L'assenza di suoni dopo la composizione
Buongiorno, Viandanti!
Come state?
Trovate, disponibile per lo streaming, la mia "Symphony No. 18 - You and me" qui.
Oggi, per me, è il primo giorno di silenzio dopo la composizione della mia Sinfonia n. 18.
Sono diverse le emozioni che mi animano, in queste ore.
Una è la speranza di aver fatto un buon lavoro.
Un'altra è la constatazione di quanto sia buona l'opportunità che la mia scrittura si sia evoluta con me.
Con le mie esperienze.
Le mie piccole conquiste.
Il modo più consapevole di guardare i processi del mondo.
"Symphony No. 18 - You and me" è un cantico a quella relazione d'amore che ogni uomo dovrebbe vivere insieme alla propria donna.
Di più, essa rappresenta un inno alla vita.
Un idillio fra l'artista e il cosmo, che, nonostante le difficoltà volute dal sistema dei potenti, continua a simboleggiare la possibilità di esperire l'universo in questa vita terrena che è un viaggio verso la Bellezza.
Ieri sera sono stato in compagnia della mia donna.
Abbiamo cenato con una buona pietanza e mangiato il tiramisù che avevo preparato nel pomeriggio.
Ieri sera, una volta solo a letto, riflettevo su di lei, che non ha bisogno di dire tante cose, perché le vive internamente.
Che si apre in un sorriso meraviglioso quando riceve una rosa.
Che fa brillare i suoi occhi in uno sguardo scintillante.
"You and me" è la definizione basilare della Sinfonia.
Centra il tema fondante.
"Me e te", noi, e il nostro rapporto.
Questa famiglia che si è costruita nel tempo, che vede due persone e il loro bambino: la nascita di un rapporto non distruttivo.
Due individui che, nonostante le maree, si rinnovano la fiducia e l'amore, dopo ogni caduta, con la speranza di un nuovo equilibrio, nato dall'esperienza, figlio della bontà e dell'ascolto.
Credo nei rapporti.
Scrivo per porre dei memoriali del mio passaggio, affinché, un giorno, magari, io possa rileggere queste righe e sapere che, per la mia Sinfonia n. 18, io, in quei giorni di Febbraio 2019, ero animato da quelle ben precise intenzioni artistiche.
Scrivo per capire: solo quando trovo segni nero su bianco, davvero comprendo.
Scrivo perché non saprei fare altro.
"Symphony No. 18 - You and me" è un'altra opera verso la Nuova Era di Luce, di cui mi sento antesignano.
Formalmente, questa creatura intende muoversi nell'ambito della musica sinfonica.
Si avvale di tanti dettami tardo romantici, sia da un punto di vista armonico, con un concetto di tonalità esteso e l'esplorazione di realtà acustiche a cavallo fra Ottocento e Novecento, che dal punto di vista timbrico, con le famiglie di suoni considerate tutte importanti.
Il terzo Movimento è puro jazz.
Il ritmo è 7/8.
La voce principale è il sax.
Non c'è quindi il terzo Movimento nella forma di Scherzo beethoveniano, ma un brano che richiama certe atmosfere distese della musica americana.
È stata una scelta dettata dalla naturalezza: ho sentito, suonando alla mia tastiera che i miei suoni viravano verso certe realtà armoniche, ho seguito il flusso, ho immortalato dissonanze e ritmi, che in quel momento sentivo miei.
Il secondo Movimento, "We are our first times", è un assioma che tanto tempo fa la mia compagna aveva creato per descrivere le nostre esperienze.
"Noi siamo le nostre prime volte" aveva detto lei, perché, nel rapporto, si è sempre vergini e si scoprono sempre nuove cose, con uno spirito bambino.
C'è una forza ritmica nella Sinfonia, che inizia con un ostinato, ossia un metro ritmico ripetuto con vigore.
Quella tensione della durata dei suoni permea tutta la composizione, dalla prima nota del primo Movimento all'ultima del quarto.
Sono felice di aver scritto un brano jazz.
Era da tempo che provavo a muovermi in mezzo a quelle armonie sospese.
Ora sento quanto il risultato sia davvero bello.
Il primo Movimento, "Vision", è caratterizzato dalla percezione visiva e intrapsichica dell'altro.
Noi vediamo.
Con gli occhi.
Con l'anima.
