TANNHAUSER - I PIONIERI DELLA NUOVA ERA DI LUCE
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​Sono nato in una famiglia umile, nella quale erano sacri alcuni valori come la generosità. A 46 anni, alcune cose le ho comprese, in profondità. Ho capito che ogni vita umana merita profondo rispetto e la possibilità di realizzarsi pienamente, sotto tutti i punti di vista. Tutti, nessuno escluso. Ciascuna vita che nasce ha diritto alla gioia.

Crevalcore, piccolo paese emiliano. Una anonima fermata della corriera in un caldo pomeriggio di fine Agosto. Dietro a...

Pubblicato da Massimiliano Folegatti su Mercoledì 26 agosto 2020


Mi piace pensare che, se sei giunto qui, fra queste righe e questi suoni, è perché sei alla ricerca di qualcosa di buono, che non finirà mai nei talk show televisivi. Il Neoliberismo uccide l'Umanità, ne annienta le aspirazioni. Questo luogo dell'anima intende restituire alle persone una visione, quella della Nuova Era di Luce, che, forse, qualcuno vedrà, prima o poi. 


Questa Umanità rischia di morire, sotto la scure di un capitalismo cieco. L'alternativa è l'evoluzione antropologica verso una Nuova Era di Luce.

La guerra fra Nuova Era di Luce e il severo scompenso in cui versa l'Umanità potrebbe andare avanti per molto tempo ancora. La Nuova Era di Luce la costruiamo ogni giorno, con i nostri atti. Amare è la chiave. Stiamo assistendo alla distruzione del Pianeta Terra. Non possiamo permetterlo...  




Tu sei tutte le mie vittorie.
Gentile, sei entrata nel mio mondo.
L’infinita tenerezza dei tuoi sorrisi mi ha commosso.
Mi hai accolto con la grazia delle tue mani.
Ero un superstite.
Mi hai abbracciato in una spiaggia deserta.
Non credevo che una sorte così benevola potesse toccare a me.
Hai deciso di amarmi.


Le mie ferite hai curato con attenzione.
Mi sedusse la tua meravigliosa intelligenza.
Non avevo mai ascoltato una voce soave come la tua.
Piccola Ninfa, resta.
Rimani sul mio petto.
Contrafforte della mia vita, voglio stare con te, per sempre.
Veniamo dalle tempeste.
Ci meritiamo la gioia.


Quanto ti ho atteso…
Sembrava impossibile che tu esistessi.
Poi, una notte illune, sei apparsa, con una luce argentea,
che irradiava la selva circostante.
Non avevo mai vinto, prima di Te.
Ogni mia buona azione cozzava contro un fato avverso,
che la dilaniava in mille stille,
trasformandole in veleno.


Dolce bambina, che mondo avverso è intorno a noi?
Una violenza cieca,
una furia psicotica animano i gesti di molti.
Difenderemo il nostro spazio.
Non abbiamo molto, ma ciò che è nostro è bello.
Non possiamo perdere questa dimora della Gioia.
Sarò con te.
Ti terrò la piccola mano calda.


Un sistema crudele uccide la diversità,
che è l’ultimo baluardo di un pensiero altro,
che non intende distruggere.
Incarni la Nuova Era di Luce, ne sei madre.
Hai scelto di non ferire.
La tua bocca dice solo cose vere.
Hai tatto.
Sei dolce, come l’uva.


Combatti ogni giorno come una guerriera,
per non permettere che la stupidità abbia la meglio.
Resta quello che sei.
Ti vedo al mare, mentre sorge un nuovo Sole,
annuncio di una vita possibile,
fra gli umani.
Ti guarderò negli occhi.
Saprò di aver fatto bene,
una notte,
ad affidarmi alle cure amorevoli di una Musa.




Salve, Ricercatori della Verità!
​Oggi scrivo questo post per informare i viandanti del fatto che sono alle prese con un progetto nuovo, di cui, a più riprese, vi ho parlato. È una esperienza nuova, che mi coinvolge pienamente e con la quale spero di poter riuscire a mettere a fuoco le mie idee. Mi dedico alla scrittura tutte le mattine e mi rimane poco tempo per il sito, nel quale ho raccolto già molto materiale di mia produzione. Lascio intatta tutta la struttura di questo mio spazio virtuale, ringraziando chi vorrà visitarlo. Noi ci sentiamo presto su questi schermi. Buona navigazione...



