Illune
C'è una notte senza Luna, in ognuno di noi. Un tempo, che sembra eterno, in cui vedere meglio dentro di sé. L'uomo ha sempre vissuto notti come questa. Dagli albori dei tempi. Attimi di speranza del nuovo Sole; certezza che il buio farà sempre posto alla Luce, in un'aurora splendida. Oggi il mio racconto ha trovato tempo di respirare nel termine "Illune" e ci si è adagiato con grande calma, gustando il senso profondo di questo aggettivo così evocativo. Il brano che ascoltate, entrando in questa pagina, è stato scritto proprio per rendere giustizia alla notte senza Luna di ognuno di noi; quella in cui, magari, abbiamo sognato un nuovo modo di vivere i rapporti, trasformandoci in uomini nuovi. Il brano reca un titolo in irlandese, dacché il protagonista della nuova prosa è nato a Belfast e vive in Irlanda. La composizione ha una struttura semplice: una unità A, quintetto d'archi e una unità B, un ensemble dalla natura timbrica composita. L'unità A si ripete in coda, per chiudere un cerchio compositivo ideale. Scriverò puntualmente le fasi dello sviluppo della nuova prosa, che è giunta alla fine dell'undicesimo capitolo. Sono emozionato. Non so ancora quale forma finale assumerà la mia opera, ma sono fiducioso. Il racconto è già buono. Degno della Nuova Era di Luce. C'è un mondo, fuori dalle nostre case, da rifondare completamente. Occorre l'energia dei ragazzi. La saggezza degli adulti. Il coraggio di non si è mai rassegnato a questo sistema di cose profondamente sbagliato. Io ho il desiderio di vedere un nuovo mondo altro, nell'alba di una nuova forma di Vita dell'uomo sul Pianeta Terra... Buon vento, Marineros!