... E questo processo è già amore.
Il quarto Movimento, "Beauty", è la sezione conclusiva dell'opera e il cantico definitivo alla Bellezza che ci circonda.
Non saremmo nulla senza introiezione della Bellezza.
Oggi, probabilmente, mi riascolterò la Sinfonia.
Cercherò di analizzarla, poi me la dimenticherò, per riscoprirla col tempo.
Sto camminando.
Questo sito web ne è la riprova.
Sono altresì felice del fatto che stia venendo visitato sempre più spesso, perché io ritengo che la mia esperienza possa essere narrata, condivisa e, dacché nata nelle viscere di un uomo, possa essere specchio per altri uomini.
In fondo, sono solo un ricercatore della Luce.
Così come me, molti altri si muoveranno verso la Pulcritudine.
Io non credo che la gente si voglia distruggere.
Io ritengo che le persone siano fortemente disorientate.
Che cerchino amore, trovando solo surrogati.
Che bramino la sanità, ma siano invischiate in relazioni che non danno benessere.
Il sistema, poi, continua con il suo cosmico spot elettorale di grande successo e fama, gloria e danaro, che interessa sempre di più una percentuale irrisoria della popolazione mondiale.
Ma questo è.
Occorre prendere atto della realtà, che viene sempre prima di tutto.
L'uomo con una piccola casa, una pietanza cucinata con amore, un letto ed uno spazio per la realizzazione dei propri sogni non deve essere un miliardario, per godere della gioia.
Può benissimo vivere nel poco, nel piccolo, nell'indispensabile.
Questo non ci viene raccontato, perché fuorviante per il piano dei potenti.
"Symphony No. 18 - You and me" vuole essere anche questo, inserendosi anch'essa nell'ottica militante della mia Arte, che confligge con la volgarità stolta per un mondo nuovo, diverso, altro.
Nel mio romanzo, "Musa - Pensieri di un artista", che spero presto di rendere pubblico, io descrivo la Nuova Era di Luce, nella quale dimorano già i due protagonisti, Sean e Sinead, una coppia di teneri amanti che ha rifiutato la meschinità, salvandosi reciprocamente.
Io non so se vedrò la Nuova Era di Luce, ma di sicuro la canto.
Per me.
Per coloro che ora sono neonati.
Per una Umanità che non può più essere schiava.
Nella Nuova Era di Luce ci sarà bisogno di nuove canzoni.
Nuove storie da raccontare vicino al camino la sera.
Nuove fiabe.
... E questa è la storia di un uomo che non si è voluto piegare.
Si è isolato da tutto ed ha scelto con chi stare, in una armonia che la sua vita non aveva mai conosciuto.
Posso raccontare la mia vicenda: dopo aver realizzato che le ricette del sistema fossero fallaci, per me, mi sono messo in cammino, da solo, con poche risorse e le braccia piegate dallo sforzo, i piedi nudi, lungo il selciato, gli occhi verso il Sole.
Sono stato senza nessuno.
Ho ascoltato tenere ballate mentre mangiavo un piatto di fagioli.
Poi è arrivata lei, la mia compagna, mi ha letto dentro, mi ha interpretato con intelligenza ed affetto, mi ha inondato di una passione che stentavo a credere potesse riguardare me.
Ora so quanto tutto abbia avuto un senso, ma prima, io, mi sono dovuto allontanare da tutto e non è vero che se una sera stai solo e ascolti la radio mentre mangi poi stai male.
Questa è una bugia del sistema.
Si sta.
Comunque.
Magari si è un po' tristi, si vorrebbe qualcuno con cui parlare, ma quelle esperienze sono un toccasana.
Ci fanno riflettere.
Meditare.
Focalizzare meglio che tipo di persona vorremmo essere.
Non si deve aver paura della solitudine.
È un primo, necessario step, verso la realizzazione di quella identità umana sana cui tutti dovremmo tendere.
"Symphony No. 18 - You and me" vuole essere proprio questo: la descrizione di una ricerca esistenziale che conduca alla Bellezza, nel rapporto, che tutto sana.
Questa Musica è stata scritta con amore ed è con amore che io mi auguro che le persone la possano ascoltare.
Sono certo che le persone, trasformate da un proficuo percorso individuale, si troveranno e contribuiranno a rendere questo mondo migliore.
Buen viento, Marineros!