I pionieri della Nuova Era di Luce Siamo i Pionieri della Nuova Era di Luce, che sarà la definitiva consacrazione dell’importanza fondamentale della Psiche in ogni tipo di interazione umana, fondata sul rispetto, l’amore e la libertà di essere se stessi, grazie ad una ricerca che ha come centro il rapporto umano nella sua complessità e la percezione di sé e dell’alterità come dono prezioso da custodire gelosamente nel proprio cuore. Non esiste al mondo un bene più grande della salute della Psiche, che partorisce una società di persone liete, generose ed attente alle istanze del prossimo. Dopo esserci risvegliati, abbiamo indagato la realtà, realizzando quanto la versione ufficiale della Storia fosse mendace; incapace di indirizzare i passi delle persone verso il buono, il bello ed il virtuoso. Ci hanno raccontato una marea nera di bugie, Signori miei, e non intendono smettere. L’unica cosa relativa alla Pandemia da dover trasmettere alle persone era che il virus fosse ampiamente curabile, se preso in tempo, nei primi giorni dall’insorgenza dei sintomi. Occorreva dare modo ai medici di curare i malati. Occorreva vederci chiaro, facendo le prime autopsie che non sono mai state eseguite in Italia. Questo era necessario. Questo non è stato fatto, né detto, perché sulla Pandemia ci stavano lucrando, generando un impianto di paura ed angoscia che avrebbe condannato i più all’ipnosi e piano piano alla lobotomia. Ci siamo messi all’opera per riedificare noi stessi, dopo un lungo letargo e un duro inverno dell’anima, gelido ed agghiacciante, spettrale e mortifero, a causa del quale chissà quante persone hanno perso il senno e quell’equilibrio che le rendeva individui forti. Vedo le cose più nitidamente da anni, dopo essermi imbattuto nell’ipocrisia del sistema, che non vuole farti crescere, per coccolare bambini viziati dediti a spendere tutto ciò che hanno, in una patologia che deve essere ancora ben studiata dagli specialisti. Non mi sono mai accontentato delle ricette del potere: diventa una persona di successo, comprati una villa, frequenta tante donne; no, io non ho mai pensato a quel modello come qualcosa cui aspirare, perché io desideravo la Bellezza della Psiche, il pieno appagamento dell’anima, la soddisfazione di sentirmi sano, non un trogolo di spinte schizoidi, con cui ci si abitua a convivere per trasformarsi in veri e propri mostri. Sono sempre stato un diverso, fin da bambino, quando avvertii l'esigenza di ricercare la verità. Da ragazzo fui un ribelle che agiva per una giusta causa. Ora, da uomo, sono un risvegliato ed ho dei fratelli d’elezione, che sono i veri Pionieri della Nuova Era di Luce, di là da venire, in un mondo dove la normalità sia l’abbraccio e non più la violenza di stupri costanti della sensibilità delle persone, che sono stufe di dover avere paura di tutto. Questo mondo è totalmente patologico, se ne avvertono i sintomi ovunque. Sono psicotici i nostri governanti, che pensano alla guerra come possibile soluzione delle tensioni fra nazioni. Stanno entrando in sofferenza molte persone, disorientate all’idea di non seguire più i mass media che diffondono l’unico vero virus letale: il terrore, con il quale dominare tutte le persone, che vivono in una eterna apnea, senza mai essere serene e godere appieno della gioia dell’esistenza. Non ho mai creduto alla versione ufficiale dei fatti, pensando sempre che fosse inquinata. Non ho mai ceduto all’inganno del successo, propinato dalla società. Non ho mai voluto essere qualcosa di diverso da me stesso. Come un delfino è felice di essere un delfino, io sono felice di essere me stesso. Sono nato nel 1974, pochi anni dopo sarebbe cominciata la demolizione controllata del mio paese, l’Italia. Ho avuto il diritto al voto quando entrò nell’agone politico Silvio Berlusconi che ha reso questa comunità nazionale un teatrino di vergini offerte all’Imperatore, genitori conniventi e padri papponi, distruggendo il tessuto sociale e condannando la comunità ad essere inquinata da narcisisti patologici dalle dimensioni imponenti, nello squallore più deprimente. Ero qui, nel 2008, per la bolla immobiliare dei mutui statunitensi subprime, la caduta di Lehman Brothers e l’avvento di Mario Monti, macelleria sociale all’ennesima potenza e sono stato qui anche per l’arrivo dei due turisti cinesi con i quali è ufficialmente cominciata l’era Covid, con la parentesi