Giorni fa, in un gruppo Facebook che seguo con attenzione, un ragazzo ha pubblicato una foto che ha scattato ad una pagina di un manuale di musica antica che sta studiando. Si trattava di uno stralcio di una tragedia greca di Euripide, โOresteโ. Il brano in questione, rielaborato da un musicologo, deriva da un papiro egiziano trovato tempo fa ed illustra 7 versi della tragedia, dal numero 338 al numero 344. Ho osservato con cura la foto del suo libro. Mi hanno subito incuriosito i segni della metrica dei versi e le indicazioni con cui si sottolineava che alcune note dovessero essere alterate di un quarto di tono. Poi, partendo dalla fotografia del libro, ho fatto una ricerca per vedere il papiro originale e lโho osservato con amore, perchรฉ quella รจ unโopera dโarte di 2400 anni fa, datata 408 a. C. Non mi rimaneva che mettermi a lavoro. Lโidea era quella di partire dalla melodia del coro per creare una serie di armonie che la accompagnassero. Ho trascritto le note. Ho visto come, in certi passaggi, vi fossero gli interventi di un ipotetico strumento a fiato, che ho annotato in partitura. Ho poi rispettato il metro greco delle parole. Lโarmonizzazione รจ nata spontaneamente, senza troppi sforzi, e di questo sono davvero felice. Tredici battute intense, come il testo che canta il coro, che inizia con un โMi addoloroโ. Il testo completo dei 7 versi della tragedia โOresteโ รจ: โMi addoloro, mi addoloro - Il sangue di tua madre ti fa impazzire. La grande prosperitร tra i mortali non รจ duratura: sconvolgendola come la vela di una veloce barca qualche potenza superiore la sommerge di fatiche spaventose nelle ruvide onde del fato, come del mareโ. Queste parole mi hanno colpito, facendomi riflettere. Siamo tutti fragili, ma possiamo conoscere le meraviglie dellโUniverso e della vita, che ci scorre dentro, intorno, sopra e sotto, guidati dalla Bellezza, che รจ ovunque. La saggezza di quei versi mi ha influenzato nella scelta dei suoni da scrivere in partitura. Sono parole sulla indeterminatezza del destino degli uomini, efficace la similitudine della barca fra gli imperiosi flutti del mare. Da allora, da quando queste parole sono state consegnate ad un papiro di 2400 anni fa, la condizione umana non รจ cambiata. Siamo tutti barche in preda alle tempeste piรน terribili e la nostra prosperitร sembra sempre illusoria ed effimera, e forse lo รจ davvero. Con questi pensieri, ho composto le mie 13 battute di musica, per onorare il mondo classico greco di cui mi sento figlio. Ci sono stati molti rimaneggiamenti nella stesura, scelte stilistiche da operare, un assetto formale da determinare, in questo mio lavoro. Alla fine, lโensemble, che ho formato, รจ composto da: un flauto, un oboe, il coro, violini I, violini II, viole e violoncelli. Non ho trovato opportuno aggiungere altro. Mi รจ sembrato che lโensemble funzionasse cosรฌ. Sono soddisfatto. Trovo bello quello che ho composto e mi emoziona lโidea di aver ridato vita ad una opera dโarte del 408 a.C. Chiaramente, tutte le decisioni assunte nel corso di questo lavoro di composizione sono personali, ma a me interessava ascoltare cosa un frammento di piรน di due millenni fa avesse da dire ai giorni nostri. Siamo tutti eredi dei greci, noi, qui, in Occidenteโฆ La parte musicale รจ conclusa. Non ci ritornerรฒ sopra. Questa composizione si รจ mossa lentamente, fra i dubbi e le incertezze, ed alla fine, sono convinto della bontร del mio operato, caratterizzato da libertร e ricerca del buon gusto. Nessuno sa come suonasse la musica originale della tragedia, nemmeno i musicologi, quindi la mia รจ una libera interpretazione che si basa sui punti fermi della ricostruzione fatta dallโautore del libro da cui questo frammento รจ stato tratto. ร stato molto bello assaporare i suoni scritti nel 408 a. C.! ร stata una immersione nella Bellezza di un mondo che non cโรจ piรน, ma ha lasciato segni indelebili di una civiltร assai progreditaโฆ Le mie 13 battute a me piacciono e le ha trovate belle anche la mia Compagna, cosa che mi ha riempito il cuore di gioia, dacchรฉ io scrivo per lei, Musa ispiratrice e Donna meravigliosa. ร 1 minuto di musica, denso, ricco, armonioso, come mi immagino essere state le musiche che accompagnavano gli spettacoli dellโantica Grecia. Lโuso dei quarti di tono mi ha interrogato in profonditร , ma alla fine ho scelto di non usarli, per questioni di armonia. La musica reca un sottotitolo: โMi addoloroโ, dacchรฉ questo รจ il primo verso dei 7. Il mio minuto di musica greca mi permette di volare lร dove sono stato, su unโisola davanti alla Calcidica, affacciarmi di nuovo a quel balcone per ammirare la vastitร del mare che accoglie il primo raggio di Sole e si illumina, dopo il buio della notte. Questa mia musica la dono a tutti, che possa essere messaggera di Bellezza e grazia. Oggi posto una presentazione video, con musica mia, ispirata alla tragedia di Euripide, "Oreste", e rielaborazione grafica della mia Compagna, Bozzoli Marinella. C'รจ la foto del papiro con i versi dell'autore greco e una foto della NASA, "I Pilastri della Creazione". Alla fine appare la scritta: "... E dalle esperienze nacquero i suoni"... โ
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AutoreIn questa era di menzogne, proiettate su scala mondiale, sono necessarie parole autentiche. Questo è il mo messaggio al mondo per una rivoluzione pacifica che ci conduca ad una Nuova Era di Luce. Archivi
Aprile 2023
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