuole dire, in ultima analisi, la mia scrittura. Occorre, però, operare le scelte giuste, fatte di coraggio, igiene e speranza. Il percorso del romanzo va dalla tenebra di una tempesta furibonda alla Luce dell'Identità di uomo sano e creativo. L'autore intende parlare al mondo. Desidera codificare un messaggio universale, giunto ad essere tale dalla portata degli eventi descritti. Il tempo è maturo. Volendo, la Nuova Era di Luce potrebbe essere fra noi anche domani, oppure, rimanendo così le cose, potrebbero esserci ancora secoli di schiavismo illimitato. Spetta all'Umanità scegliere.