Laudavit
Avevamo voglia di stare insieme, dopo un anno di lavoro. Eravamo così felici di poter stare insieme, tutte le sere, al mattino per la colazione, nei pomeriggi di gita. Entusiasti, all'idea di poterci abbracciare senza l'assillo del tempo che fugge via. Avevo bisogno di tempo con te. Il nostro rito del caffè sta diventando insostituibile. Mi osservi e ridi. Non rinuncerei mai al mio ruolo di piccolo clown di una piccola Ninfa. Mi abbracci con la spontaneità di una bambina. Gioco, spensierato. Avevamo la necessità di riscoprirci semplici e leggeri, da tanto tempo. Dovevo trovare l'equilibrio sopra la precarietà. Nudi, ci riconosciamo. È il sangue a dettarci la strada fra le braccia dell'altro. Sappiamo di essere belli. È una condizione che ci siamo meritati sul campo di battaglia. Avevo bisogno dei tuoi sorrisi, là, sul bagnasciuga, mentre rimanevi in equilibrio fra le onde azzurre. Abbiamo marciato tanto io e te, negli anni, in noi stessi, in nuovi sentieri di montagna, consci solo di una verità: la nostra identità in formazione. Queste note sono per te, mia Musa e per tutti coloro i quali sognano ancora un mondo migliore.