La correzione
Buongiorno, Marineros!
Mi auguro che la vostra navigazione sia gradevole. Oggi condivido con voi, il risultato parziale di un mio processo creativo: il labor limae del mio romanzo, "Musa - Pensieri di un artista", che consta di trenta capitoli. Sono giunto alla correzione del decimo capitolo, proprio stamani. Il brano che ascoltate, entrando in questa pagina, è un embrione, scritto poche ore fa, che forse svilupperò più ampiamente. L'illustrazione che vedete sotto al titolo è una mia creazione, nata dallo sviluppo di alcuni disegni che avevo fatto tempo fa e che credo essere il miglior commento visivo alla mia ultima opera letteraria. La prosa è giunta alla dimensione finale, come scrivevo giorni fa. Ora, correggendo, magari mi capita di aggiungere qualche periodo, per rendere più chiari i concetti, ma, nella sua organicità, il tessuto narrativo contiene già tutto quello che desideravo comunicare al mio eventuale lettore. C'è una Poetica che anima tutte le pagine, capace di snodarsi fra le pieghe dei silenzi dei punti e le pause delle virgole; una visione sul mondo con una risposta precisa, che sappia esortare gli uomini a immaginarsi un cosmo senza più violenza barbara. Credo che in questo scampolo di ventunesimo secolo, ci sia posto anche per messaggi positivi, dacché, se un mondo altro non lo si riesce nemmeno a concepire, difficilmente lo si potrà realizzare. "Musa - Pensieri di un artista" rappresenta appieno la mia concezione delle cose: un fiero ed energico rifiuto dello status quo e la percezione di ciò che sarebbe possibile se tutti camminassimo verso la direzione di una epoca fatta di Luce. Il romanzo narra la profonda storia d'Amore fra il protagonista e la sua Musa, una Donna di grande valore. Insieme, i due, affrontano la Vita, tenendosi per mano e riuscendo a godere anche delle più piccole gioie. Più è tenebrosa una fase storica e maggiore deve essere lo sforzo creativo di delineare, con i segni d'Arte, uno scenario auspicabile di Possibilità di realizzazione dell'essere umano. Il labor limae procede con una certa velocità, dacché la prima stesura era stata comunque molto attenta. Ogni tanto trovo qualche sinonimo, aggiungo qualche segno di interpunzione, correggo la struttura di una frase, ma, alla fine, questa operazione non si sta rivelando poi così faticosa. Il protagonista sogna un mondo altro, fatto di Verità, Bontà e Bellezza. Il suo faro nella notte è la Pulcritudine più scintillante, che lui trova in ogni dove: fra le note cantate da una bambina lungo il viale, nella tonalità cromatica di una tazzina da caffè, nel sorriso del proprio figlio... La prosa è figlia quindi di una Poetica ben precisa, quella che, nel romanzo, il protagonista descrive come Nuova Era di Luce, che è una dimensione intrapsichica e offre alle persone l'opportunità di divenire dei Lucenti, forieri del messaggio di una Vita nuova all'insegna del rifiuto di ogni forma di distruzione. L'opera è quanto mai attuale, proponendo una attenta analisi del capitalismo degli smartphone e dell'alta finanza. Non ci sarà Umanità possibile in un sistema di potere che obbliga bambini a lavorare in fabbrica. Non si può pretendere che questa via ascenda verso la Luce. Se non si arresta la dinamica complessiva del tutto, si vivrà per molto tempo ancora avvolti da una tenebra senza fine. Questo comunica la mia prosa. Questo intende dire, con assoluta franchezza. Una Vita diversa è possibile, doverosa. La Poetica dell'opera è nitida, costruendo un mosaico sorretto da una precisa concezione della Vita umana, che non può essere calpestata da nessuno. Ancora una volta, la mia Arte si rivela militante, combattendo per un futuro migliore. Ancora una volta, desidero affidare al mondo qualcosa di mio, sapendo benissimo che sarà intercettato da un gruppo sparuto di persone. Ancora una volta, cerco di costruire ponti, là dove esistono solo ostacoli, ma il destino di un artista può prevedere anche questo. Trovo nel romanzo tutte le tematiche che mi sono care: la Possibilità di un Amore totalizzante, la realizzazione che conduce alla Identità di essere umano non distruttivo, la capacità di gioire della Bellezza delle cose. La correzione, finora, fluisce come le acque di un fiume verso la foce. Spero di