dell’angoscia per il terrorismo islamico che pareva, secondo le Tv, doverci uccidere tutti. Questo perché loro hanno sempre coltivato la paura, strumento di controllo quanto mai efficace. Quindi, non mi sono fatto mancare niente; è già molto che non sia morto, di bugie, o di malattia. Ma è con la Pandemia che è cominciato il mio più autentico risveglio, sebbene, come dicevo, fin da ragazzo io fossi contrario al sistema imperante, che, all’epoca, ci faceva vivere, contemplando una serie di anomalie, persone fuori dal coro che non costituivano un pericolo, dacché relegate nella propria stanzetta. Tuttavia, a causa del Coronavirus, ho definitivamente deciso, in modo irrevocabile, che tutto quello che mi stava dicendo la Tv era un falso. Un cosmico falso e nemmeno tanto d’autore. Assunto il postulato che nulla di ciò che veniva trasmesso dai media avesse il valore di un briciolo di verità, mi si è aperto un mondo, fatto di rigore e logica, attenzione alla verità e rispetto, visione altra ed autentico spirito di ricerca. Oggi c’è il sole, i narcisi sventolano all’aria con la loro colorazione gialla, attendo il ritorno della mia compagna e intanto scrivo e so benissimo che fuori c’è ancora un virus potenzialmente letale, che, tuttavia, se preso in tempo e curato come si deve, se ne va in pochi giorni, senza lasciare strascichi. Questo avrebbe dovuto fare la Televisione: dire agli italiani e al mondo di curarsi. Il governo avrebbe dovuto aiutare tutti i medici a fare il proprio lavoro, invece di ostacolare chi voleva solo fare il proprio dovere. Sono stati fatti molti errori, ma non è una fatalità, è un preciso disegno politico, è l’agenda mondialista di quei 4 ricconi di Davos, che giocano con il destino di miliardi di persone. Scollegati da Matrix, ora! “Matrix”, più che un film, oggi lo si dovrebbe chiamare documentario, perché ci siamo dentro con le mani e con i piedi. Forse pensi di non farcela, ma ti assicuro che il tuo mondo non avrà più distorsioni e mistificazioni, auliche bugie spacciate per sacre verità, inganni e sotterfugi con i quali farti sopravvivere un altro giorno di produzione capitalistica, nutrito dall’angoscia e senza mai smettere di pensare alla bomba nucleare che le televisioni ti dicono potrebbe cadere a un passo da casa tua. Tutto avrà la sua logica, gli eventi saranno collegati da nessi di causa ed effetto e potrai provare a vivere dignitosamente. Come si vive di qua? Bene: perlomeno non c’è sporcizia mentale, che non è poco. Siamo ancora molto pochi, è vero, ma ogni grande missione nella storia dell’Umanità è iniziata con un manipolo coraggioso di persone che hanno abbandonato la propria zona di comfort, per aprirsi verso grandi orizzonti incontaminati. Siamo i pionieri di un nuovo mondo, di una Nuova Era di Luce che consacrerebbe l’Intelligenza dell’uomo come bene supremo dell’Universo. Certo, dovremo liberare il campo dalle macerie del vecchio mondo, ma, con l’aiuto di ogni persona che voglia il meglio, ce la potremo fare. Quella della Pandemia è stata l’operazione di lobotomia più diffusa e minuziosamente studiata dell’intero mondo capitalistico, però abbiamo resistito e siamo qui. Non siamo morti. Ancora respiriamo. Ancora pensiamo. Siamo stati molto bravi. I grandi della Terra, i padroni del discorso, hanno impiegato le loro migliori energie ed i loro più efficienti mezzi di persuasione, che sono entrati nelle case di tutti per ore ed ore al giorno, ma non ce l’hanno fatta, perché non sono riusciti ad azzerare la totalità delle menti. Qualcuno è sfuggito alla loro morsa. Il controllo non è stato impeccabile e questo un po’ li fa essere nervosi, sebbene procedano spediti verso il loro grande obiettivo. E qui ci siamo tu ed io, io che scrivo, tu che leggi, e già siamo due. In giro per il mondo, ce ne sono tanti come noi, disseminati in tutte le latitudini. Non abbiamo creduto alle bugie. Non ci siamo abbattuti, anche quando tutto il mondo ci diceva quanto fossero necessarie le posizioni oltranziste del governo, perché sono loro gli estremisti, noi siamo quanto mai equilibrati e desideriamo un mondo logico, nel quale le persone non debbano più temere i provvedimenti della propria nazione. Non siamo nati così, ci siamo diventati, trasformandoci nei Pionieri della Nuova Era di Luce, che io sono convinto ci sarà. Potrebbe manifestarsi anche domani, se cacciassimo via i nemici dei popoli, ma per