​Ho scritto molto, negli ultimi 12 anni. Mi sono dedicato a tanti progetti, l’ultimo la stesura del mio primo Romanzo, “Musa - Pensieri di un artista”, nel quale espongo la teoria della Nuova Era di Luce, arte e vita insieme. Ci siamo. Il Covid-19 sta facendo da spartiacque, come si dice da più parti e ci stiamo rivoluzionando, verso una nuova dimensione antropologica. Io non voglio neanche prendere in considerazione l’ipotesi che l’Umanità torni indietro, non mi interessa quella prospettiva. Io desidero solo che il Genere umano ascenda alla Luce, in un sentiero scandito dalla Bellezza. Dalla fierezza di sentirsi creature di Luce, Lucenti, come li definisco io nel mio Romanzo. Abbiamo fra le mani la più grande occasione che si potesse immaginare per ridefinire, riscrivere, riprogettare la nostra vita sul Pianeta Terra, all’insegna della Verità, della Giustizia e della Bontà. Ci sarà chi remerà contro, come è sempre stato, ma non dobbiamo permettere loro di imporre il loro disegno criminale. Ieri sera, un’autorevole portavoce del Fondo Monetario Internazionale ha ventilato l’ipotesi di una drastica riduzione del debito mondiale, visto che esso è giunto a rappresentare più del 90% della ricchezza globale. Un mese fa, questa presa di posizione sarebbe stata inconcepibile. Anche i grandi della Terra si stanno rendendo conto che qualcosa, necessariamente, da qui in poi, dovrà cambiare, perché il mondo come finora conosciuto, semplicemente, non ha più le basi per sostenersi. Nell’ascoltare quella informazione alla televisione, quasi non credevo alle mie orecchie. Una dichiarazione a dir poco rivoluzionaria, esposta da coloro che detengono il potere a livello planetario. Seguo un pensatore, in rete, il quale sostiene quanto la Rivoluzione sia già in atto, vedendosene tracce in ogni dove. È nelle coscienze delle persone che il mondo deve cambiare. È una trasformazione interna che poi si riverbererà su ogni gesto, ogni scelta di vita comunitaria, ogni decisione dei politici. Abbiamo guadato il fiume, non si torna indietro, non è più possibile e meno male, dico io, visto che la normalità di prima era alienazione pura… È questa l’ora. Questo treno sta passando adesso. Il prossimo, magari, se ci involviamo, passerà per i nostri pronipoti o forse mai. Economie mondiali giù, coscienze provate, società da ridisegnare. Facciamoci coraggio. Possiamo costruire un domani verso cui guardare senza avere più il terrore, recuperando le cose buone che sono state fatte finora e fondando un regno di Bellezza. L’altro giorno, qui, lungo i viali, passano i bambini in bicicletta con i propri genitori. È quella la fotografia del futuro. È quello lo scenario più radioso che possiamo immaginare. L’Umanità, nella Storia, nonostante i tanti pericoli, ha sempre trovato una via. Questa è l’ennesima prova. Siamo in grado di edificare. Come dico spesso, da queste pagine, l’Umanità ha ancora in diritto di cantare la sua melodia più sentita. Siamo un popolo splendido. La Nuova Era di Luce è già qui. Nell’anziano che accudisce un nipotino. Nell’abbraccio di una ragazza al proprio fidanzato. Nelle parole gentili di un leader che ha in mente una idea di azienda sostenibile, che cura affinché ogni operaio sia felice di svolgere la propria mansione. La svolta è epocale. Non si potrà dire: “Va bene, fa lo stesso, ci riproviamo poi…”. No, il tempo è adesso. È adesso che dobbiamo smetterla di sversare rifiuti inquinanti in mare, o deforestare l’Amazzonia. Non è dopo. Dopo forse non ci sarà dato e vivremo in un mondo in cui la mascherina sarà il problema minore ed il nostro senso di appartenenza al Genere umano sarà andato definitivamente a rotoli. Come dicevo, questa ipotesi di dissoluzione totale della nostra Identità di individui pensanti non la voglio nemmeno prendere in considerazione. È giunto un grande squillo di tromba ad annunciare la nascita di una nuova epoca, quella dell’intelligenza. Forse anche i giganti della Terra si stanno rendendo conto che nulla sarà più come prima. Come è tipico della natura umana, per comprendere, spesso, si deve toccare il fondo. Noi, in quell’abisso, ci stavamo da anni, perlomeno da quando era avvenuta l’esplosione dei mutui subprime che aveva portato al crollo di Lehman Brothers con l’apertura di quella crisi che non è più finita. Il Capitale è morto, lo si afferma da più parti. Nessuno vorrà credere che quel mondo lì fosse il migliore auspicabile. Non più. Non ora. Non ci si possono raccontare menzogne per sempre. Qualcuno non le crederà vere. Giungerà il tempo in cui si dovrà spiegare alle persone. Non si possono diffondere menzogne per sempre, questa è una pia illusione dei potenti. Ora basta. Diciamo basta tutti insieme. Ho iniziato a scrivere “Musa - Pensieri di un artista”, nell’Aprile 2017, in piena crisi finanziaria del ricco Occidente. Ho sempre tenuto con me l’immagine guida di una Nuova Era di Luce, frutto dei tanti confronti con una amica che aveva una mente meravigliosa. Ora è il momento. Inizia qui un nuovo ciclo della vita umana sul Pianeta Terra. Nulla sarà più come prima, lo affermano tanti studiosi. Lo credo anche io, che osservo le vicende con gli occhi dell’artista. Ci attende una missione sfolgorante. Ho atteso questo momento tutta la vita. È come vedere nascere il Sole dalla pancia del Mare Egeo. È come il deserto che si inabissa nella barriera corallina. Il processo è partito. Non si può confutare. L’intelligenza trova sempre una via. I potenti non avevano fatto i conti con una evoluzione umana che dura dal Neolitico e non può essere firmata con un atto sulla loro scrivania.


