Roytan Al mondo 19 marzo 2024 Nuova origine universale La nascita del Pensiero e la possibilità di una diversa vita Tutti abbiamo la necessità di originarci una seconda volta, dopo la nascita dal grembo materno. Tutti abbiamo l’inalienabile diritto a diventare uomini e donne senzienti, dotati di capacità d’analisi e uno spirito pacifico nel fare le cose con amore e dedizione, tatto e leggerezza, guidati dal suono della Bellezza, che tutto colora di sé, in un continuo scambio con l’alterità, che è la nostra più grande risorsa, attraverso l’incontro con il Tu dialogico che sia in grado di interpretarci e abbracciarci per sempre, per la costruzione di una dimora sana dell’Io e del “Noi”, grazie alla quale poter edificare un cosmo migliore, più sano e giusto, in cui sia sconfitta qualsiasi brama di potere e ogni sorta di sopruso, negazione di ciò che spetta alle Persone, condannate altrimenti ad una schiavitù morale senza fine. Sto ascoltando parti del brano cui sto lavorando, “Nuova origine universale” e guardo fuori, nel giardino, dove si iniziano a vedere i colori dei fiori, in un Marzo piovoso e un po’ pazzerello. Ma partiamo dal titolo: perché “Nuova origine universale”? L’aggettivo “nuova” fa riferimento ad una Possibilità del Genere umano mai esplorata, vergine, autentica, che verte intorno al concetto di “esistenza possibile con dettami e visione mai esperite dall’uomo moderno. Perché “origine”? Perché questa composizione vuole affrontare il tema della seconda nascita, quella attraverso la quale un essere umano, da potenziale foriero di spinte distruttive, diventa un uomo fattivo, pacifico, che rifiuta il male e non lo opera, ama e sa impegnarsi in qualcosa di costruttivo. Perché “universale”? Perché dovrebbe riguardare tutti, nessuno escluso. In questa composizione faccio riferimento, come fonte di ispirazione, alle parole di Bion, questo meraviglioso psicoanalista, che, come diceva un mio amico, sarà compreso fra 200 anni. C’è “O”, l’ente forgiata da Bion, l’origine, la verità. Ho rappresentato uno stato d'animo con una sezione dodecafonica, carica di aspre dissonanze: un caos primordiale, cui dare risposte valide, da non negare mai. A questo risponde quindi il pensiero strutturato e sano, della Funziona Alfa, con cui il cervello processa le informazioni, i sentimenti e le percezioni sensoriali facendole diventare un piccolo laterizio del complesso edificio umano. La costruzione del Pensiero è la risposta a tutto. Tramite il Pensiero, l’Umanità può tornare ad essere splendente, in una Nuova Era di Luce. Questa risposta è stata affidata all’orchestra, con un procedimento che, ultimamente, mi guida: creare la fusione fra tanti strumenti diversi che vadano a costituire una parete di suoni. Senza un adeguato funzionamento della Funzione Alfa, l’individuo è smarrito e può incorrere in una serie di problemi di salute psichica, anche gravi. Il cervello riconosce, interpreta e codifica, in nuovi segni, il vissuto primordiale, in un processo molto simile alla digestione. Centrale l’immagine del Tu dialogico, nel rapporto, che “legge” le necessità dell’altro, fornendogli una risposta dotata di intelligenza interpretativa. Nella risposta, che chiamerò “Pensiero” c’è una costante: la lettura, da parte della Psiche degli eventi messi in evidenza, deve essere sempre mossa da amore autentico per l’individuo, conditio sine qua non la Persona non può evolvere nella direzione della Bellezza. La risposta del Pensiero, nella partitura, è calda ed avvolgente, come un abbraccio della Persona che si ama. Alcune istanze, invece, sono spigolose, difficili, da maneggiare con attenzione, dacché è sulla lettura intelligente di quelle spinte primordiali e relativa codificazione in nuovi segni, che si basa la salute mentale futura di una Persona, come di tutti, quando l’intero mondo avrà iniziato ad affrontare questo serio percorso che conduce alla Libertà della Verità. Il Pensiero è caloroso, nella sua autenticità. Vibra. Commuove. È dotato di sana affettività. È la seconda volta che mi cimento in qualcosa di vagamente dodecafonico, la prima fu per una sezione di un mio brano, “You are the key”. Qui, in “Nuova origine universale” scendo un po’ più in profondità, nella mia ricerca di dissonanze che creino movimento e quella sensazione di sospensione che il magma del caos primordiale riesce a restituire. Per il momento sono soddisfatto di questo Incipit. C’è il mondo ancestrale del bambino con le sue istanze che non vanno abbandonate a se stesse, ma devono essere aiutate a brillare nella Luce, interpretando gli eventi in modo intelligente e pieno d’amore, affinché, nella dimensione conclusiva della Persona, vi sia Pace. Rispetto di una storia con i suoi lutti e traumi. Accoglienza delle fragilità e mai giudizio. Se riuscissimo a fare questo, la “Nuova origine universale” non sarebbe solo un’utopia, ma realtà fattuale. Il brano deve iniziare con un piano, per poi crescere fino ad un climax dinamico. Il bambino