La libellula
Siamo tutti libellule. Belli, fragili, con una naturale propensione verso l'incanto ed il gioco. La precarietà, che può generare malessere, non deve ucciderci. Non sono ancora sicuro di aver concluso la mia Sinfonia n. 22, dacché dovrò attendere di riascoltarla tutta una volta tornato a casa in Emilia, ma una cosa la so: essa rappresenta tutto il mio mondo odierno. "Amber" è musica. Si merita questa definizione. È un esperimento formale che mi ha assorbito totalmente. Una composizione in 6 parti tutte unite dal medesimo intento: quello di far risuonare nell'aria una novità capace di emozionare l'ascoltatore. Oggi è il mio ultimo giorno nella terra di Cornelio Tacito. Sono stato bene. Ho fatto tutto quello che potevo. Ho ottenuto dei buoni risultati. Sono tornato in Emilia. "Amber" è una composizione di 2 ore e 36 minuti circa. Non l'ho ancora riascoltata tutta, ho solo calcolato la dimensione conclusiva. Ho fatto un buon viaggio, stamani. Sono partito dalla culla dell'esagerazione culinaria alle 5 e sono arrivato a Bologna alle 9. Durante il viaggio ho pensato a diverse cose, specie quelle che riguardano il mio mondo fatto di Amore per la mia Compagna, per mio figlio e per mia madre. "Amber", come scrivevo, è divisa in 6 frazioni, intimamente connesse fra loro dal concetto di Amore, Possibilità, Meraviglia. Sono tornato nel mio studiolo, da dove trasmetto segnali. Fra poco rincontrerò la mia Musa, che mi sorriderà col suo viso da Ninfetta. In Umbria, le cose sono andate bene, e ciò si legge anche fra le pause e le note di "Amber", che considero il mio lavoro più complesso, da un punto di vista formale. "Mirror", il 6° Movimento della Sinfonia, è stato scritto in un ambiente sonoro delicatissimo, con le prime luci dell'alba a commentarlo. Il 1° Movimento reca il sottotitolo "Tutto si sana" e la dedica a Marinella Bozzoli, la Donna che mi ha scelto per la vita. Il 2° Movimento ha come sottotitolo la definizione "L'ineluttabile". Il 3° Movimento è lo Scherzo, come nella tradizione beethoveniana. Il 4° Movimento è l'Adagietto, descritto come "Far away, so close". Il 5° Movimento è sottotitolato "The exemplary gift", "Il dono esemplare". Il 6° Movimento reca l'indicazione metronomica "Adagietto, intimissimo, disvelante, come il Tu dialogico che lascia nascere l'uomo". C'è una ricerca fra parola e suono. Un connubio. Una trasposizione. Siamo libellule, nate libere di volare. Siamo geometrie che volteggiano nell'aria, lasciando tracce delle evoluzioni aeree. Ho camminato molto per le vie della mia terra, gustando buoni dolci e ottime focacce. Sono stato insieme a mio figlio, che è il mio Capitano. Ho chiacchierato amabilmente con sua madre. Ho ascoltato il suono amico della risata di mia madre e tutti quegli istanti si sono catapultati nelle mie partiture, da subito. "Symphony No. 22 "Amber", the second mountain, far away, so close" nasce il 24 Ottobre 2019 e racchiude quindi un mese di lavoro. Quando sono partito per l'Umbria avevo solo il 1° Movimento, il resto è stato composto a Terni. È una Sinfonia sulla nascita. Nasce un bambino. Nasce un uomo. Nasce una nuova Possibilità di essere felici. Questo ho inteso rappresentare, sebbene me ne renda conto solo ora, nel momento in cui ho quasi del tutto dissolto i dubbi su un ipotetico proseguimento del lavoro sinfonico in questione. Siamo tutti libellule che dipingono l'aria. Siamo belli. Siamo leggeri. Siamo chiamati ad essere scintillanti. Maestosi nel volo. Pieni di colori cangianti. Sono giunto ad "Amber" con un crescendo di intenzioni musicali, contenutistiche e formali. Lo stesso fatto che sia in 6 Movimenti dice cosa ho trasmesso alla partitura, in un mondo di emozioni e pensieri, riflessioni e stati d'animo, colori e curve che si sono modellate sui pentagrammi. C'è voluto un mese per comporre tutto, ma alla fine sono davvero appagato dal risultato. In questi giorni futuri, riascolterò tutto. Voglio avere la visione d'insieme dell'opera, che affiderò al grande padre delle acque in piena consapevolezza. "Amber", "Ambra" è stata la prima folgorazione: ho osservato la resina e le sue sfumature policromatiche. Poi ho iniziato a scrivere. Siamo tutti libellule, libere di determinare la nostra identità. Lo credo sempre di più, come sono convinto del potere del pensiero su tutto ciò che ci accade, dentro il nostro corpo e fuori, là, in mezzo alla gente... La seconda montagna è la destinazione finale di tutti. Non più Io famelici, ma persone che sappiano amare l'altro. Ci possiamo arrivare come libellule, con battiti d'ala. Sono tornato stamani nella ridente campagna bolognese. Ho mille immagini dei miei cari. Sapori nella bocca. La visione della Lancia di Luce di Arnaldo Pomodoro. Il timore reverenziale con cui osservo il grande maglio delle Acciaierie. La dolcezza infinita che mi suscitano