​Sono tanti giorni che non ti vedo. Le fronde degli alberi si muovono con armonia, per il vento che le scuote ed io penso a te, perché, finalmente, dopo tanti giorni, domani ti vedrò. È stata una quarantena difficile, mi sono ritrovato a programmare il tempo, spesso per non farmi assalire dalla nostalgia dei tuoi sorrisi, ma eccomi qui. Sono soddisfatto del mio operato. Ho fatto il meglio che potessi. Un silenzio a tratti sovrumano mi ha tenuto per mano. Qualche volta l’ho sorretto, altre ho preferito ascoltare musica, per non dargli troppo potere. Questo periodo di isolamento potrebbe averci insegnato qualcosa. Potrebbe averci trasmesso che non siamo invulnerabili, ma questo lo vedremo col tempo e i comportamenti delle persone. Il Covid-19 ha messo in discussione tutte le nostre certezze di dominatori del Pianeta Terra. Ci ha sbattuti al tappeto. Ci ha fatto avere paura per noi e chi amiamo. Allora le nostre certezze hanno brancolato nel buio. Non c’è stata tecnologia che potesse aiutarci davvero, non c’è stata scienza che fosse in grado di risolvere il problema in tempi ragionevoli. Come torneremo alla realtà? Come vorremo tornarci. Se siamo cambiati, abbiamo maturato una nuova consapevolezza, allora, forse, dimostreremo di aver compreso la lezione, altrimenti no, continueremo più spavaldi di prima. Oggi il verde degli alberi è meraviglioso. La luce filtra dai rami e crea un ambiente più vicino alla campagna che alla città. Tutto ci ha suggerito di rallentare in questo momento storico di distanza sociale. Eravamo lanciati a 300 km all’ora su un binario morto. Suicidio di massa garantito. Poi è arrivato il virus e tutto è cambiato. Il questo periodo, mi ha tenuto per mano il ricordo delle tue parole. Dei tuoi tanti gesti d’amore, che mi doni con dolcezza. Sono l’autore di
“Musa - Pensieri di un artista” e, in questa opera, espongo le linee programmatiche della Nuova Era di Luce, corrente artistica che ci condurrà verso un mondo altro, nuovo, giusto. All’inizio era solo un sogno, poi, descrivendola, è diventata realtà, di seguito abbiamo cozzato con le regole di Madre Natura, temendo di morire tutti quanti. Ora io mi chiedo: avremo imparato la lezione? Saremo diversi oppure continueremo a massacrarci come allegramente facevamo prima del Covid-19? È una grande occasione, quella che ci si para innanzi. È il tempo per ripensare il nostro modo di vivere. Di relazionarci. Di concepire i nostri giorni sul Pianeta Terra. Io non sono un governante. Non sono un sindacalista. Sono solo un uomo, ma questo nuovo silenzio, che proviene dal viale, con poche auto in circolazione e qualcuno che passeggia, mi aggrada. Profuma di pulito. Di possibile. Di doveroso, nei confronti dei bambini, che possono passeggiare con i propri genitori in una maniera che, prima dell’emergenza, non esisteva, semplicemente. La Nuova Era di Luce è arrivata, inspiegabilmente, senza che la chiedessimo. Si è imposta. Ha decretato la fine del nostro modo scellerato di stare al mondo. Urge un nuovo criterio. Occorrono Bellezza e Sanità. Chi vuole fare ancora il male, dopo tutto questo, deve essere posto nella condizione di non nuocere più a nessuno. Abbiamo una sola vita e un solo Pianeta. Dobbiamo svegliarci. Il letargo è finito. Si è concluso il periodo nel quale delegavamo agli altri le decisioni sulle sorti della nostra vita. C’è un popolo in marcia. Sono persone che chiedono risposte. Sono individui cui non bastano più le ricette del sistema. Proveranno a raccontarci che il mondo prima del Covid-19 era il miglior mondo possibile. Sta a noi decidere se credergli o meno. Io non gli ho mai creduto. Non è distruggendo e inquinando che si crea un mondo migliore. Torneranno all’attacco. Saranno più accaniti di prima. Dobbiamo far sentire la nostra voce. Dobbiamo dire “Basta” una volta per tutte.



