Questa musica nasce da una serie di riflessioni sull’oggi, la direzione verso cui stiamo andando e la necessità della cura, che è alla portata di tutti, nessuno escluso. Il brano è un inno alla Persona che mi ha risignificato: la mia Compagna, che si chiama Marinella. Tutti dovremmo porre dei limiti all’azione nefasta di avvenimenti o persone, nei confronti del nostro piccolo mondo, per ricercare il centro della nostra identità, affrancarci da uno stadio di dolore e perdita e diventare creature di Luce. Nel titolo, c’è la definizione di Bion “funzione alfa”, che è necessaria per lo sviluppo armonico della propria struttura sana di essere umano finalmente capace di amare in modo costruttivo. Infine, sempre nel titolo, c’è il canto di Marinella, l’ultima sezione della musica, con carattere tribale. Questo pezzo mi rappresenta molto, narra l’opportunità che ho avuto di ricercare un sentiero tutto mio. È la descrizione dei miei propositi, di quello che studio e leggo per migliorare la mia condizione di individuo pensante e senziente. C’è bisogno di limiti, per stare bene, dacché non si può permettere al mondo, con le proprie strazianti dissonanze di penetrare nel nostro sacro cosmo e profanare ciò che abbiamo di più bello. Fatto questo, molte cose si mettono a posto da sole. La funzione alfa permette l’elaborazione dei pensieri e assicura uno sviluppo integro dell’individuo, preservandolo dalla sofferenza. Io rifletto spesso. Leggo notizie per le quali sento la necessità di un approfondimento. Studio. Mi tengo aggiornato e mai come ora sento di poter dire che questo mondo necessiti di una cura della Psiche. Saremmo tutti migliori dopo la terapia e smetteremmo di farci la guerra, garantendo a noi ed alle giovani generazioni la vita su un pianeta meraviglioso popolato da gente che ha smesso di permettere ai propri conflitti interni di rovinare sempre tutto. Cosa c’è di più bello? C’è un limite da non oltrepassare. La funzione alfa è la ricerca e tutti possiamo raggiungerla, invece di distruggere. L’ultima sezione del brano è il canto di Marinella, con il quale io la ringrazio di tutte le cose belle che ogni giorno lei mi dona. L’Umanità ha sempre camminato. Ora è il momento di unirsi e marciare compatti. I governanti del mondo hanno superato ogni limite, impedendo alla gente di poter stare bene e vivere felice, in serenità e in quella prosperità che è un diritto di ognuno e la cifra di una comunità. C’è estremo bisogno di guarigione e senza la funzione alfa di Bion essa non si manifesterà mai. Il canto di Marinella, l’ultima parte di questa musica, è la mia risposta. È ciò che desidero. È quello che ho compreso sulla soglia dei cinquant’anni, e questa istanza di benessere, che ci porterebbe alla salute e alla pace non può che nascere da una intima esigenza della singola persona, stanca di meccanismi perversi e stufa della distruttività insita in gesti insani che mirano all’instaurazione del caos. Con questo brano musicale intendo parlare di cura, come fosse un dialogo fra due attori: me e la gente che lo ascolta. La funzione alfa è un approdo. Felice, lieto, sereno e maturo, che dona consapevolezza, certezze solide e voglia di vivere. La parte conclusiva del canto di Marinella è invece amore puro, quello che sono in grado di sentire adesso, forte come non mai, dalla genesi di questo rapporto, 15 anni fa. Si sono superati tanti limiti, negli ultimi anni. Si è fatto scempio dell’intelligenza delle persone. Le si sono umiliate e segregate. Si è instaurato il Ministero del terrore globale. Siamo tutti nel trauma, ancora. Sono troppe le cose errate decise dai governanti. Ci hanno fatto precipitare nell’abisso. I primi che manderei in cura sono proprio loro, i potenti del mondo, mai vista una classe politica più distruttiva, una categoria psichiatrica a se stante come ha detto tempo fa Vittorino Andreoli. C’è una urgenza di bellezza. Chiarezza. Linearità nella logica. Basta con chi opera il male. La cura esiste ed è in grado di far star bene tutti, occorre soltanto seguirla con umiltà, fiducia e si manifesta con il Tu dialogico carico di intelligenza analitica ed emotiva. Ci sarà il canto di mille donne sane in giro per la città, a modellare una bella melodia nell’aria di primavera, che attrarrà i bambini e delizierà gli anziani. Ci sarà la canzone degli uomini che hanno dismesso le armi, per cercare il sublime incanto della pace. Io ci credo, tu?
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AutoreIn questa era di menzogne, proiettate su scala mondiale, sono necessarie parole autentiche. Questo è il mo messaggio al mondo per una rivoluzione pacifica che ci conduca ad una Nuova Era di Luce. Archivi
Luglio 2023
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