far questo è necessario che molte altre persone si risveglino dall’ipnosi collettiva creata ad arte per avere comunità dormienti il tutto il mondo e rendere schiava l’Umanità, in eterno. Sarebbe buono gettare la Tv nell’immondizia. Spegnete quel mezzo! Non arriverà nulla di buono da lì! Siamo pochi, i soliti 4 lupi selvatici che non si bevono le balle del sistema. E siamo 4 anche ora, in piena guerra. La favoletta dei russi cattivi, propagata col megafono dell’Occidente, capitanato da quell’impero del male che è il governo degli Stati Uniti, con il suo deep state, ha impressionato molti, ma non me e nemmeno la mia compagna. Ieri parlavamo con un amico che la pensava come noi. E già siamo 3. Le persone come noi, che si sono risvegliate, esistono, ma forse si stanno chiedendo quanto resisteranno alla propaganda e con chi comunicheranno. Già, con chi comunicare se non puoi dire che non sei vaccinato senza provocare una reazione di derisione e scherno nell’interlocutore? Loro hanno con sé tutti gli strumenti possibili per inocularti la paura. Lo hanno fatto con la Pandemia, che si è trasformata in una Schizodemia e lo stanno facendo con la guerra: i russi malvagi, noi europei buoni, ma se ti discosti da questa frase e guardi il mondo da una distanza di sicurezza, senti a pelle che qualcosa non quadra. Che ci stanno raccontando l’ennesima bugia. Che anche questa volta proveranno a farla franca. Che tenteranno di attuare la loro agenda 2030 e l’egemonia globale. Ecco, siccome tutte queste cose sono profondamente violente, io non voglio farne parte, e forse neanche tu che stai leggendo… Siamo i Pionieri della Nuova Era di Luce, abbiamo resistito all’assalto mediatico, all’ipnosi collettiva, mantenendo il retto sentire, il senso critico e la capacità di discernimento, ora siamo in grado di dirigere i nostri passi verso un avvenire più luminoso, non certo quello prospettato dalla stampa italiana, con scenari di guerra nucleare e rifugi antiatomici. Possiamo dire la nostra: siamo ancora integri. Ho scritto “Musa - Pensieri di un artista”, pubblicandolo nell’Aprile 2019, con il “Manifesto della Nuova Era di Luce” e sono certo che chi, come me, ha reputato fallace la narrazione della Pandemia, ora vuole, esige chiarezza. Non ci saranno salvatori ammantati di un alone di magia, ci siamo solo noi, con le nostre azioni di bontà ed umanità. Sono gli attimi a fare la differenza. Un istante vinci, un altro arranchi e la tua giornata può virare dalla gioia alla frustrazione. Questi sono attimi in cui qualcuno ha deciso di fare la guerra, un evento di proporzioni inenarrabili. Questi sono momenti da Pionieri della Nuova Era di Luce, persone che ricordano a se stesse quanto sia bella la vita condotta nel rispetto dell’Alterità, delle istanze della Psiche e di una condivisione reale di esperienze e verità. È un frangente assai buio di questa epoca, a causa del quale pare fin troppo facile perdere se stessi, la fiducia nel prossimo e nell’Umanità, la convinzione di essere dalla parte giusta della Storia. Il mito dell’Occidente ricco non ha ingannato chi stava ricercando la Bellezza dell’essere uomo nella propria totalità di individuo dotato di ragione critica, intelletto capace di mettersi in discussione e un largo spettro di sentimenti, che lo conducevano a sentirsi parte di un tutto, insieme ai suoi fratelli. La favola del successo, che ha ipnotizzato l’America e le sue colonie qui in Europa, non ha trovato l’adesione di tutti. C’era qualcosa che stonava, più elementi dissonanti che rendevano la narrazione una beffa, che ha generato una farsa in tutto il mondo capitalistico e l’Italia ha seguito, da brava schiava, questa tensione. Non siamo nel migliore dei mondi possibili, ora chi voleva saperlo, lo sa. Non siamo la culla della civiltà, dacché abbiamo smarrito ogni riferimento a quei valori fondanti sui quali si reggevano le nostre democrazie. Non possiamo dare lezioni a nessuno ed è per questo che urge più che mai la genesi di una Nuova Era di Luce, che è l’abolizione del sistema capitalistico, in primis. Nessuna competizione, solo cooperazione. Nessun uomo che possa avere in banca l’equivalente di quanto prodotto da una nazione. Nessuna distorsione di questo tipo: un sistema socialista che garantisca pace e prosperità a tutti. La Nuova Era di Luce è un progetto antropologico e culturale. Un uomo nuovo si affaccia nel corso di questa