Sono trascorsi quindici anni da quando incontrai per la prima volta colei che sarebbe diventata la mia Musa. Questa è stata, fino ad ora, l’epoca della mia vita più significativa, in assoluto. Sono tante le immagini di noi due insieme, in tanti luoghi diversi, dalla montagna al mare, con stati d’animo che muovevano dalla pace alla gioia, nella crescente consapevolezza di quanto noi avessimo il dovere di difenderci da ciò che non ci appartenesse. Troppe le cose, nella vita odierna, che tendono a minare la nostra serenità, come le insidie di un mondo che si è palesato sempre più crudele. Ho scritto molto, in questi quindici anni. Nel 2021 iniziai a comporre “My lady’s breast - Portrait of an invisible”, una musica sinfonica, che ora spedirò ad un Concorso di Composizione. Ho lavorato a più riprese a questo pezzo e sono soddisfatto del risultato, perché il brano è studiato in ogni minimo dettaglio, con attenzione e dedizione. È stata un’impresa comporlo, da quando, in pieno lockdown, scrissi i primi quattro accordi per archi, dopo aver riflettuto sulla bellezza di un agglomerato accordale di Chopin. Ora desidero che questa musica prenda il volo e lasci il suo nido. “My lady’s breast - Portrait of an invisible” è un canto d’amore, elegiaco a tratti nei toni ma pieno di speranza. V’è la nostalgia di un uomo che ama la propria donna e non la può raggiungere per colpa di regole di uno stato barbaro. È un individuo che inneggia al seno della propria amata come casa della sua vita. Scrigno. Dimora dell’anima, attraverso cui diventare una splendida farfalla. Ho pensato molto, in questi ultimi 3 anni, da quando è iniziata la pandemia e sono giunto alla conclusione che sia mio dovere tutelare le persone a me care, dacché non c’è, nella mia vita, missione più nobile. Il pezzo mi comunica tante sensazioni, è aulico e contiene una serie di pensieri in musica, che l’ascoltatore sarà libero di riconoscere. Probabilmente, questo è il brano musicale dal quale emerge fiera la mia identità di ricercatore del vero e del virtuoso. Il seno della Musa è un simbolo: rappresenta l’approdo certo dopo la tempesta, perché tutti ne abbiamo vissuto una che abbiamo lasciato alle spalle per rinascere più belli e creativi. Fuori, un mondo, destinato all’estinzione, furoreggia, si odono le cannonate, ma il desiderio di voler giocare da parte di un bambino resta intatto. Ho scritto di tante questioni, la più importante mi sembra la centralità della Psiche, il rispetto che le si deve, la lunga marcia per arrivare ad aiutare i fiori più belli del giardino che, a causa della ferocia di un sistema assassino, si ammalano e rischiano di morire. Sono un uomo fortunato poiché, dopo la tempesta, mi è stata data l’opportunità di abbracciare una Donna meravigliosa, che ha deciso di non lasciarmi mai. Questa musica è per lei. Tutti dovremmo avere una Musa. Tutti dovremmo camminare nel solco della creatività, rifiutando, con sdegno, tutto ciò che non è umano e uccide. Ho quasi 50 anni. Ho il diritto di vivere come voglio, in letizia, cercando tutte le occasioni tali da innalzare la mia Persona per rendermi un essere umano che sa bene quanto esista solo un grande bene superiore: l’equilibrio e l’armonia della vita psichica. Viviamo governati da scissi, individui molto pericolosi, ma non possiamo lasciare a loro la decisione di stabilire cosa sia giusto per l’Umanità. “My lady’s breast - Portrait of an invisible” è una poesia in suoni, con cui un uomo destinato ad essere invisibile, grazie all’amore della propria Donna, è divenuto una Persona.
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AutoreIn questa era di menzogne, proiettate su scala mondiale, sono necessarie parole autentiche. Questo è il mo messaggio al mondo per una rivoluzione pacifica che ci conduca ad una Nuova Era di Luce. Archivi
Luglio 2023
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