​Quando è iniziata la quarantena per il Covid-19, io ci sono scivolato dentro senza neanche accorgermene. Ho realizzato che avrei dovuto rimanere da solo, senza la mia Compagna, per alcuni giorni, ma non immaginavo che la successione delle ore sarebbe stata così lunga. È cambiato tutto. Dalla mattina alla sera, ho necessità di organizzare il mio tempo, per riempirlo di attività che lo lascino passare. Mi sveglio presto e vado a dormire alle 23, senza fare quasi mai il pisolino dopo pranzo. C’è qualcosa che mi dice di vivere appieno il mio tempo, come se, data l’allerta, il mio cervello mi spronasse a rimanere vivo, durante tutto l’arco temporale della veglia. Poi riesco a dormire bene. Stamani mi sono svegliato alle 7:15 e ora mi sento in forma. Il cervello, in allerta, si predispone ad usare le sue difese. Ora tutti sappiamo che c’è un pericolo e siamo vigili. Ne parlo spesso con la mia Donna e giungiamo alle medesime conclusioni. In Tv, sciorinano cifre senza interpretarle e questo non fa che accrescere il senso di morte che ci circonda. Quando si trova uno scienziato che invece mette in relazione i numeri della malattia, si prova un enorme senso di sollievo nel sapere di aver compreso la dinamica essenziale che dimora dietro a quelle fredde cifre. Questo deserto dell’anima finirà. Torneremo a passeggiare nei boschi. Tornerò a ridere con la mia Compagna. È tutto normale, in casa, fin quando non ti prepari ad uscire per andare in un luogo pubblico per il quale sono necessarie le misure di distanziamento sociale, la mascherina e magari i guanti, come per fare la spesa al supermercato. È in quel momento che il cervello, che, per sopravvivere, ha reso invisibile la realtà dell’allerta, ti comunica che stai vivendo una situazione di potenziale pericolo, con il rischio di contrarre una malattia che, nei casi più gravi, conduce alla morte. La nostra mente, come scrivono da più parti gli esperti, è abituata, fino dagli albori dei tempi, a convivere col pericolo. Attua quindi una serie di difese per continuare a star bene nonostante l’allerta. Io me ne sono reso conto in questi giorni, quando mi preparavo per la spesa, con quella vestizione che sembra anomala, ma non lo è. Siamo tutti connessi. Oggi, una cosa, che accade in un posto remoto del mondo, può avere ripercussioni dall’altra parte dell’oceano e, in questo senso, siamo davvero tutti sulla stessa barca. Questo ci dovrebbe indurre a pensare un nuovo modello di sviluppo, perché facciamo parte della stessa famiglia. Questo Covid-19 ci potrebbe dare l’opportunità di ripensare l’intero sistema che soggiace ai nostri giorni sulla Terra. È una grande occasione, non dovremmo perderla. Prima del virus, conducevamo una vita frenetica. Ora la strada accanto a casa mia è quasi sempre deserta. Potremmo tornare a vivere con un metronomo più basso, meno vorticoso, più umano. Potremmo cogliere la palla al balzo per ripristinare una maniera giusta per la tribù degli uomini. Tutto è fermo, tutto è silenzioso. Solo gli animali si odono. Io ascolto il canto degli uccelli dagli alberi del viale. Viviamo una forma di estraniamento: non tutto quello che accade ci procura una reazione emotiva e, certe volte, ci sembra che tutto questo non sia toccato a noi, come in una sorta di racconto che non ci riguarda. Il cervello non comprende tutto di questa vicenda. Si salva omettendo dei dati, come era prevedibile che fosse di fronte a una realtà che sta investendo tutto il globo con una velocità impressionante. Io, ad esempio, mi sono reso conto di non voler vedere immagini troppo forti. Evito la visione dei morti, degli ospedali dove ci sono reparti di intensiva allo stremo e così via. Non si può sempre comprendere tutto. Un uomo, diceva il filosofo, non può contenere tutta la realtà, perché ne rimarrebbe schiacciato.Così navighiamo a vista, giorno dopo giorno, senza chiederci troppo del nostro futuro. Sono l’autore di “Musa - Pensieri di un artista”, romanzo nel quale descrivo la Nuova Era di Luce e vorrei davvero che questa situazione fosse il La per una nuova concezione dello stare insieme. Il tempo è segnato. Il nostro sistema di sviluppo ci ha condotto allo sfacelo. Sono troppe le persone che soffrono. Occorre ridipingere il nostro mondo. Colorarlo con tinte nuove. Ascoltare nuovi suoni. Immortalare una visione autentica fatta di uomini e donne che vogliano vivere veramente bene. Come dicevo in questi giorni, gli individui dediti al male torneranno più agguerriti di prima, ma questo non deve sconvolgerci. Noi abbiamo la forza dell’unione. Possiamo marciare tutti coesi, verso un radioso domani. Ne parlavo con la mia Compagna, giusto ieri sera al telefono e lei mi diceva che il suo metronomo si è rallentato, è andato giù il numero dei giri della mente, e, aggiungo io, ci siamo ritrovati a compiere un balzo indietro in un’altra epoca, passata, dove alcune cose non erano permesse e tanti atti quotidiani di vita diventavano difficili, ma abbiamo lo smart e la tecnologia, quindi è una situazione sospesa fra ciò che fu e ciò che è. Possiamo fare un bonifico online, ma non possiamo andare a prenderci un caffè al bar; un misto di passato e futuro dimora nelle nostre giornate. Il mio paesino sembra una cittadella di campagna, non il solito avamposto della frenetica Bologna e questo detta la cifra di quello che stiamo percependo in questa quarantena. Io non so come finirà questa storia, ma vorrei che ascendesse alla Luce. Desidererei che fosse l’inizio di una Nuova Era di Luce, nella quale vivere bene, nella contemplazione della Bellezza, in equità
e Verità.

Sto continuando, ogni giorno, a pubblicare stralci del mio Romanzo, "Musa - Pensieri di un artista", in questa sezione 

​Una casa. Un luogo dove si accoglie l'intelligenza dell'altro. La speranza di contemplare la Bellezza. L'Arte. Il cammino di un uomo.




