Massimiliano
Al mondo 14 febbraio 2024 A mia madre “Lux eterna - Questo inesorabile amore struggente” Il 14 Gennaio 2024 è morta mia madre. Quelli dell’ultimo mese sono stati giorni alla riscoperta di ciò che provo, di quello di cui si nutre la mia anima, del modo in cui mia madre si è sempre presa cura di me, fin dal primo giorno della mia vita. Ho camminato molto, nei giorni seguenti alla sua dipartita, sorretto dall’amore della mia Compagna, che non mi ha lasciato solo nemmeno un secondo. Ho raccolto le idee, sebbene i pensieri si succedessero come libellule. Ho cominciato a pensare, di lì a poco, a come rappresentare il mio sentire con il linguaggio che ho scelto tanti anni fa: la Musica, provando ad imbastire un brano che non si è rivelato lineare. Scrivevo un po’. Osservavo le note in partitura. Ne componevo altre, senza mai giungere ad una stesura che mi piacesse. Un giorno, però, ho trovato le mie note e gli sono rimasto fedele, riuscendo a comporre un Incipit, cui ho dato un giusto valore nell’ambito della creazione. Una sera, vedendo delle luci, intorno a casa mia, ho pensato che “Lux aeterna” potesse essere un bel titolo per descrivere l’amore imperituro che si deve nutrire nei confronti dell’immagine di una persona che non c’è più. La speranza di averla onorata nella propria vita ad ogni suo passo. Io ho molto amato mia madre. Era una Donna molto forte, combattiva e rappresentava uno sprone a far bene per tutti i suoi familiari. Una presenza davvero meravigliosa e una cuoca sublime. Una signora con una intelligenza analitica e una capacità di creare Bellezza e un ambiente pieno di calore umano. Ricordo nitidamente le sue risate prorompenti. L’attenta cura che metteva in tutto quello che faceva. Le nostre belle chiacchierate. Il modo in cui mi accoglieva a casa sua, quando ritornavo da lei. Mamma era una gran bella persona, che, fin da piccola aveva conosciuto la sofferenza, alla quale aveva dato, come risposta, l’amore per le persone che aveva scelto nella propria vita. La sua immagine vivrà per sempre nei miei gesti, mi impegnerò affinché ciò accada… Una Persona non muore davvero, se la sua immagine resta nei ricordi e nei pensieri di chi le sopravvive, se le parole dette rifulgono dello splendore dell’anima di chi non c’è più e se gli atti d’amore che si donano renderebbero orgogliosa quella Creatura che ha cessato il suo viaggio terreno. L’amore di mia madre era inesorabile, non conosceva limiti e tendeva all’Infinito, ed, in questo senso, rappresentava qualcosa di veramente eroico. Era amore puro ed era struggente, come le pagine più sublimi di Chopin… “Lux aeterna”, dunque. La luce eterna illumini chi non c’è più sulla Terra. Il pezzo “Lux aeterna” è per orchestra, voci e strumenti elettronici. Sono 47 strumenti reali che si intrecciano. Un mese esatto di lavoro. Molte bozze cestinate. La soddisfazione di aver scritto quello che realmente volevo. Il brano è costituito da diverse unità, che si alternano con distinti ritmi. C’è un uso ampio degli ottoni a voler rappresentare la Luce. L’inverno sta cedendo il passo ad una incipiente Primavera. Le giornate si allungano. La Luce è più vivida e che sia così per tutti. Luci e colori e, dove possibile, un tripudio di gioia collettiva, dacché siamo la tribù degli uomini.
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AutoreSono un ricercatore del Sole. Mi impegno affinché i miei pensieri siano vibrazioni di guarigione per tutti. Il Mondo merita un canto sublime. Archivi
Settembre 2024
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