With beauty before me, may I walk. With beauty behind me, may I walk. With beauty below me, may I walk. With beauty above me, may I walk. With beauty all around me, may I walk. - Navajo prayer Traduzione Con la bellezza davanti a me, possa io camminare. Con la bellezza dietro a me, possa io camminare. Con la bellezza sotto di me, possa io camminare. Con la bellezza sopra di me, possa io camminare. Con la bellezza tutta intorno a me, possa io camminare. - Preghiera Navajo "The world will never starve for want of wonders; but only for want of wonder". G.K. Chesterton Traduzione "Il mondo non morirà mai di fame per mancanza di meraviglie; ma solo per mancanza di meraviglia". G.K. Chesterton Possa la bellezza essere tutta intorno a me e possa io avere gli occhi pieni di meraviglia. Oggi mi sono svegliato a casa della mia compagna, dopo una serata incantevole nella quale abbiamo mangiato fuori. Il periodo è difficile: notizie allarmanti giungono dal resto del globo e dal nostro paese, l’Italia. La mia compagna resiste, sebbene nel suo ambiente di lavoro incontri difficoltà da parte degli altri, che non vogliono sottrarsi alle mire del potere, malato e morente. Io, dal canto mio, provo a vedere le cose belle nel mondo, a volte ci riesco, altre no, ma sono memore delle parole di Leonard Bernstein che sottolineava quanto un artista si debba muovere con maggiore amore proprio nel momento in cui la violenza cieca imperversa. Siamo tutti nel disturbo da stress post traumatico, il COVID-19 ha sbaragliato le carte in tavola e la nostra normalità, prima di esso, è, a tutt’oggi, solo un mero ricordo. Niente sarà più come prima, dobbiamo accettarlo. Niente avrà la medesima leggerezza di prima e noi non possiamo permetterci il lusso di evitare il cambiamento. Sono stato lontano dalla mia compagna per il lock down. Era illegale pure andare in un comune vicino a casa tua. Erano tante le cose illegali: pure vedere la tua donna, se non risiedeva nel tuo stesso comune. Ci hanno fatto anche questo. Ci hanno condotti alla reclusione, per un bene superiore che ancora tarda a manifestarsi e che forse non ci sarà mai. A questo punto vien da pensare che sia stato tutto un cinematografo, come dice un attore brillante italiano. Vogliono controllarci. Vogliono sudditi fedeli e devoti, non menti pensanti. Io, a questo punto, mi defilo, lascio spazio a tutti, ma vorrei sentirmi a casa in qualche posto, senza ubbidire a ricatti malcelati e forzature del ragionamento. Appartengo ad una minoranza, sempre saputo. Il mio è un popolo che vive altrove, in una dimensione della Psiche che nessuno può calpestare. Siamo anomalie, il sistema non ci vuole, fino ad oggi ci lasciava vivere, in quanto innocui. Qui non ci sarà nessuna rivoluzione violenta. Solo mani alzate verso il cielo in segno di protesta, contro persone che non vogliono crescere, rimanendo ancorate ai loro irrisolti problemi infantili che generano Ego smisurati e pericolosi. Io ho percorso un lungo cammino, insieme ad alcune persone, che sono delle meraviglie viventi. Noi non distruggeremo, edificheremo senza stancarci. Noi vogliamo vivere in armonia con tutti. Qui in Italia, nei mesi scorsi, siamo stati costretti, dal governo, ad una vita di insoddisfazioni. Sono arrivato al punto da commuovermi per una lucertola sul davanzale della finestra della cucina, mentre sognavo di riabbracciare la mia donna. Sono consapevole. La troppa consapevolezza è una autentica malattia, diceva Dostoevskij e non vedo come dargli torto. D’altronde non si può vivere nell’inconsapevolezza assoluta. Un po’ invidio chi crede di essere nel miglior mondo possibile, lo giuro. Li guardo e penso: “Beati voi, che credete che tutto sia bello e che il governo lavori per la vostra felicità e piena realizzazione!”. Purtroppo non è così, affatto. Ci vogliono schiavi: oggi trattamenti farmacologici obbligatori e domani chissà dove andrà a parare la loro smodata ambizione di controllo! Io ho visto cose ed ora non posso più tacere. È in atto una eversione mondiale. Calpesteranno tutto, se glielo permettiamo col nostro silenzio e ridurranno questa Terra in un deserto. Il brano, che ho postato, si intitola “Vicino alle porte di Tannhäuser”, in riferimento al celebre monologo di Roy nella scena finale di “Blade runner” e secondo me ha molto a che fare con la situazione che stiamo vivendo in questo 2021. Anche noi, come l’androide, stiamo vedendo effetti sovrumani, inconcepibili, fino a ieri. Sono l’autore di “RoY”, il mio primo racconto edito da Simonelli editore. https://www.simonel.com/libris/roy.html Nel 2019 ho pubblicato “Musa - Pensieri di un artista”. https://www.amazon.it/Musa-Pensieri-artista-Massimiliano-Folegatti-ebook/dp/B07QFWFXT7 Sogno sempre una Umanità libera che canti la sua più bella melodia all’unisono.
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