Ci sono parole che ci rimangono dentro, come pietre miliari del nostro sentiero. Spesso mi trovo a riflettere sul campo semantico dei lemmi e da lì parto per le mie conclusioni. A volte, le parole mi ispirano musica. Altre, i suoni mi fanno venire in mente vocaboli. C'è un mondo nuovo che ci attende. Un universo fatto da uomini di buona volontà, altro da tutto il male che ha caratterizzato la Storia dell'Umanità fino ai giorni nostri. Il silenzio è una dimensione imprescindibile. In questo periodo, stiamo vivendo in quarantena, che è una realtà capace di farci comprendere l'essenziale. Ciò che conta è sotto ai nostri occhi, tutto il resto è muffa. Sento di persone che fanno i biscotti a casa con i membri della propria famiglia, in letizia, stando nell'armonia che solo il calore degli affetti può garantire. Io, l'altro giorno, ho provato a fare la pizza di formaggio, una torta salata tipica della mia Umbria e devo dire di essere stato soddisfatto del risultato. Non è facile per me scrivere, in queste ore. Io vivo solo ed è un mese che non vedo la mia compagna, la Donna che mi scelse dodici anni fa, cui sono dedicate tutte le mie opere dell'intelletto e del braccio. C'è qualcosa di innovativo, in queste giornate. C'è che siamo stati costretti, da un virus, a fare i conti con ciò che è vitale, tralasciando quello che invece si mostra futile. È una ricerca del vero, quella che si sta sgranando sotto ai nostri polpastrelli. Io sto componendo e ogni tanto mi dedico alle mie parole, che devono essere vettori di bontà. Sto lavorando ad una nuova Sceneggiatura, che mi rappresenta appieno. Ne ho già scelto il titolo e per essa sto curando la colonna sonora, dacché suoni e parole, nella mia mente, procedono sempre in sintonia. Vivo rispettandomi. Mi ascolto. Odo il grido di una parte cospicua del Genere umano, che vuole stare bene ma non viene aiutato a fare quei passi fondamentali verso l'armonia. Io sento che questo potrebbe essere l'Incipit di una nuova Sinfonia, quella della Nuova Era di Luce, l'epoca del rispetto delle eque istanze dei bambini. 


​Per stare bene occorre una sperimentazione seria e consapevole tutti i giorni. Se si sono operate le scelte giuste per la nostra vita, è necessario confermarle ad ogni risveglio ed essere in continuo ascolto della nostra parte più intima: pensieri, emozioni, sentimenti. Fondamentale è il rapporto con gli altri, che sono il nostro specchio. Se si sono incontrate le persone capaci di aiutarci ad edificare la nostra costruzione interna, allora è bene considerarle il dono più grande che potessimo ricevere ed amarle in modo sano, con tanta dedizione ed affetto. Occorre sempre ricordare che non tutto ciò che ci capita nella giornata ha il diritto di infastidirci o preoccuparci, perché quello che ci succede non sempre deve implicare un nostro sforzo energetico, fisico o psichico, dacché i fatti che si manifestano non hanno tutti la medesima importanza. Un conoscente che ci saluta con poco entusiasmo non è una notizia di pari gravità della febbre improvvisa di un figlio piccolo che ci obbliga a telefonare subito al pediatra per darci da fare in vista di una guarigione più rapida possibile. A vent’anni si ha il diritto di provare tante soluzioni differenti, ma a quaranta, le fondamenta della nostra dimora devono essere stabili. Stabile la relazione con il nostro mondo interno. Stabile l’insieme delle relazioni essenziali che abbiamo costruito. Stabile la visione di ciò che ci rende lieti e di ciò che, invece, ci danneggia. Ognuno di noi ha vissuto la propria tempesta e, se ne è uscito sano e salvo, avrà provato a ricominciare da zero per stare bene. Col tempo, l’isolamento necessario e quel silenzio che si manifesta indispensabile per progredire, si conquistano spazi della mente, che si riverberano sul corpo, facendoci iniziare ad assaporare la gioia della Bellezza di ciò che si è costruito. Allora acquista un senso versare il tè nella tazza policromatica che abbiamo comprato ad un mercatino, mettersi un paio di occhiali di quando si era ragazzi, indossare un nuovo maglione perché ci valorizza. Queste non sono piccole cose: sono l’essenza della vita. Esistono poi gioie immense, come la nascita di un bambino, la laurea di tuo figlio, la guarigione di una persona cara, ma quel modo in cui ti versi il caffè al mattino, felice della tua tazzina preferita, rimarrà comunque il discrimine fra un giorno triste ed uno allegro. Abbiamo tutti delle preoccupazioni, che possono creare un segnale di forte dissonanza nel corso dei nostri giorni. Alcune, legate a problemi che al momento non possiamo risolvere, dovremo imparare a sostenerle, ma tutte le altre possiamo modularle in modo che non inficino il naturale flusso armonico delle nostre ore. Ci meritiamo di star bene. Meritiamo una luce calda sui nostri passi. L’affetto di chi non permetterebbe mai che ci capitassero cose brutte. La vita è bella, una meravigliosa avventura, dobbiamo coltivare con amore il nostro giardino e navigare con saggezza e per fare questo è necessaria una sperimentazione seria e consapevole, come scrivo nella prima frase di questo testo. Alcune tempeste finiscono da sé in modo naturale, altre bisogna farle cessare, costruendoci una fortezza indeformabile agli attacchi esterni. Per fare questo ci vuole coraggio, forza e capacità di vedere e discernere, sentirsi dei guerrieri che operano il bene, quando la sensazione di malessere si fa troppo forte per noi e la certezza di non poter continuare a soffrire diventa matematica ed assoluta.
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Questo sono io, Massimiliano Folegatti, un artista