non trovare molte difficoltà tecniche, nei prossimi giorni di rilettura. Nel tempo, come scrivevo, ho maturato il desiderio di far leggere il mio romanzo al mio editore e credo proprio che lo farò. Mi piacerebbe l'idea che fosse proprio lui a pubblicare questa mia ultima fatica letteraria. "Musa - Pensieri di un artista" la vedo come un'opera complessa, ricca di elementi, fortemente ancorata alla mia musica, in una visione grazie alla quale il suono e la parola sono vettori della medesima percezione del mondo. Ho scritto molti brani musicali a commento di questa prosa. Li tengo conservati in una cartella, non avendo ancora deciso se e quando gli darò quella forma di antologia acustica che meritano. Per ora, so solo che il lavoro, che mi attrae di più, quello che penso la mattina appena alzato, è la rilettura della mia opera. Poi, sicuramente, avrò tempo anche per altro, ma, in questo momento, sono le parole ad occupare il centro delle mie riflessioni. Ho imbastito una Prefazione, per il romanzo, la quale, tuttavia, non sento ancora perfetta. Questo lavoro letterario, iniziato dieci mesi fa, quasi per gioco, è diventato molto importante, nella dinamica complessiva della mia giornata. Gli dedico le mie ore più intense. Lo accarezzo col pensiero. Lo immagino concluso, perfetto, limato con maestria in ogni sua parte. Le parole hanno sempre avuto un ruolo primario nella mia esistenza. Per il romanzo, ho scelto le più sincere, quelle che mi rappresentano in toto. "Musa - Pensieri di un artista" intende essere una locomotiva, in grado di portare molte persone ad una destinazione finale sorprendente. Il canto della Nuova Era di Luce splende in tutto il suo vigore. La Poetica che sorregge l'architettura complessiva dell'opera è chiara ed ha i suoi costrutti, le sue norme, che generano una vergine Possibilità di concepire una nuova forma d'Arte, lontana dagli standard del terzo Millennio, eppure così intensa e lirica. Sono andato alla ricerca dei segni d'Arte perduti. Sono nella condizione di poter donare all'Umanità qualcosa di degno. Un libro nuovo. Una visione autentica sulla Possibilità dell'essere umano. Una prosa con una speranza inalienabile. Ho portato tutta la mia Vita nell'Arte, certo di poter essere sempre me stesso, in una progressione che vede la creatività come Rivoluzione. Non mi interessano i paragoni. Non voglio pubblicare un best seller. Desidero solo esprimermi. Questa pagina ha lo scopo di comunicare a chi vorrà che c'è qualcuno, in una parte del mondo, che pensa che il Genere umano debba mettersi in cammino verso una direzione diversa, che non prevede accumulo di ricchezza, ma ricerca della propria Identità sana. Il romanzo è tutte queste cose. I Lucenti, forieri della Nuova Era di Luce, sono già fra noi, ognuno preso dalla propria capacità di fare Arte. Sono ottimista: alla fine, "Musa - Pensieri di un artista", sarà un ottimo lavoro, rigoroso, lucido, avvolgente. Non mi resta che rileggere ogni mattina un certo numero di pagine. Non si fa Arte per il plauso degli astanti, questo l'ho più volte scritto. Si crea perché una data emozione, filtrata dalle viscere, è tornata alla Psiche, sotto forma di immagini, da trasformare in segni d'Arte. Ho il diritto di esprimermi, mentre qualcuno, in una data parte del mondo, pensa alla opportunità di diffondere ancora più armi. Ogni giorno, leggo le news dal mondo e mi assale il desiderio di vivere la mia Arte, proprio perché ciò che proviene dal mondo non mi piace e sento forte la necessità di dipingere, almeno in me stesso, un mondo diverso, possibile, autentico, dove la menzogna non dimori e l'inganno sia stato bandito. Nel romanzo, tutte queste tematiche avvolgono i processi mentali del protagonista, che è un puro. La sua Musa lo ama con tutta se stessa e i due sono accomunati dal medesimo destino: superstiti, capaci di abbracciarsi, in un sistema alla deriva, sordo alle eque istanze degli esseri umani. La prosa è ricca. Le parole profonde, a tratti essenziali. Il cosmo del romanzo autentico, pieno di speranza. Posso già dire di essere veramente fiero. Prossimamente, vi terrò aggiornati sull'evoluzione del labor limae. Spero che questa pagina possa comunicare qualcosa di buono a chi avrà modo di leggerla. Buon vento, Marineros!
