La suggestione
Questo sono io, in una foto scatta dalla mia Musa, Sabato 1 Giugno 2019, al lago di Suviana. Ho impiegato 45 anni per ottenere questa immagine. Sono io, attraverso l'occhio della Donna che mi ama e sono fiero del mio percorso. Tempo fa, nel 2017, ad Aprile, cominciai a scrivere un racconto, dall'idea che la mia compagna ebbe secondo la quale io ero pronto a gettarmi in una nuova storia. Quasi subito, trovai il titolo dell'opera: "Musa - Pensieri di un artista" e mi dedicai alla prosa ogni mattino, con qualche momento di relativo vuoto, che accettai con saggezza. Vergai parole, dacché la suggestione che mi animava, derivante dal caldo invito della mia fidanzata, era potente. Io, all'inizio, non compresi bene perché lei mi volesse dentro una nuova opera, ma dedicandomi ai nuovi lemmi di quella incipiente storia, compresi quanto le sue parole fossero buone. Avevo bisogno di un nuovo lavoro letterario, originale, nel contenuto, nobile, nella forma, autentico, nel messaggio. "Musa - Pensieri di un artista" avrebbe dovuto essere solo una pagina d'autore o poco più, un acquerello, ma, procedendo nella stesura, è divenuto prima un racconto, poi un racconto lungo ed infine un romanzo. Alle volte, chi ci ama, vede in noi una possibilità che noi stessi ancora non scorgiamo. Nel tempo, ho poi compreso quanto io desiderassi davvero scrivere una nuova opera. Ora sono qui, nel mio studiolo, dove tutto ha avuto inizio, il luogo dell'anima nel quale ho visto volare tante parole del romanzo, che erano dirette al cosmo. Dopo una accurata fase di labor limae, sono giunto al momento fatidico: decidere come pubblicare. Il lavoro si è svolto tutto nell'Aprile 2019. Ho deciso che avrei reso pubblica la mia opera con Apple ed Amazon, ci sono stati problemi da risolvere, ma, alla fine, il mio libro è stato donato al mondo. Mi sono svegliato presto, stamani, dacché amo la quiete di quel momento in cui, nei viali che ho davanti a casa, non c'è ancora confusione. Ripenso alla mia foto, scatta ieri dalla Donna dalla quale, semplicemente, non voglio immaginarmi lontano. C'è un lungo percorso umano, dentro quella foto. C'è tutta la mia voglia di farcela, di non arrendermi, di desiderare che, un giorno, il Sole avrebbe baciato, caldo e benevolo, anche la mia pelle. Tutte queste folgorazioni sono confluite in "Musa - Pensieri di un artista", le cui coordinate potete trovare qui. È stato un cammino molto bello, a pensarci ora che l'opera è disponibile online. Sono veramente soddisfatto. Ho fatto un buon lavoro. Ho scritto con tutto l'amore che avevo nel cuore. Sono stato attento a modellare una forma che avesse un senso conclusivo di architettura di laterizi ben fatti. Probabilmente, questo romanzo non diventerà un successo editoriale. Forse lo leggeranno in pochi, ma io affido questa mia creazione a chi verrà fra 100 anni, quando magari la Nuova Era di Luce prenderà vita. Un artista non deve pensare alla sua realtà contingente, ma deve poter avere la possibilità di abbracciare, con le sue opere, tutta l'Umanità, in un respiro cosmico, atemporale, in un codice universale che renda le sue creazioni eterne. Beethoven, quando compose la Sinfonia n. 9 non poteva occuparsi della reazione che avrebbe avuto quel suo popolo viennese che tanto bene conosceva, dacché stava consegnando al Genere umano uno dei più grandi capolavori musicali di tutti i tempi, giunto a noi con una freschezza ed un messaggio così importante, che rendono quella composizione qualcosa che sarà sempre suonata ed ascoltata con la massima partecipazione degli individui. "Ars gratia artis", "L'arte è per l'arte", dicevano i latini. Un creativo non dovrebbe avere altro scopo se non la codificazione, in segni d'arte, del proprio mondo interno. Non ci sono altre strade. Più questa visione sarà pura, maggiore sarà l'opportunità di concepire nuove forme d'Arte che illuminino il cammino delle persone.
¡Buen viento, Marineros!