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​Osa trasformarti in una persona incontaminata

Quando arriva un problema vero, mi dico: "Calma, non avere paura!".

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Non diventare il male che alcuni ti hanno inferto, ma trasformati nella libellula che gli incontaminati hanno visto in Te.

La vita è armonia sopra la precarietà.

​Un bambino semplice e leggero può esplorare la profondità.

​Questo spazio è per chi non ha mai smesso di ricercare e sperare. Per chi vuole percepirsi semplice e leggero, per affrontare una realtà a tratti molto complessa. Per chi ha conosciuto l'oscurità e ha trovato il modo di protendere verso la luce. Per chi ama. Per chi si prende cura. Per chi crede ancora che una parola, un suono possano essere un unguento per le ferite. Per chi non si è rassegnato all'avanzare dell'oscenità travestita da progresso...
Universale. Questo sito web intende trasmettere il messaggio corale secondo il quale ci può essere gioia nella vita di ognuno. Sono stato diversi giorni in Umbria, dove la mia vita ha avuto origine, e mi sono percepito lieto. Alla fine, ciò che ci unisce tutti, in un afflato cosmico, è la speranza di un mondo buono, giusto, capace di prendersi cura dei più sfortunati. Io voglio continuare a credere nella genesi di un sistema di cose che ci faccia respirare, garantendoci la piena realizzazione delle nostre individualità. Qui troverai tante parole e tanti suoni, tutti legati dal medesimo concetto: l'universalità della gioia. Nella mia terra, ho avuto modo di pensare e sono giunto alla conclusione che molti vivono in una dimensione dicotomica: hanno un piano elevato di teoria e uno reale di pratica, che non sempre sono in consonanza fra loro. Capita così che una persona si presenti molto bene, salvo poi, una volta che ci permette di entrare nel suo mondo concreto, rivelarsi come individuo pieno di incongruenze, contraddizioni, lacune. L'altro ne deduce che pensieri e parole non trovano corrispondenza nei gesti e ciò dovrebbe procurare allarme. Come ho scritto in questi giorni, nel segreto della mia camera a Terni, la migliore strategia è lasciar andare. Permettere che le cose succedano. Non opporsi alla manifestazione del tempo, che è l'unico maestro in grado di mostrarci davvero la natura delle cose, degli umani, degli atti, delle parole. Questo sito è per chi sta cercando un segnale planetario di purezza e coerenza, saggezza e speranza, luce ed amore. La dicotomia, che descrivevo prima, colpisce davvero tante persone ed allontana il destino comunitario dalla Nuova Era di Luce, dacché, per essa, ci sarà bisogno di linearità fra processi mentali e fatti, quella spontanea consequenzialità che diventa poi l'ingrediente prodigioso della felicità di ognuno e della gioia di tutti. Lasciar andare è la chiave, continuando a camminare lungo il proprio sentiero. Qualcuno lo ritroveremo più in là, qualcun altro no e questo sarà il destino di tutti. Avere una mente dicotomica, inoltre, è condizione di un equilibrio insano, può magari permettere alla persona in questione di vivere, ma non senza aver causato dolore e delusione. Nella Nuova Era di Luce, tutte le dicotomie saranno superate. Gli individui vivranno nella trasparenza, non si tramerà più alle spalle di nessuno. Sono da ieri sera nella mia ridente campagna bolognese e intendo determinare che il mio autunno sia bello. Ho scritto molto in tutto questo periodo. Ho vissuto tante esperienze. Ho provato a cominciare a lasciar andare, farmi scivolare addosso, come fossi superficie di vetro, l'inutile peso di un mondo che gioca a fare il bambino distruttivo. Ho deciso che le notizie folli da tutte le latitudini non abbiano il diritto di entrare in casa mia per devastare il mio umore. Questo spazio virtuale mira ad essere universale, caldo come un abbraccio affettuoso e vero come pane appena sfornato. Non c'è nulla oltre la bontà. Nulla oltre l'interesse autentico. Nulla oltre la risata allegra di un figlio. Dobbiamo ripartire da queste cose. Dobbiamo tenere a mente che siamo una gloriosa tribù, capace di cose meravigliose, che scintillano nella notte per indicare la strada al viandante. Tutti sappiamo quanto siano dolorose le esperienze di perdita. Ne abbiamo traccia mnesica. Per questo abbiamo diritto a vivere bene. Sentirci puliti. Giocare come fossimo tornati bambini. Qualcosa, a livello globale, sta maturando: ci sono sensibilità nuove, un grido d'allarme per come stiamo devastando il nostro Pianeta, giovani che scendono in piazza. Mi voglio augurare che sia l'inizio della Nuova Era di Luce, perché è nell'infinita capacità di amare del popolo umano che si misura la sua grandezza. Sappiamo fare tanto, in un modo splendido. Sappiamo costruire dal niente cose incantevoli, dalla tavola su cui mangiamo al grande ponte che collega due parti di terra creando un'immagine di maestosità. Abbiamo inventato la Musica e continuiamo a comporre e suonare. Sappiamo scolpire. Disegnare e dipingere. Sappiamo mandare gli uomini nello spazio. Abbiamo descritto i nostri sentimenti in libri dalla bellezza sconvolgente, dal valore universale ed eterno. Giungerà una Nuova Era di Luce. Saranno rispettati e protetti i diritti di tutti. La fierezza di sentirsi parte del Genere umano sarà universale. Tuttavia, è da ora che occorre fare Arte, per quel giorno di gloria. La creatività sarà maestra. Facciamoci coraggio e non cessiamo di sperare. Ci sarà una nuova alba dell'Umanità, sublime.  
