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Era il Maggio 2020, in Italia cโera il lockdown, il Covid imperversava, i nostri politici non rispondevano con iniziative adeguate e si viveva tutti separati, ognuno nella propria casa, col terrore di un virus letale. A pensarci ora, a distanza di quasi tre anni, la sensazione che mi avvolgeva era strana, quasi irreale. Vivevamo nellโangoscia di un nemico invisibile, sarebbe stato logico potersi affidare alla classe dirigente, alle sue risorse e alla capacitร di risolvere i problemi occupandosi seriamente del benessere delle persone, ma eravamo costretti a sperare contro ogni evidenza, che, invece, ci diceva che quello era un grosso guaio, dal quale non si sapeva bene come saremmo venuti fuori, se e quando, soprattutto, percependoci dannatamente soli, impauriti ed affranti. Il terrore della morte serpeggiava nei nostri cuori. La Tv ci esortava a resistere un poโ ed ancora un poโ, fin quando le cose non si fossero messe a posto, sebbene non si intravedesse uno spiraglio di luce. Ci obbligavamo allโottimismo, per non perire. Avevamo perso tutto, eravamo prigionieri, ma non ce ne rendevamo conto, e, con uno stato carceriere, sarebbe stato opportuno accettare la realtร , cercare pace e adeguarci a quellโordine di cose, sebbene avvertissimo che fosse anomalo, dacchรฉ, a parte il comando di restare a casa, non si scorgevano altre strategie applicabili. Avevamo perso le nostre libertร costituzionali, in quel frangente e nessuno conosceva il futuro. Fu una sensazione alienante fare il pane e sperare che una risoluzione del problema potesse riguardare tutti noi, per condurci verso un futuro radioso. Le notizie dal mondo narravano di una pandemia mortale, ci si diceva di stare molto attenti, nonostante fosse davvero difficile capire cosa stesse realmente accadendo in tutto il pianeta: ci si trasmetteva solo che, se non fossimo stati piรน che attenti, saremmo morti tutti, dopo essere stati intubati in un qualche reparto di Intensiva, in chissร quale ospedale. Quella che avvertivamo tutti era pura angoscia. Una mattina, dopo aver preso il mio caffรจ, con lo sforzo di mantenere una mia normalitร , che ho sempre avuto, in fase adulta e che amo davvero, mi misi a leggere, ma, dโun tratto, il mio pensiero venne rapito dalla presenza, nella mia testa, di alcuni suoni di Chopin. Me li canticchiai. Era come sentire in me Richter al pianoforte che suonasse quella successione di note, da una qualche registrazione che avevo in un CD sulla mia mensola. Era una forte immagine sonora, tanto da farmi interrompere la lettura di quellโarticolo di giornale. Poi andai alla tastiera ed eseguii quel passaggio romantico. Quella manciata di note era lโapertura di un capolavoro del genio polacco. Era intensamente pregna di lirismo. Quando ero adolescente e vivevo con mio padre, studiavo flauto traverso al conservatorio, avevo il pianoforte in casa e mi cimentavo nello studio di un Notturno di Chopin, insieme ad alcuni Preludi e Fughe del โClavicembalo ben temperatoโ di Bach, quindi posso affermare quanto fortemente, fin da giovane, Chopin abbia fatto parte della mia vita, ritenendolo il non plus ultra della letteratura pianistica. Quella mattina, suonai alcune note alla tastiera, ci riflessi, le assaporai e analizzai il loro costrutto. Avevano giร in sรฉ, nonostante il piccolo numero di suoni, una meravigliosa atmosfera musicale. Volevo anchโio, in una mia nuova composizione, quella stessa densitร di Chopin, per esprimere compiutamente il mio stato dโanimo, la condizione di un uomo che desiderava che lโUmanitร tornasse a sorridere spensierata. Quel pathos, e quella sublime forza evocativa erano in me, dovevo solo rappresentarli in una partitura, con segni belli, processo non sempre facile da attivare. Agognavo, in quella frazione di tempo caratterizzata dal lockdown, che la mia nuova musica potesse superare i limiti fisici della mia abitazione, per giungere nella dimora della mia fidanzata, la cui mancanza sentivo terribilmente, sebbene noi due ci facessimo coraggio tutte le sere al telefono, sperando che quellโincubo fosse terminato presto e che, come per magia, ci fosse restituita la nostra esistenza piena di sogni da realizzare, che ci era stata brutalmente scippata. Avevo giร in testa, dopo aver eseguito quelle note, una tonalitร : Re diesis minore. Cโera un accordo di sesta napoletana, con cui iniziare, per sentirmi vicino alla musica di Chopin che aveva originato quella mia visione musicale. Ragionai. Trovai le note di quellโagglomerato accordale, in quella tonalitร , che mi era tanto cara, avendo io scritto molto spesso, negli ultimi anni, in Re diesis minore. Le suonai. Analizzai lโaccordo. Era bello, il suo effetto davvero nobile. Lo arricchii con una nota in dissonanza, la settima della fondamentale e rimasi ad ascoltarne lโeco nella stanza, che mi mosse subito alla sensazione che quello avrebbe potuto essere lโIncipit di un gran bel lavoro nuovo, che oggi porto allโattenzione del mondo. Avevo un accordo, che mi era stato ispirato dal grande maestro della letteratura pianistica, avendo io lโintenzione di rendere quellโinsieme di suoni un accordo chiave. Lo scrissi, sul quaderno pentagrammato, osservandolo nella sua apparente linearitร . Mi alzai, per andare a bere un sorso di caffรจ. Tornai nel mio studiolo