Mi auguro che la vostra navigazione sia gradevole. Oggi condivido con voi, il risultato parziale di un mio processo creativo: il labor limae del mio romanzo, "Musa - Pensieri di un artista", che consta di trenta capitoli. Sono giunto alla correzione del decimo capitolo, proprio stamani. Il brano che ascoltate, entrando in questa pagina, è un embrione, scritto poche ore fa, che forse svilupperò più ampiamente. L'illustrazione che vedete sotto al titolo è una mia creazione, nata dallo sviluppo di alcuni disegni che avevo fatto tempo fa e che credo essere il miglior commento visivo alla mia ultima opera letteraria. La prosa è giunta alla dimensione finale, come scrivevo giorni fa. Ora, correggendo, magari mi capita di aggiungere qualche periodo, per rendere più chiari i concetti, ma, nella sua organicità, il tessuto narrativo contiene già tutto quello che desideravo comunicare al mio eventuale lettore. C'è una Poetica che anima tutte le pagine, capace di snodarsi fra le pieghe dei silenzi dei punti e le pause delle virgole; una visione sul mondo con una risposta precisa, che sappia esortare gli uomini a immaginarsi un cosmo senza più violenza barbara. Credo che in questo scampolo di ventunesimo secolo, ci sia posto anche per messaggi positivi, dacché, se un mondo altro non lo si riesce nemmeno a concepire, difficilmente lo si potrà realizzare. "Musa - Pensieri di un artista" rappresenta appieno la mia concezione delle cose: un fiero ed energico rifiuto dello status quo e la percezione di ciò che sarebbe possibile se tutti camminassimo verso la direzione di una epoca fatta di Luce. Il romanzo narra la profonda storia d'Amore fra il protagonista e la sua Musa, una Donna di grande valore. Insieme, i due, affrontano la Vita, tenendosi per mano e riuscendo a godere anche delle più piccole gioie. Più è tenebrosa una fase storica e maggiore deve essere lo sforzo creativo di delineare, con i segni d'Arte, uno scenario auspicabile di Possibilità di realizzazione dell'essere umano. Il labor limae procede con una certa velocità, dacché la prima stesura era stata comunque molto attenta. Ogni tanto trovo qualche sinonimo, aggiungo qualche segno di interpunzione, correggo la struttura di una frase, ma, alla fine, questa operazione non si sta rivelando poi così faticosa. Il protagonista sogna un mondo altro, fatto di Verità, Bontà e Bellezza. Il suo faro nella notte è la Pulcritudine più scintillante, che lui trova in ogni dove: fra le note cantate da una bambina lungo il viale, nella tonalità cromatica di una tazzina da caffè, nel sorriso del proprio figlio... La prosa è figlia quindi di una Poetica ben precisa, quella che, nel romanzo, il protagonista descrive come Nuova Era di Luce, che è una dimensione intrapsichica e offre alle persone l'opportunità di divenire dei Lucenti, forieri del messaggio di una Vita nuova all'insegna del rifiuto di ogni forma di distruzione. L'opera è quanto mai attuale, proponendo una attenta analisi del capitalismo degli smartphone e dell'alta finanza. Non ci sarà Umanità possibile in un sistema di potere che obbliga bambini a lavorare in fabbrica. Non si può pretendere che questa via ascenda verso la Luce. Se non si arresta la dinamica complessiva del tutto, si vivrà per molto tempo ancora avvolti da una tenebra senza fine. Questo comunica la mia prosa. Questo intende dire, con assoluta franchezza. Una Vita diversa è possibile, doverosa. La Poetica dell'opera è nitida, costruendo un mosaico sorretto da una precisa concezione della Vita umana, che non può essere calpestata da nessuno. Ancora una volta, la mia Arte si rivela militante, combattendo per un futuro migliore. Ancora una volta, desidero affidare al mondo qualcosa di mio, sapendo benissimo che sarà intercettato da un gruppo sparuto di persone. Ancora una volta, cerco di costruire ponti, là dove esistono solo ostacoli, ma il destino di un artista può prevedere anche questo. Trovo nel romanzo tutte le tematiche che mi sono care: la Possibilità di un Amore totalizzante, la realizzazione che conduce alla Identità di essere umano non distruttivo, la capacità di gioire della Bellezza delle cose. La correzione, finora, fluisce come le acque di un fiume verso la foce. Spero di non trovare molte