Vedo
Ho sempre avuto il desiderio di vedere nitidamente le cose per come fossero. Ora, da poco compiuti i 45 anni, qualcosa comincia ad assumere la sua fisionomia autentica, senza più ombre o distorsioni. Allora vedo il coraggio di mia madre, l'amore dolce di mio padre, la chiarezza di pensiero di quel ragazzo che sta diventando uomo e che con orgoglio chiamo figlio. Guardo i gesti della mia compagna, che non conoscono aberrazione. Vedo i miei amici, intenti nella creazione di qualcosa di buono che li faccia stare bene. Oggi ho composto un po' di musica, per il mio nuovo progetto acustico. Sono soddisfatto. Sperimento e non mi abbatto se il risultato non è completamente appagante. La musica mi incoraggia ad affrontare le giornate con il sorriso. Sono qui, nella mia piccola casa, nella dimensione del piccolo, dell'indispensabile, gustandomi l'essenza delle cose: un sorso di caffè, una fetta del ciambellone che ho fatto con la paura che non sarebbe stato commestibile. La mia vita è scandita dai gesti che mi portano a creare. Come ho sempre scritto, non vorrei un altro destino. Vivo in una accogliente dimora dalla quale osservo il flusso di vita di chi attraversa la via. Vedo gli infiniti modi con cui un essere umano rischi di perdersi. Me ne rammarico. Penso sempre che il sentiero per una vita piena e felice possa essere davvero alla portata di tutti. Oggi consegno al grande mare un frammento musicale di 8 battute, che sentirete, entrando in questa pagina. La precarietà piega molti, nessuno ne è immune, tuttavia sarebbe ingiusto, in un mondo normale, che chiunque soffra oltremodo per la mancanza di qualcosa di necessario. Il mio sito web sta ricevendo visite, in questo periodo ed io ringrazio chi mi leggerà ed ascolterà. Sono in attesa. I suoni hanno cessato di raccontarmi. Aspetto fiducioso nuove immagini mentali che si possano tramutare in segni. Sono figlio di una storia, come tutti. La mia è quella di una famiglia che intendeva essere felice e si è mossa per raggiungere quell'ambito risultato. Scorgo la figura di un sistema carnefice. In un frangente maledetto, potresti perdere il tuo lavoro e rimanere in mezzo ad una strada, senza nessuno ad aiutarti. È davvero terribile ed è toccato a tantissime persone, negli ultimi 11 anni di una crisi che sta durando il doppio della seconda guerra mondiale, con conseguenze non meno nefaste. Sono seduto e rifletto. L'Umanità merita il sogno. Un mondo impregnato di intelligenza che dica addio alle pulsioni distruttive. Scrivo per una Nuova Era di Luce, un'epoca di risveglio delle coscienze. Con i pochi strumenti a mia disposizione, non posso fare altro che dipingerla. Non possiedo gli strumenti per far cambiare idea ai potenti della Terra, ma posso descrivere come la gentilezza mi abbia trasformato in una persona. Sto componendo e vergando parole, qui, sul mio sito, sforzandomi di trovare lemmi dalla chiarezza costante. L'Arte è sincerità, in un codice attraverso il quale il creativo comunica il proprio mondo. Sono lungo il mio sentiero, identificato in anni di continui tentativi, sempre animati dal desiderio di una vita migliore. Se c'è una cosa che ho imparato è che, se lo si vuole veramente, ci si riesce. Si può cambiare vita. Si può preparare una cena con amore per il proprio figlio. Si può narrare una storia di vittoria.
Buen viento, Marineros!