e provai a dare un proseguo a quellโaccordo. Provando e riprovando trovai altri tre accordi, con una costante: la nota della voce del soprano avrebbe dovuto essere sempre Re diesis, per creare un pedale, nel registro acuto. Cosรฌ scrissi tutto e risuonai la successione. Avevo davanti ai miei occhi lโorigine di โMy ladyโs breast - Portrait of an invisibleโ. Il brano nacque con la successione di accordi scritti per pianoforte, ma, quasi subito, ebbi lโintuizione di creare un pezzo sinfonico, con quelle note, che affidai agli archi. Da lรฌ, poi, cominciai a lavorare, con lena, ad un brano che mi sembrava davvero bello. Ad un certo punto, dopo giorni di composizione e labor limae, considerai lโopera conclusa e la archiviai, con lโintenzione di riascoltarla successivamente. A distanza di mesi, dopo essermi tornata in mente, la riascoltai e decisi di arricchire il tessuto con nuove strutture armoniche ed ancora piรน tardi iniziai a scrivere una successione di pezzi che, insieme al primo, โMy ladyโ breast - Portrait of an invisibleโ, potessero costituire un poema sinfonico, che cosรฌ รจ nato, in due anni e mezzo di impegno, col titolo omonimo di โMy ladyโs breastโ, diviso in 6 parti. โMy ladyโs breast - Portrait of an invisibleโ รจ il tema originario, quello scaturito dallโanalisi di un accordo di Chopin, e reca il termine โInvisibileโ, perchรฉ io, durante il lockdown, mi sono sentito senza rappresentanza e ho potuto far leva solo su me stesso e lโamore della mia Compagna. โMy ladyโs breast - Second chanceโ รจ dedicata alla rinascita. Un uomo nasce, poi rifiorisce nellโesatto momento in cui si rende conto dellโimportanza della propria vita, trasformandosi in se stesso in modo definitivo. Io quel frangente lโho vissuto 15 anni fa, quando conobbi la mia Compagna. โMy ladyโs breast - Oceanโ, nasce da una riflessione su quanto questa esistenza sia un grande mare. โMy ladyโs breast - Althea, the centerโ รจ un inno alla Cura che tutto interpreta e tutto sana. Nessun uomo puรฒ vivere senza attuare lโadeguata cura verso quegli aspetti di sรฉ che lo fanno soffrire. La Cura รจ conditio sine qua non. โMy ladyโs breast - Isle of Beautyโ, perchรฉ lโamore รจ lโisola di Bellezza. โMy ladyโs breast. Nihil. Hecatomb and Awakeningโ, invece, รจ la conclusione. Ci stiamo avvicinando al valore 0, al niente, in una Ecatombe davvero mostruosa, che uccide la psiche delle persone, ma che, a molti, ha permesso di risvegliarsi, per sempre. Individui non omologabili, sempre attenti e in allerta, combattono le malie del Potere con intelligenza, senza mai scendere a patti col padrone dell'Universo di turno, innalzando un canto nuovo verso la Bellezza della vita, che รจ il bene primario dellโesistenza di tutti. Questo poema sinfonico intende essere rivoluzionario, militante, ardimentoso, per il futuro, per la gente, per lโamoreโฆ Scrivo da 15 anni, da quando la mia Compagna mi ha reso capace di avere una Musa ispiratrice. Vorrei che il mondo fosse un posto piรน giusto, piuttosto che un regno dove prospera un modo di fare insano. Il primo brano della successione, intitolato โMy ladyโs breast - Portrait of an invisibleโ reca il sottotitolo โThe dayโ, dacchรฉ lโattimo in cui un invisibile diventa una Persona รจ il giorno n. 1 della vera esistenza, che inizia con lโidentitร e lโamore. Lโindicazione del metronomo รจ: โAndantino, con vera passione. Lโattimo della rivelazione del proprio vero Sรฉ, in rapporto con lโaltro, bpm = 88โ. Il sottotitolo โThe dayโ rappresenta il giorno in cui scopri di amare una persona incondizionatamente e di non essere piรน solo. โMy ladyโs breast - Portrait of an invisibleโ nasce da un accordo di sesta napoletana ed รจ concepito, nel suo TEMA A, come successione di 8 agglomerati accordali con una nota comune alla voce piรน acuta. Il TEMA A viene eseguito da 15 voci diverse. La nota comune nella voce piรน acuta รจ come se fosse un Leitmotiv, un motivo conduttore, una costante melodica. Il brano dura min. 19:46 ed รจ una costruzione modulare. Il TEMA A e le sue trasformazioni successive sono di carattere elegiaco, comunicano la nostalgia della distanza dallโoggetto amato, sono cariche di pathos, dacchรฉ intendono comunicare una totalizzante adesione alla partitura musicale, e rappresentano una comunicazione che avviene sottovoce, in un mondo di frastuono. Le dinamiche, dal pianissimo al forte, garantiscono una miriade di colori diversi, che permettono, ai suoni, di essere variopinti. Le armonie intendono comunicare uno stato dโanimo di struggimento. ร il lavoro orchestrale che mi rappresenta meglio, nella sua progressione. Io credo di essere diventato una persona migliore, dal primo lockdown in poi, perchรฉ? Perchรฉ ora io ho gli occhi aperti e non mi puรฒ spaventare vedere il fondo dellโabisso, sperando che questa Umanitร trovi la via per stare bene ed essere felice, amando ciรฒ che si fa e dedicandosi alle proprie passioni, dacchรฉ siamo tutti in cammino, cercando di trovare il miglior sistema per vivere tutti come fratelli.
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AutoreIn questa era di menzogne, proiettate su scala mondiale, sono necessarie parole autentiche. Questo è il mo messaggio al mondo per una rivoluzione pacifica che ci conduca ad una Nuova Era di Luce. Archivi
Aprile 2023
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