difficoltà tecniche, nei prossimi giorni di rilettura. Nel tempo, come scrivevo, ho maturato il desiderio di far leggere il mio romanzo al mio editore e credo proprio che lo farò. Mi piacerebbe l'idea che fosse proprio lui a pubblicare questa mia ultima fatica letteraria. "Musa - Pensieri di un artista" la vedo come un'opera complessa, ricca di elementi, fortemente ancorata alla mia musica, in una visione grazie alla quale il suono e la parola sono vettori della medesima percezione del mondo. Ho scritto molti brani musicali a commento di questa prosa. Li tengo conservati in una cartella, non avendo ancora deciso se e quando gli darò quella forma di antologia acustica che meritano. Per ora, so solo che il lavoro, che mi attrae di più, quello che penso la mattina appena alzato, è la rilettura della mia opera. Poi, sicuramente, avrò tempo anche per altro, ma, in questo momento, sono le parole ad occupare il centro delle mie riflessioni. Ho imbastito una Prefazione, per il romanzo, la quale, tuttavia, non sento ancora perfetta. Questo lavoro letterario, iniziato dieci mesi fa, quasi per gioco, è diventato molto importante, nella dinamica complessiva della mia giornata. Gli dedico le mie ore più intense. Lo accarezzo col pensiero. Lo immagino concluso, perfetto, limato con maestria in ogni sua parte. Le parole hanno sempre avuto un ruolo primario nella mia esistenza. Per il romanzo, ho scelto le più sincere, quelle che mi rappresentano in toto. "Musa - Pensieri di un artista" intende essere una locomotiva, in grado di portare molte persone ad una destinazione finale sorprendente. Il canto della Nuova Era di Luce splende in tutto il suo vigore. La Poetica che sorregge l'architettura complessiva dell'opera è chiara ed ha i suoi costrutti, le sue norme, che generano una vergine Possibilità di concepire una nuova forma d'Arte, lontana dagli standard del terzo Millennio, eppure così intensa e lirica. Sono andato alla ricerca dei segni d'Arte perduti. Sono nella condizione di poter donare all'Umanità qualcosa di degno. Un libro nuovo. Una visione autentica sulla Possibilità dell'essere umano. Una prosa con una speranza inalienabile. Ho portato tutta la mia Vita nell'Arte, certo di poter essere sempre me stesso, in una progressione che vede la creatività come Rivoluzione. Non mi interessano i paragoni. Non voglio pubblicare un best seller. Desidero solo esprimermi. Questa pagina ha lo scopo di comunicare a chi vorrà che c'è qualcuno, in una parte del mondo, che pensa che il Genere umano debba mettersi in cammino verso una direzione diversa, che non prevede accumulo di ricchezza, ma ricerca della propria Identità sana. Il romanzo è tutte queste cose. I Lucenti, forieri della Nuova Era di Luce, sono già fra noi, ognuno preso dalla propria capacità di fare Arte. Sono ottimista: alla fine, "Musa - Pensieri di un artista", sarà un ottimo lavoro, rigoroso, lucido, avvolgente. Non mi resta che rileggere ogni mattina un certo numero di pagine. Non si fa Arte per il plauso degli astanti, questo l'ho più volte scritto. Si crea perché una data emozione, filtrata dalle viscere, è tornata alla Psiche, sotto forma di immagini, da trasformare in segni d'Arte. Ho il diritto di esprimermi, mentre qualcuno, in una data parte del mondo, pensa alla opportunità di diffondere ancora più armi. Ogni giorno, leggo le news dal mondo e mi assale il desiderio di vivere la mia Arte, proprio perché ciò che proviene dal mondo non mi piace e sento forte la necessità di dipingere, almeno in me stesso, un mondo diverso, possibile, autentico, dove la menzogna non dimori e l'inganno sia stato bandito. Nel romanzo, tutte queste tematiche avvolgono i processi mentali del protagonista, che è un puro. La sua Musa lo ama con tutta se stessa e i due sono accomunati dal medesimo destino: superstiti, capaci di abbracciarsi, in un sistema alla deriva, sordo alle eque istanze degli esseri umani. La prosa è ricca. Le parole profonde, a tratti essenziali. Il cosmo del romanzo autentico, pieno di speranza. Posso già dire di essere veramente fiero. Prossimamente, vi terrò aggiornati sull'evoluzione del labor limae. Spero che questa pagina possa comunicare qualcosa di buono a chi avrà modo di leggerla. Buon vento, Marineros!