esige risposte e le chiederà con insistenza, fino a che non sarà ascoltato da colui che ne abbraccerà la storia, comunicandogli che non è lui quello sbagliato e sollevandolo dalle colpe. Amandolo. La Psicoanalisi si fonda sulla realtà di guarigione di un Rapporto a due, come poi sarà sempre in tutta l’esistenza. Il caos primordiale chiede giustizia. Esiste la cura, per tutti coloro che la cercano ed essa non tarda a manifestarsi per quelli che la accolgono, in un sentiero verso la Bellezza della propria creatività. Siamo creature di Luce. Siamo chiamati a tendere verso la Sanità, per mollare gli ormeggi e navigare, amandoci. Il Pensiero può far tanto. Il corretto modo di vivere le emozioni, trasformare i sentimenti, ascoltare la propria interiorità, è condizione necessaria per il corretto sviluppo dell’Individualità. Ci sono momenti di grande serenità in “Nuova origine universale”, che simboleggiano l’attimo sacro della propria Individuazione, dopo il quale la Persona non sarà più come prima. Mai più… Il suo desiderio di verità sarà inestinguibile. I suoi comportamenti saranno sempre orientati alla rettitudine. I suoi pensieri puliti. Dobbiamo rendere giustizia al caos primordiale. Ascoltarlo, interpretarlo e codificarlo, in un processo incessante di intelligenza ed amore, rispetto ed affetto sincero, per tutti coloro che vivono. Per gli uomini e le donne che sono già qui. Lo dobbiamo anche a chi verrà. La costruzione di un mondo sano non è solo possibile, ma doverosa. Nulla si crea senza amore ed un individuo non può essere condotto alla sanità senza l’intervento di un Tu dialogico denso di pathos e conoscenza che lo aiuti a partorire se stesso, per la nascita della sua Persona, la seconda, dopo il parto della propria mamma. È questa la seconda origine. È questo ciò che attende tutti, nella nostra universalità di esseri umani. È questo lo scopo ultimo dell’esistenza: partorirsi grazie all’arte maieutica di chi ci ama, nell’ambito di un Rapporto umano sano. Diventare noi stessi. Individuarci. Avere una Funzione Alfa capace di interpretare correttamente il nostro mondo interno, con quei suoi lati ancora non troppo ben sviluppati. Il caos primordiale rappresenta un ente che ci accomuna tutti, come, allo stesso modo, tutti abbiamo il diritto di star bene, amarci e lavorare con creatività per realizzarci. Ci saranno momenti di grande pace, dopo la tempesta. Ci saranno frangenti enigmatici di rivelazione. Ci sarà il rispetto per se stessi ed il prossimo. La guerra, in noi, sarà abolita. Le progressive rivelazioni del Pensiero sul caos primordiale saranno sempre più creative, precise, amabili e digeribili. Tutto verrà codificato in modo che la Persona stia bene e, se può stare bene uno, allora, seguendo sentieri simili, possono stare bene tutti… Questa composizione intende trasmettere un messaggio universale, per tutti gli uomini e le donne che desiderano un mondo migliore. È il percorso dell’essere umano: dall’ancestrale caos alla costituzione di un cosmo creativo pieno d’amore sano. È quello di cui abbiamo bisogno tutti, specie adesso, in questo crinale così pericoloso della Storia… “O” merita rispetto e considerazione. È il punto di partenza. L’evento 0 della vita psichica. Da lì si parte per una meravigliosa avventura, che è l’esistenza. Il Pensiero, dotato di affettività, è quella abilità che aggiusta le cose. Le ripara. Le codifica in oggetti che la mente possa elaborare in modo sempre più costruttivo, in una progressione intelligente che conduca la Persona alla Bellezza del proprio splendore. Della propria Luce. Del suo Amore. Da 16 anni, vivo la mia Storia d’Amore, con la Musa che mi ha scelto. Sono stato un uomo molto fortunato. Il caos primordiale, nella partitura, è ricco di sfumature dissonanti, che, però, nel loro complesso, indicano una vita, sono un motore armonico capace di far sviluppare la trama dei suoni in una precisa direzione. C’è calore, in questa composizione. Affetto per tutti. Uno slancio universalistico. Sono all’inizio di questo brano, ho individuato le parti che intendo elaborare e mi piace il modo in cui si snoda questa vicenda musicale. Sono soddisfatto di questa parte del lavoro di oggi. La dodecafonia, che devo indagare chiaramente molto meglio, nel corso dei miei giorni di studio, già sento aggiunga senso alla costruzione generale. Queste sezioni profondamente dissonanti e con ritmi irregolari non tolgono significato alla struttura tutta, e questo, per me, è già molto. Continuerò lungo questo sentiero! Sono giunto alla fine del processo. La composizione mi piace e gradisco le parole che ho scelto per commentarla, in un connubio fra suoni e Psicoanalisi. Vi auguro una buona giornata…
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AutoreSono un ricercatore del Sole. Mi impegno affinché i miei pensieri siano vibrazioni di guarigione per tutti. Il Mondo merita un canto sublime. Archivi
Settembre 2024
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