La lancetta dei secondi scandisce il suo immancabile metronomo regolare. I raggi del sole filtrano copiosi. Nelle vie della città il solito laborioso brulicare di vita ed impegni. Oggi ho sperimentato: orchestre d'archi unite a timbri elettronici, pianoforti legati a chitarre elettriche, legni che si muovevano insieme a bassi elettrici. Sono soddisfatto. La mia ricerca avanza. Questo autunno è gravido di riflessioni su come riuscirò a far tutto bene, per me e la mia famiglia. La migliore risposta che mi sono dato è che, comunque, io dovrò continuare a scrivere, perché non conosco destino più lieto di questo. Il tempo porterà cose da fare, che proverò a svolgere nel miglior modo possibile. Stamani ho composto. I suoni sgorgavano fluenti dalla mia penna. Ho visitato nuove armonie, seguendo i modi greci, un'antico sistema per armonizzare i suoni fra loro. Il risultato è qualcosa che mi lascia sperare di poter far bene. Sono all'interno di una rielaborazione intima di ciò che vivo. La sublimo. Trovo delle parole chiave che mi ispirino. Dipingo il ritratto musicale degli eventi che hanno determinato il sentiero che sto percorrendo da dieci anni. Mi auguro che questo autunno mi arrida giocoso. Da tanto tempo, ho cominciato a vergare parole e comporre suoni che narrassero la mia storia, la vicenda di un uomo che desidera stare bene con il suo nucleo fondativo, che ha scelto, che ha amato, che ha rispettato. Nella musica, sento le vibrazioni positive che hanno eretto il mio edificio, con un'architettura solida. Non potrei tornare indietro nemmeno se lo volessi. Le manifestazioni acustiche, che compongo, sono figlie di una visione. Proprio oggi, scrivendo una introduzione musicale ad un brano, realizzavo quanto ormai, fra le mie note, vi sia un sentimento nobile di Bellezza. Lo percepisco in base alle scelte che opero. Quello che sentite, entrando in questa pagina, è un altro brano musicale legato al mio romanzo, "Musa - Pensieri di un artista", che ritrae l'immagine del maestro di composizione del protagonista, cui egli è legato da profonda stima. I suoni sono andati di pari passo con le parole del libro. È stata una esperienza creativa intensa. Continuo a sperimentare. Sento di poter migliorare. Buon vento, Marineros! P. S. Se qualcuno vuole scrivermi, gli basterà consultare la pagina "Contatti", in alto a destra, ed io sarò felice di rispondere...
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RoytanSono in ricerca. Non conta quanto sia forte la tempesta. Conta la speranza di farcela con le proprie risorse. Archivi
Luglio 2019
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