le mie colline, che donano uliveti immensi. Ho fatto un viaggio per far accadere qualcosa. È accaduto. Non chiedevo altro. Ho composto e scritto molto. Ho avuto tempo per me. Ho cucinato per chi amo. Ho giocato con i cagnolini di mio figlio. Ho continuato a pensare alla mia Musa che era a Bologna e mi teneva compagnia con messaggi sempre intelligenti. Sono un uomo fortunato. Ho vissuto le mie difficoltà, determinando che avrei voluto provare ad essere felice, quanto prima e, alla fine, ho raggiunto una dimensione di benessere. Questo sito, "Tannhauser - Un mondo di suoni e parole", ha lo scopo di promuovere una nuova cultura: quella della Possibilità di sentirsi membri gioiosi della tribù umana, nonostante le sfide, probabilmente, non finiranno mai. "Amber" è il frutto di tutto ciò. È il nettare, come avrebbe detto una mia cara Amica. È il distillato da cui parto per una Nuova Era di Luce, di là da venire, che faccia stare bene le persone. La Sinfonia n. 22 racchiude un mese di lavoro intenso, in due case diverse, ma con il medesimo intento. Io desidero che le persone accanto a me siano felici. Lo voglio con tutto il cuore. "Ambra" è il colore della mia vita odierna. È la tonalità cromatica dei miei giorni attuali. È quel tono che diventa suono. Che diventa costruzione. Che diventa armonia. La vita, come scrivo nella home page, è equilibrio sopra la precarietà. Musicalmente, è armonia e melodia sopra un basso che cambia in continuazione e che è improvvisato, come in una sessione jazz, dal fato. Noi dobbiamo imparare a suonarci sopra, cercando le nostre note più belle. L'Umbria, questa volta, come molte altre, mi ha cambiato. Vedere mio figlio scherzare lieto non può che rendermi felice. Avere un buon rapporto con sua madre mi scalda il cuore. Sentire la lingua di mia madre e sorridere con lei mi dà quella gioia che cercavo da tanto tempo. Sono lungo il mio sentiero, come dico da tanto tempo. Qui non ci sono intrusi. Non ci sono menzogne. C'è solo il desiderio di un uomo di amare l'Umanità, che, per me, inizia dalla mia famiglia. Tutto ciò lo devo alla mia Ninfetta, la Donna che mi ha risignificato. Siamo tutti libellule. Ci leviamo in volo in un cielo immenso, portando con noi il senso conclusivo del nostro viaggio: la grandezza dell'Umanità, che è figlia della Bellezza, sempre, anche quando rischia di perdersi... Sono stato molto bene a Terni, ne avevo bisogno. Sono accadute tante cose mentre scrivevo alla scrivania nella casa che fu di mio padre, negli attimi in cui osservavo la sua fotografia sopra al pianoforte che lui tanto amava. Ora il dolore lo chiamo per nome. Ora sento quanto questo cammino, partito da lontano, abbia avuto un senso. Ora vedo il mosaico finale e devo dire di amarlo. Non ne cambierei nemmeno una tessera. Vengo da molto lontano, come affermano i costrutti di "Amber", che narrano una storia di vittoria sul male e, come dicevo, nascita e rinascita. Sono fra i miei suoni, dentro alle mie parole, nei miei silenzi. Una persona cara, ascoltato il 6° Movimento di "Amber", intitolato "Mirror", "Specchio", mi ha lasciato un feed-back molto importante, che qui trascrivo:
Come sempre, nel tuo modo di scrivere e comporre, c'è la tua personalità, il tuo stile, che non è mai banale, e mentre ho ascoltato il tuo brano, ho pensato determinate cose mi sono venute in mente attraverso la musica: una classe dove c'erano tanti bambini, ognuno in sperimentazione, alla ricerca di se stesso, attraverso l'arte. Quindi c'era chi magari provava con i colori, chi con le costruzioni, chi con i suoni, chi con la scrittura. Ognuno a modo suo. Oppure vedevo cagnolini che giocano e mi sono venute in mente tutte queste bellissime immagini. Trovo che questo brano sia fatto di tante personalità differenti, ognuna alla ricerca di se stessa. Tutti camminano verso la stessa direzione, per capire chi sono, il loro posto nel mondo. Trovo questa musica molto bella. Non saprei dove collocarla perché non ne ho gli strumenti né le capacità, però questo è quello che penso.
Sono sempre stato uno sperimentatore, fin da quando ero ragazzo. C'era qualcosa che mi spingeva ad andare oltre. Non mi sono mai accontentato. Credo che sia questo, alla fine, il senso del mio passaggio. Sento che in "Amber" ci sia tutto questo processo di rivelazione. Sono essenzialmente suoni da un mondo altro, quello della Nuova Era di Luce, come scrivo nel mio Romanzo, "Musa - Pensieri di un artista", che potete trovare su Amazon. Da fine Ottobre ad ora mi sono occupato solo della Sinfonia, scrivendo qualche pagina a commento della musica. Adoro questa dimensione di silenzio del mio studiolo, mentre scrivo. Io, il mio silenzio, me lo sono guadagnato, dopo tanto frastuono. "Amber" è la mia pagina più alta. Spero di poter trovare la forza per continuare a far bene.
¡Buen viento, Marineros!