Salve a te, Viandante e Ricercatore del Sole!
Mi piacerebbe pensare che, se sei arrivato fin qui, è perché stai cercando parole e suoni nuovi, antesignani di una Nuova Era di Luce, di là da venire, che cambierà completamente la natura dei rapporti fra gli
 uomini. "Tannhauser - Un mondo di suoni e parole" è lo spazio virtuale al quale affido una speranza: la possibilità di essere felici. Non c'è una missione più bella alla quale dedicarsi. La gioia della tribù umana è l'unico, grande obiettivo. In un mondo che urla, meglio dire le cose con grazia. In un mondo che distrugge, meglio costruire Sinfonie. In un mondo che ha sete di risposte, urge narrare una storia diversa, fatta di Bellezza, armonia, Luce. Il Genere umano merita un canto nuovo, dacché tutti siamo chiamati ad essere sani.
Oggi mi trovo a rinnovare la homepage che era rimasta ferma ad un momento storico nel quale stavo scrivendo un racconto che poi sarebbe diventato il mio primo Romanzo: "Musa - Pensieri di un artista", di cui potete trovare informazioni qui. Questo sito web intende comunicare un messaggio precipuo: insieme, nel rapporto fra due individui dotati di intelligenza interpretativa, si può stare bene. Non solo sereni o lieti, ma felici. Io, questa realtà, la sto vivendo da anni, con la mia Compagna, che è tutte le mie risposte. Nel Romanzo, i due protagonisti sia amano e costruiscono un mondo altro dalla volgarità dilagante della loro epoca, che è anche la nostra, e si avventurano in un sentiero nuovo, fatto di Bellezza, rispetto dell'altro, ascolto, dedizione. Questa società ha ucciso il senso comunitario del "Noi" e snaturato il significato del "Tu", che non è più una risorsa ma qualcosa da superare, avvertendo l'altro come nemico. Senza un forte Noi e privi della curiosità bambina di conoscere l'altro, che ha una sua storia e sue legittime aspirazioni, questa comunità occidentale è divenuta un ricettacolo di Io che ululano, affermando, ciechi e stolti, l'esigenza della soddisfazione delle proprie più basse spinte, in una sordida spirale distruttiva che non sta conoscendo fine. "Musa - Pensieri di un artista" si muove nel verso opposto: la riscoperta del Tu dialogico, l'Amore puro, la possibilità di riconoscersi nelle istanze eque dell'altro per raggiungere una dimensione di incanto. Quest'epoca ha bisogno di opere positive. "Musa - Pensieri di un artista" lo è. Un lavoro di profondo scavo interiore che porta alla Luce la più bella delle opportunità: quella di essere se stessi, consapevoli e fieri di camminare per le vie del mondo. Il mio percorso cominciò nel 2008, quando la mia tempesta finì e ripresi a respirare. Scrissi, allora. Elaborai i miei pensieri. Affidai ad un documento la mia visione dell'esistenza, che allora era, per me, una infinita progressione verso la contemplazione della Pulcritudine, una forma di Bellezza che non può farsi violentare dagli atteggiamenti bellici di un sistema contro l'uomo, che mira ad uccidere tutte le naturali propensioni dello spirito e della Psiche. Vergai lemmi, in quella fase storica della mia vita. Creai un racconto di poco più di 100 pagine che mi venne pubblicato da un attento editore. Mi resi pubblico, con il mio nome e cognome e da allora sono un autore edito. Poco più tardi, sentii che da quel racconto prendevano il volo dei suoni, che io, mentre stavo scrivendo, avevo pensato nella mia mente. Composi. Da allora non ho mai cessato di scrivere parole e suoni, in un crescendo che mi ha portato fino ad oggi. Con "Musa - Pensieri di un artista", raggiungo il punto di massimo relativo della complessità architettonica delle mie opere. Il Romanzo si è snodato, dalla prima scintilla all'ultimo punto, in due anni di serrato processo di scrittura ed ha una dimensione formale vasta. Ora vorrei avere la mente libera per dedicarmi ad un nuovo progetto letterario, ma sento di dover ancora far scendere le esperienze in me. Ho imparato a non mettermi fretta. Scriverò quando avrò nuove idee partorite da quel processo di visione interna degli oggetti che andrò definendo nel mio mondo. Idee si librano nell'altezza della mente che non vuole arrendersi ad uno scenario aberrante, fatto di veleni. Ogni