C'è un uccello, nel piccolo giardino fuori dalla finestra della mia cucina. Si produce in un suono acuto, quasi stridulo, con note secche, intervallate da notevoli silenzi. Ora che il mio lavoro sulle Sinfonie è concluso, posso riposarmi e "vedere" il suono per ciò che è: un vettore comunicativo che nasce ove cessa il campo semantico delle parole, per tendere all'infinito. Qualsiasi manifestazione acustica può divenir parte di una Musica. Non v'è limite alla creazione.
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