Buongiorno, Viandanti! Oggi rifletto un po' fra me e me. Questa estate è stata ricca di eventi, molti dei quali davvero significativi. Da un punto di vista creativo, ho concluso il labor limae del mio romanzo, "Musa - Pensieri di un artista" e ho scritto musica. Le tre composizioni musicali principali, che ho partorito, creano un ciclo, che io definirei "ciclo della maturità". Sono diventato adulto solo dopo essermi occupato fattivamente di una persona in difficoltà: mia madre, cui devo molto. Con questa assunzione di responsabilità, anche i miei segni d'arte si sono maturati, come l'uva ad agosto. Il risultato è che sono più consapevole della precarietà. Nondimeno, combatto con entusiasmo indomito per la gioia. Desidero che il mio sentiero sia bello. Intendo lottare con tutto me stesso per il bene dei miei cari. Faccio parte di una tribù che non molla mai. Ci saranno sempre camelie di cui respirare la fragranza. Continueranno a germogliare i narcisi. Una bella canzone sarà sempre un vettore di emozioni profonde. Le mani di Sviatoslav Richter sul pianoforte saranno sempre quella perfezione che spingerà ogni pianista a volersi migliorare, da un punto di vista tecnico ed espressivo. Io sento tutte queste cose. Le ritengo vere. Vivo, cercando di non affannarmi. Si correrà ancora... Vorrei che la mia realtà danzasse con me, lieta, sorridente, come fa una compagna che ti ama... Vivo su questo suolo, in un equilibrio che mi è costato fatica, lungo un nuovo sentiero, cui ho affidato il massimo del candore che potevo. Mi sento niveo. Non voglio che i miei occhi vedano qualcosa di brutto. Sono pronto a navigare. Ho allestito la mia imbarcazione al meglio delle mie possibilità. Curioso, lascio il molo. Buon vento, Marineros!
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RoytanSono in ricerca. Non conta quanto sia forte la tempesta. Conta la speranza di farcela con le proprie risorse. Archivi
Luglio 2019
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