sorta di tossicità non può nulla contro chi intende vedere lo splendore di una magnifica alba greca sul mare... Siamo fatti di Luce ed energia... Col tempo, ho imparato che stare fuori dal sistema non è poi cosa così brutta. Si scorge meglio il disegno complessivo di controllo e dominio delle menti. Si respira aria buona. Si può provare a realizzare una vita piena di contenuti, di significati e di slanci vitali verso le persone che abbiamo eletto come fondamentali... Torniamo al concetto fondante di questo sito web: insieme ci si realizza come persone. Sembra una assurdità in questa guerra finanziaria che sta durando il doppio della seconda guerra mondiale, ma è così, io l'ho vissuto sulla mia pelle. Nutrendoci di bello, isolandoci da un mondo tossico, dedicando il meglio delle nostre energie a chi merita di essere nella nostra vita, nel giro di poco, la situazione già cambia e tutto profuma di pulito e i sapori delle esperienze sono buoni per noi. Non scrivo per la fama. Non ho la bramosia del denaro. Affido al web le mie costruzioni mentali in un codice di parole e suoni, affinché qualcuno ci si possa leggere, specchiare, individuare come essere umano che merita il meglio, perché noi tutti meritiamo di stare bene e la guarigione è per tutti. Io ho avuto la mia tempesta, come dicevo e ho creduto per lungo tempo che la mia vita sarebbe stata solo dolore e perdita. Poi ho fatto i passi giusti. Mi sono ascoltato. Ho condotto una vita all'insegna del candore più sano di una igiene che mi ha premiato. Isolarsi dal marciume putrescente dei messaggi maliardi di una società al collasso, il cui unico dio è il denaro, è quanto mai vitale, essenziale. Si può stare bene anche nel poco, non è necessario avere un milione di euro in banca, per essere felici. Allora, fatta esperienza di tutto ciò, sorridi degli inganni della propaganda globale, prepari il tè per l'amico che verrà a trovarti, emozionato all'idea che lui possa parlarti di qualcosa che gli sta a cuore, tale da entrare nella tua vita ed arricchirti. Leggo spesso nel web esperienze di persone con una grande sofferenza nell'anima, il cui unico errore è stato quello di donarsi a individui distruttivi. Io vorrei sommessamente affermare, da queste pagine, che una cura esiste. Che l'anima può guarire dalle ferite più brutte, anche da quelle che sembrano mortali, dacché le risorse dell'uomo sono davvero grandi. Che ognuno di noi ha il diritto di provare a vivere bene, senza più menzogne, comportamenti deviati e paure. Leggo spesso, inoltre, di stati d'ansia, su cui alcuni fanno dell'autoironia. L'ansia, questa sensazione di indefinita preoccupazione per il domani, altro non è che la risultante del mondo in cui viviamo, ove tutto è precario, nel quale l'esistenza stessa degli uomini è in forse, perché dall'oggi al domani, la tua azienda ti può licenziare e tutta la tua vita di lì in poi sarebbe un cammino sul ghiaccio sottile della vita moderna, come scrissero i Pink Floyd. È in atto una guerra, che dura da sempre, fra distruttivi e creativi. Al momento non si può affermare chi vincerà. Questo manto venefico che avvolge tutto il Pianeta direbbe che il male sta vincendo su tutta la linea a mani basse. Si può stare bene. Si può essere onesti. Si può fare il meglio per chi si ama... Ed iniziare a godere della Bellezza, della purezza, dell'Amore, che tutto sana, nell'intelligenza del rapporto creativo... Affido suoni e parole al vento del web, lo faccio da tempo. Magari qualcuno si sentirà dentro a queste creazioni. Gli artisti si trovano ad elaborare le proprie visioni in un periodo di guerra come questo, nel quale la stupidità, che tutto intende divorare, partorisce costantemente osceni prodotti, che spaccia per arte, dediti a solleticare gli appetiti più volgari delle masse. Conta solo il denaro e il modo più facile per ottenerlo. Io, invece, credo che conti solo la salute mentale delle persone, scopo per cui lottare tutta la vita, che è una e non va sprecata. Consegno queste mie nuove parole al grande padre delle acque, che le porti all'oceano digitale in cui tutti noi nuotiamo. Insieme ci si può salvare. Insieme ci si legge ed interpreta. Insieme l'Amore vince su tutto. Io ne sono la riprova. Spero che queste righe siano buone, per te, Viandante...

​¡Buen viento, Marineros!
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                          • Pulcritudine
                          • Della Sinfonia n. 3
                          • I suoni insieme
                          • Intorno all'opera "Symphony n. 3. Ocean"
                          • Symphony n. 2 "Felsina"
                          • Symphony n. 1 "Inter Amna Nahars"
                          • È nata la mia prima Sinfonia!
                          • Impressioni sulla Sinfonia
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