storia, un Lucente, che ha risolto i propri disordini interni e non vuole essere distruttivo. Un uomo buono, onesto, che non vuole dire bugie a nessuno. Un uomo che valuta la realtà in funzione di un metro psicoanalitico, perché è il benessere della Mente il fulcro attorno al quale ruota tutta la vita della persona. Si aiuterà chi è rimasto indietro e si tornerà a fare Arte sul serio, non reality show che alimentano le spinte più laide degli individui irrisolti. Questo ventunesimo secolo si è aperto con spettacoli in televisione che hanno nutrito le tensioni più deplorevoli della massa, è ora di ripristinare quell’anelito alla Bellezza che ci ha reso grandi, a tutte le latitudini, in una visione poetica dei segni d’Arte che ci riconduca alla smarrita grandezza della persona, che è quella voce che ci sussurra amorevolmente quando ascoltiamo Beethoven o leggiamo Shakespeare. Noi siamo uomini e donne che desiderano stare bene. Non vogliamo il Draghistan che è la negazione di ogni diritto insopprimibile del bambino e della persona adulta. Stiamo cercando la Verità da tanto tempo, con il passare degli anni le maschere sono cadute, rivelando il vero volto di chi ci governa: un volto mostruoso, abnorme, di chi considera il profitto più importante dei diritti, il dominio necessario e la schiavitù di tutti un bene auspicabile. Loro stanno vincendo su tutta la linea, a mani basse, ma noi possiamo dire la nostra, rifiutando il male e dirigendo i nostri passi verso la vera natura dell’uomo che è verità, bontà e Bellezza, che ci condurranno, se lo sapremo fare, verso una Umanità finalmente libera. Non possiamo essere schiavi per sempre. È un momento molto delicato della Storia. Lo possiamo scrivere noi, uomini e donne che si sono ricordati di essere vivi, vigili, attenti e non ipnotizzati dal main stream. Non abbiamo creduto alla narrazione sulla Pandemia, non crediamo a quella sulla guerra. Vogliamo tornare ad essere protagonisti. A porre di nuovo la questione Psiche al centro del dibattito, perché forse, mai come ora, è necessario che essa sia presente in tutti i consessi. C’è un nazismo serpeggiante, nei discorsi dei governanti. C’è una brama di sottomissione del diverso che incute terrore. C’è un progetto attraverso il quale tutti saremo sudditi, senza parola, visione, atto, che sia diverso da quello pianificato dal governo. Ci sarà la riduzione in schiavitù di ogni pensiero libero, altro, dissidente. Non esisterà più una opposizione politica, se li lasciamo fare, visto che procedono a ritmo serrato ed ogni giorno ne decidono una più grave di quella del giorno precedente. Non possiamo permetterlo. Io cerco i miei fratelli, quelli con cui poter parlare di queste cose e sono fiducioso, perché sono molti i risvegliati, fra le fila di coloro che fino a poco fa, credevano fideisticamente nella versione dei potenti. Io voglio augurarmi che le persone si rendano conto del pericolo cui stiamo andando incontro. Un mondo di ipnotizzati, pronti ad eseguire pedissequamente ogni comando dall’alto, senza pensiero, elaborazione, ricerca della verità. Loro ci proveranno fino alla fine a portare a termine il proprio progetto di una Umanità piegata e docile, ma occorre vedere se ci riusciranno, perché, come dicevo, molti si stanno risvegliando e non intendono tornare a dormire. Sono stati sempre eletti personaggi psicopatici, con una precisa realtà psichiatrica, quella dell’uomo di potere, che è una categoria patologica a sé. Questo ci ha portati a cadere nell’abisso ed ora regna una psicosi davvero preoccupante, dall’alto al basso, fino ad inquinare i pensieri dell’uomo della strada. Ricostruire non sarà facile, ma dobbiamo provarci: è in ballo il destino dell’intero mondo. Se vincono loro, vincerà il nazismo, nella sua forma 2.0, apparentemente gentile, in giacca e cravatta, ma letale e noi saremo poco più che numeri, capaci solo di produrre profitto per le multinazionali. Se vinciamo noi, invece, si potrà realizzare l’Inno alla gioia di Beethoven e saremo tutti lieti, fratelli, capaci di aiutarci e volerci bene.
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AutoreIn questa era di menzogne, proiettate su scala mondiale, sono necessarie parole autentiche. Questo è il mo messaggio al mondo per una rivoluzione pacifica che ci conduca ad una Nuova Era di Luce. Archivi
Marzo 2023
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