Buongiorno, Viandanti!
Oggi faccio qualche considerazione sul mio processo creativo. Orbene, l’11 Ottobre ho chiuso l'ultima fase di labor limae del mio primo romanzo, “Musa - Pensieri di un artista” e credo proprio di poter dire di essere entrato in una nuova epoca della mia creatività. Subito dopo, mi sono messo a comporre un lavoro musicale nuovo, “Monolith”, dalle molteplici implicazioni. Monolite è una parola a me molto cara, da quando bambino vidi “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick. Ho lasciato che l'immaginazione seguisse il suo corso e ho scritto alcuni brani, che ho postato successivamente. La musica mi ha inoltre ispirato una poesia, dalla quale sono scaturiti altri suoni. Ho deciso quindi di dare un assetto formale a queste ultime manifestazioni acustiche, maturando l’idea di raggrupparle in un poema sinfonico diviso in composizioni che fossero animate da una precisa concezione tematica. Ho lavorato sulle parole chiave della poesia per avere un concept. Mentre scrivo, sono alla parte conclusiva di questi agglomerati accordali, che un profondo senso di rispetto, per il mio sentiero, mi ha suggerito. Sono all'alba di un giorno che ignoro. Tutti gli eventi hanno acquisito un senso. Ho accettato la genesi di una prospettiva vergine, che, luminosa, mi esorta a vedere il mondo così come è. L’Arte è il vero motore della mia esistenza, l’ho compreso col tempo, il quale, per me, è stato un vero maestro, dandomi quelle poche risposte essenziali di cui avevo bisogno. Ho compreso, dopo aver letto, nel modo più sincero e pulito, ciò che la scansione degli istanti mi elargiva, come analisi di tutto quello che era stato l'insieme degli accadimenti che più avevano condizionato la mia mente. Ho fatto silenzio. Nel frattempo, do tanto in tanto, avvertivo l’esigenza di creare parole e suoni. Non mi sono spaventato di ciò che ancora ignoravo. Poi, gustando le esperienze, col sorriso e il cuore aperto, il mosaico si è disvelato, la caligine diradare e la persona, che mi ha scelto, ha letto i segni, con intelligenza. È stato un processo che mi ha condotto ad ascoltarmi, vivere e sublimare. Sento che qualcosa di nuovo sta nascendo. Concludere la correzione del romanzo è stato decisivo. Da lì, ho proprio percepito un cambio di passo. Ho fatto arte per salvarmi, fino a tempo fa. Di seguito, l’ho curata nel mio giardino segreto dacché mi procurava grandi emozioni. È la percezione del tempo a dirmi cosa sto facendo. Quando scrivo, una mattinata vola via e io realizzo quanto l'atto di avvicinare due segni sia, per me, di vitale importanza. Le ore ardono. Sono totalmente al servizio di quello che compongo. “Musa - Pensieri di un artista”, cui ho dedicato un anno e mezzo di serrato lavoro, è un'opera degna. Inauguro così la corrente artistica della Nuova Era di Luce che camminare con me e per la quale, in calce al romanzo, ho scritto un Manifesto programmatico. Onestamente, io non saprei modularmi in una vita altra dalla mia, che amo e per la quale ho lottato tanto, fino al giorno in cui ho chiuso dietro di me la porta di una casa nuova e ho ascoltato un magnificente silenzio… La mia Arte intende trasmettere un messaggio universale, per tutti, che verte intorno alla possibilità di poter finalmente essere felici di stare al mondo, con una fiera stazione eretta. Io sono sempre stato convinto del fatto che, operate le giuste scelte, l'esistenza possa arriderci, e lo vedo sempre di più intorno a me. L’opportunità di evolvere, essere in armonia, sentirsi puliti, è davvero il nettare dei nostri giorni sulla Terra… Questo desidero comunicare, in suoni e parole, come dice il titolo del mio sito web. Sento che un mondo altro è fortemente voluto da una miriade di persone, stufe degli inganni. Magari un giorno ci incontreremo tutte… Fino ad allora, non resta che mantenersi integri e giubilare ogni qual volta ci accade qualcosa di bello da festeggiare… Buon vento, Marineros!
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RoytanSono in ricerca. Non conta quanto sia forte la tempesta. Conta la speranza di farcela con le proprie risorse. Archivi
Luglio 2019
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