“Althea”, in latino, è “Colei che cura”, “Colei che guarisce”. Io l’ho incontrata la mia Althea e la amo da quindici anni. La cura è dimensione quanto mai essenziale, per la vita di una persona. Curare i mali del corpo, quelli della Psiche, guadagnarsi la condizione di essere finalmente in salute, dopo aver attraversato il deserto della desolazione, della solitudine e della sofferenza, che tutti conosciamo, seppur in maniera diseguale. Ho iniziato a comporre questo brano quando, l’altro giorno, in un post di Facebook, veniva spiegata l’etimologia del nome Althea, che mi ha subito colpito, per la sua intrinseca bellezza. Non esiste fenomeno più bello della Cura, che è lì per tutti coloro vogliano accettarla. Questo brano lo considero il quarto movimento di una sinfonia dal titolo “My lady’s breast”, “Il seno della mia Compagna”, alla cui stesura lavoro da più di un anno. Via via, col tempo, si sono aggiunti tessuti, note e costrutti. La vacanza in SüdTirol mi ha aiutato a schiarirmi le idee, grazie alla profondità della Bellezza dei luoghi che visitavo, insieme alla mia Donna. Ho composto, per qualche sera, anche lì e sono tornato a casa con delle intuizioni, che, tuttavia, hanno tardato a tradursi in segni, fino a “My lady’s breast - Althea, il centro”, perché di questo si tratta, della centralità, nella vita di ognuno, della Cura e della Guarigione. Sono due termini splendidi, che hanno un significato enorme, che, forse, non sempre apprezziamo. Nella profondità, c’è sempre spazio per la Cura. Chi la rifiuta, o pensa di poterne fare a meno, non fa un grosso affare. “Althea” è colei che guarisce. Questo mondo ha bisogno della Guarigione, essendo così malato, in severo scompenso. Sono malati i nostri governanti, ciechi ed abietti, che intendono diffondere la malattia della disperazione in ogni casa, per dominare un mondo senza più speranza. Per questo voterò Italia Sovrana e Popolare, affinché le cose possano cambiare, per chi sarà grande fra cinquant’anni. La Cura è l’antidoto alla psicosi collettiva che serpeggia venefica fra la gente. Quel disordine che fa essere cattive le persone, alimentato dalle televisioni e dai media. Quella tensione dell’animo umano a non sentire più prossimo l’altro, ma un avversario che gli ruberà il pane e una mela, se lui non si muove e lo scavalca. “Althea” vuole essere un inno alla Guarigione, che è possibile, sempre, operate le giuste scelte. Un canto alla diversità, che tanto spaventa, ma che è l’origine di ogni effettiva crescita individuale e collettiva. Auguro al mondo la Cura, sopra ad ogni tipo di risultato bello per tutti. Senza la Cura questo cosmo umano è destinato al buio…
0 Commenti
Il tuo commento verrà pubblicato subito dopo essere stato approvato.
Lascia una Risposta. |
AutoreIn questa era di menzogne, proiettate su scala mondiale, sono necessarie parole autentiche. Questo è il mo messaggio al mondo per una rivoluzione pacifica che ci conduca ad una Nuova Era di Luce. Archivi
Marzo 2023
Categorie |